Veronica Leo (classe 1998) è un’artista visiva laureata all’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino. La sua ricerca unisce pittura e fotografia per dare voce a realtà sociali spesso invisibili, come il carcere, la disabilità e l’emarginazione. Attraverso un linguaggio visivo diretto e coinvolgente, Veronica indaga gli spazi marginali e le persone dimenticate, con un forte legame alla sua terra d’origine e alle tensioni sociali, ambientali e politiche che la attraversano.
Ha esposto in sedi prestigiose, tra cui il Museo della Permanente di Milano – dove ha ricevuto il Premio Grafica – e Palazzo Nuovo a Torino, con una mostra sul quartiere Barriera di Milano. Significativa la collaborazione con il carcere di Lecce, dove ha condotto un laboratorio di arteterapia culminato in un intervento pittorico sui muri dell’ora d’aria. Ha inoltre realizzato opere tattili pensate per persone non vedenti, promuovendo un’arte realmente inclusiva.
La sua pratica nasce dalla convinzione che l’arte possa ancora generare cambiamento, dando voce a chi non ce l’ha e creando nuovi spazi di ascolto, incontro e trasformazione.