Mi chiamo Lorena Marongiu, sono nata a Villacidro e da più di dieci anni vivo a Cagliari. Nel quotidiano sono una neurobiologa: il mio lavoro mi ha insegnato ad osservare e analizzare la realtà con metodo, attenzione e curiosità, qualità che ritrovo anche nella mia passione fotografica. La fotografia per me è uno spazio in cui esplorare la relazione tra osservazione e sentimento, cercando di tradurre le emozioni — spesso difficili da esprimere — in immagini che parlano più di tante parole. Ho iniziato a fotografare da adolescente, con la mia prima macchina digitale a tredici anni: da allora la fotografia è diventata il mio modo preferito per congelare ricordi e fermare nel tempo frammenti di vita significativi. Nel tempo ho cambiato attrezzature, ho esplorato diversi soggetti e generi — dai fenicotteri, che amo profondamente e che sono diventati quasi un simbolo personale, ai concerti, alla street photography.
La mia fotografia è sempre stata intima e spontanea, fatta più per me che per gli altri, fino a quando, circa un anno fa, mi sono avvicinata alla fotografia analogica e al mondo di Lomography: la sua filosofia mi ha riportata alla gioia del fotografare, ridandomi la voglia di sperimentare e riscoprirmi nell’atto creativo. Questo progetto segna per me un ritorno: è il tentativo di ritrovare connessione con la mia storia e le mie emozioni, e di mostrare, attraverso immagini istantanee, quello che per me significa davvero sentirmi a casa.