Arteaporte
  • Sogno fluido III

    199,00 
    Antonio De Maria  
    Tecnica:  Liquitex Basics Acrylic Fluid su tela (Liquitex Basics Stretched Canvas)
    Anno: 2024
    Dimensione: 20 x 20 cm
    Descrizione: "Come un pensiero che si dissolve al risveglio, i colori danzano sulla tela, tracciando mappe di mondi interiori inesplorati. In questo trittico onirico, ogni tela è un portale. Il colore fluido diventa sentiero liquido tra dimensioni della coscienza, dove i ricordi affiorano come correnti in un oceano di possibilità. Al centro, una cupola si erge come portale cosmico, i suoi due "occhi" scrutano le dimensioni del sogno. Come un vortice di coscienza liquida, attira lo sguardo nel suo centro gravitazionale, mentre le onde laterali si propagano in un ritmo ipnotico, estendendo il viaggio onirico oltre i confini della tela centrale. La simmetria spezzata evoca il delicato equilibrio tra ordine e caos nei nostri paesaggi mentali più profondi, mentre l'acrilico, libero di fluire, cristallizza quell'attimo fugace tra il sonno e la veglia dove tutto è possibile e la realtà si fa malleabile come il colore sulla tela. Un ultimo strato traslucido di colore fluido si depositerà sulla superficie come un velo etereo, manifestazione visiva dell'essudato onirico che trasuda dai portali, ossia l'essenza stessa dei sogni che si materializza e fluisce liberamente nello spazio tangibile".
  • Sogno fluido II

    199,00 
    Antonio De Maria  
    Tecnica:  Liquitex Basics Acrylic Fluid su tela (Liquitex Basics Stretched Canvas)
    Anno: 2024
    Dimensione: 20 x 20 cm
    Descrizione: "Come un pensiero che si dissolve al risveglio, i colori danzano sulla tela, tracciando mappe di mondi interiori inesplorati. In questo trittico onirico, ogni tela è un portale. Il colore fluido diventa sentiero liquido tra dimensioni della coscienza, dove i ricordi affiorano come correnti in un oceano di possibilità. Al centro, una cupola si erge come portale cosmico, i suoi due "occhi" scrutano le dimensioni del sogno. Come un vortice di coscienza liquida, attira lo sguardo nel suo centro gravitazionale, mentre le onde laterali si propagano in un ritmo ipnotico, estendendo il viaggio onirico oltre i confini della tela centrale. La simmetria spezzata evoca il delicato equilibrio tra ordine e caos nei nostri paesaggi mentali più profondi, mentre l'acrilico, libero di fluire, cristallizza quell'attimo fugace tra il sonno e la veglia dove tutto è possibile e la realtà si fa malleabile come il colore sulla tela. Un ultimo strato traslucido di colore fluido si depositerà sulla superficie come un velo etereo, manifestazione visiva dell'essudato onirico che trasuda dai portali, ossia l'essenza stessa dei sogni che si materializza e fluisce liberamente nello spazio tangibile".
  • Sogno fluido I

    199,00 
    Antonio De Maria  
    Tecnica:  Liquitex Basics Acrylic Fluid su tela (Liquitex Basics Stretched Canvas)
    Anno: 2024
    Dimensione: 20 x 20 cm
    Descrizione: "Come un pensiero che si dissolve al risveglio, i colori danzano sulla tela, tracciando mappe di mondi interiori inesplorati. In questo trittico onirico, ogni tela è un portale. Il colore fluido diventa sentiero liquido tra dimensioni della coscienza, dove i ricordi affiorano come correnti in un oceano di possibilità. Al centro, una cupola si erge come portale cosmico, i suoi due "occhi" scrutano le dimensioni del sogno. Come un vortice di coscienza liquida, attira lo sguardo nel suo centro gravitazionale, mentre le onde laterali si propagano in un ritmo ipnotico, estendendo il viaggio onirico oltre i confini della tela centrale. La simmetria spezzata evoca il delicato equilibrio tra ordine e caos nei nostri paesaggi mentali più profondi, mentre l'acrilico, libero di fluire, cristallizza quell'attimo fugace tra il sonno e la veglia dove tutto è possibile e la realtà si fa malleabile come il colore sulla tela. Un ultimo strato traslucido di colore fluido si depositerà sulla superficie come un velo etereo, manifestazione visiva dell'essudato onirico che trasuda dai portali, ossia l'essenza stessa dei sogni che si materializza e fluisce liberamente nello spazio tangibile".
  • Il fantasma

    341,00 
    Antonio De Maria Tecnica: Penna ad inchiostro nero su carta Anno: 2023 Dimensione: 29,7 x 42 Dimensione con cornice: 31,7cm x 44cm Descrizione: In un'atmosfera di calma apparente, oggetti quotidiani come un taccuino e un bicchiere iniziano a muoversi da soli, squarciando il velo dell'ignoto. Una presenza nebulosa e mutevole prende forma, incarnando l'essenza sfuggente dell'inconscio. Un enorme occhio bluastro si materializza, fissando intensamente i sognatori con uno sguardo che evoca timore e affetto. Questa entità onirica, familiare eppure inafferrabile, rappresenta l'invito a lasciarsi trasportare dalle visioni dei sogni per esplorare il proprio mondo interiore. La sua improvvisa scomparsa lascia i sognatori disorientati di fronte all'ignoto, ma ricettivi alle infinite possibilità di significato racchiuse nell'immaginazione. Illustrando questa esperienza, l'artista abbraccia il potere evocativo dei sogni in un viaggio di autoriscoperta.
  • Il vaso di fiori

    341,00 
    Antonio De Maria Tecnica: Penna ad inchiostro nero su carta Anno: 2023 Dimensione: 29,7 x 42 Dimensione con cornice: 31,7cm x 44cm Descrizione: Un litigio familiare scatena una rabbia repressa che spinge il sognatore a rimpicciolire il padre, riducendolo all'impotenza. La caduta rumorosa di un vaso crea un'apertura nel pavimento, rivelando terra fertile. Questa finestra sull'ignoto dell'inconscio diventa un invito ad abbracciare le visioni oniriche come porte verso l'auto conoscenza. Il rifugio finale rappresenta l'abbandono alle profondità della fantasia. Attraverso questa rappresentazione, l'artista si avventura in un viaggio di esplorazione interiore, guidato dal potere visionario dei sogni oltre il velo della realtà quotidiana.
  • L’onda anomala

    341,00 
    Antonio De Maria Tecnica: Penna ad inchiostro nero su carta Anno: 2023 Dimensione: 29,7 x 42 Dimensione con cornice: 31,7cm x 44cm Descrizione: Un'onda gigantesca e distruttiva insorge dal nulla, travolgendo ogni cosa al suo passaggio. Il sognatore, testimone impotente, si aggrappa disperatamente a una grata mentre le acque lo investono con furia. Questa onda anomala diventa una metafora delle profondità selvagge dell'inconscio, un torrente impetuoso di visioni oniriche che dissolvono la realtà per dare forma a nuovi significati. Rovine, cadaveri e detriti rappresentano la potenza trasformatrice dei sogni, esortandoci ad abbracciare l'ignoto interiore. Raffigurando questa visione, l'artista intraprende un viaggio di auto-esplorazione, lasciandosi trascinare dal potere evocativo dell'immaginazione al di là dei confini della coscienza vigile.
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