Sofia Giacomelli (2002, Alice Bel Colle, Italia) vive e lavora tra il Monferrato e Milano.
La sua ricerca pittorica, svincolata dai tratti canonici di una formazione accademica, nasce in seguito a un lungo periodo di solitudine e di ricovero.
Le sue opere testimoniano il segno visibile di quell’invisibile dolore preludio di rinascita.
Esse includono rimandi ad inesauribili depositi culturali: psicologia, poesia, arte, filosofia e letteratura. Il bianco e il nero predominano, a rappresentare il pensiero dicotomico che aleggia nella realtà contemporanea e quel dualismo sottile che appartiene alle nostre vite; si alternano sfumature di grigi e si contrappongono tinte brillanti e vivaci come il rosso, il magenta e il giallo ocra. Inedite suggestioni sono proposte anche nelle trame e texture veicolate dall’uso dell’acquerello e dal pastello.
Le sue opere sono state largamente presentate in mostre collettive, tra cui Primavera d’arte con il Circolo artistico Mario Ferrari, Alessandria (2021); Arte sul Naviglio Grande 36°/37°/38° edizione, Milano (2022,2023,2024); Monferrato Classica, Palazzo Ghilini, Alessandria (2023); Summer Vibes, Palazzo Ducale, Genova (2024); Art Lab, Monza (2024); Sospensione tra acque, culture e società: Il colore del Cambiamento presso Palazzo Pisani Revedin , Venezia (2024); Stanze della Memoria, Palazzo del Pretorio di Terra del Sole, patrocinata dal comune di Castrocaro Terme(2024).

Tra le mostre personali: Lampi, Spazio ChiamaMI patrocinata dal Comune di Milano; Visioni Simultanee, Centro di cultura italiana Euska d’Italia, Bilbao (2025); Visioni Simultane presso la sede del Consolato, Pamplona (2025).