Ho iniziato a fotografare fin da giovanissimo, immortalando qualsiasi cosa in ambito familiare. Poi, col tempo, mi sono reso conto che ogni fotografia è un frammento di vita, un attimo sospeso nel tempo che ci rivela i dettagli nascosti del quotidiano. Ho sentito, quindi, il bisogno di scoprire questi dettagli e di raccontarli attraverso i miei occhi, con la mia visione fatta di forti contrasti, di tagli netti di luce e di mossi, riconoscendo nella fotografia la straordinaria capacità di
esprimere, in estrema sintesi, una situazione, una storia e attribuendo, inoltre, alla fotografia, il vantaggio di poter osservare il mondo con occhio discreto.
Ho così rivolto l’attenzione alla strada, alla vita oltre le confortevoli mura domestiche. Sono sempre stato affascinato dalla sfida di interpretare il mondo che mi circonda e di farlo in modo originale, personale.
Ho cominciato il mio percorso fotografico ai tempi della pellicola, affascinato dalla camera oscura e dal piccolo, grande, miracolo dell’immagine che lentamente appare sulla carta immersa nella vaschetta, appena illuminata dalla tenue luce rossa. Passato al digitale non mi sono allontanato dal procedimento che è, per me, rimasto intatto, tra mascherature e bruciature e rivivo ogni volta lo stupore ed il piacere di veder “nascere” l’immagine, quella stessa immagine che ho cercato durante lo scatto e già avevo ben chiara nella mia mente.
E così la camera chiara è diventato parte fondamentale nella realizzazione della mia forma espressiva e, insieme ai giochi di ombre e ai mossi, che sono elementi così fortemente caratterizzanti la vita comune e il dinamismo quotidiano, sono diventati la mia firma distintiva.
Negli ultimi anni il percorso di crescita mi ha consentito di avere l’onore di vedere alcuni miei scatti selezionati ed esposti in mostre importanti. Nel maggio scorso, inoltre, 11 mie opere sono state esposte presso una importante Galleria d’arte a Mantova.