Marco Calabrese lavora tra musica, arte digitale e ricerca visiva. Dopo il Master in 3D Visual Design all’AANT di Roma, ha iniziato a sviluppare mondi narrativi in cui il design parametrico e le tecniche modulari incontrano la fascinazione per il design organico e per le estetiche della microbiologia . Al centro c’è spesso la domanda su come la tecnologia possa dialogare con altre forme di vita e aprire spazi immaginativi oltre l’umano.

Accanto alla pratica artistica ha mantenuto un forte impegno politico: per anni ha partecipato ai movimenti della sinistra extraparlamentare, occupandosi in particolare di questioni ambientali e sociali. Ha lavorato con una ONG attiva nella tutela dell’ambiente e collaborato con una rivista dedicata all’Economia Circolare. Attualmente divide la sua vita tra ricerca visiva, produzione artistica e il suo lavoro come graphic designer freelance. Il suo percorso mette in relazione pratica estetica, ricerca teorica e attivismo, con l’intento di immaginare scenari di coesistenza e futuri condivisi.

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