Arteaporte
  • La partita a carte

    2.679,00 
    Fabrizio Spataro     Tecnica: Olio su tavola Anno: 2020 Dimensione : 40 x 60 Descrizione: Il Cinema in Pittura "La partita a carte " Dipinto ad olio su tavola 60×55 Il film mostra tre personaggi che giocano a carte, ripresi frontalmente. Quello al centro, rivolto verso lo spettatore, è il padre dei fratelli Lumière. Un cameriere porta loro da bere e resta a guardare la partita, commentando e ridendo vistosamente durante la partita. Lo scrittore Maksim Gor'kij, che vide il film nel luglio del 1896 a Nižnij Novgorod, descrisse in un articolo di giornale le proprie impressioni: «Al tavolo siedono tre giocatori. Visi tesi, rapidi movimenti delle mani che distribuiscono le carte; vedete la cupidigia dei giocatori nel tremito delle mani e nei muscoli dei volti … Giocano … Poi tutti e tre cominciano a ridere, ride anche il cameriere che ha portato loro la birra e che s'è fermato vicino al loro tavolino. Ridono a crepapelle … ma non si ode alcun suono. Sembra che quegli uomini siano morti e che le loro ombre siano condannate a giocare eternamente a carte, in silenzio» (Note rapide, «Nižegorodskij listok», 4 luglio 1896.)
  • Vanessa Laustino     Tecnica:  Olio su cartone telato Anno: 2024 Dimensione : 13 x 18 cm Descrizione: Roseto nel giardino di una villa d'epoca
  • Fantasmi

    409,00 
     Antonio Marzano   Tecnica: Diorama in cartone e acrilico Anno: 2024 Dimensione : 40×50 Descrizione: "Fantasmi" si presenta come un'affascinante riflessione sulla metamorfosi urbana e sociale della città di Torino. Attraverso due diorama, l'artista ci conduce in un viaggio nostalgico e contemplativo, mettendo in scena un vecchio “vespasiano” in disuso e una cabina telefonica dismessa. Questi due elementi, un tempo parte integrante del tessuto urbano, emergono ora come silenziosi testimoni di un'epoca passata, i cosiddetti "fantasmi" di una città in continua evoluzione. Il “vespasiano”, con le sue murature sbiadite e le strutture arrugginite, evoca un senso di abbandono e decadimento. Questo spazio, un tempo luogo di necessità quotidiana, è ora relegato all'oblio, simbolo di un cambiamento che ha travolto le abitudini e le esigenze della comunità. La cabina telefonica, con il suo vetro incrinato e il telefono ormai muto, rappresenta un altro frammento di memoria urbana. In un'epoca dominata dalla comunicazione digitale, questo oggetto diventa un monumento alla rapidità con cui la tecnologia può rendere obsoleti gli strumenti del passato. L’opera cerca di catturare l'essenza di questi "fantasmi" urbani, invitando lo spettatore a riflettere sul significato del progresso e della modernità. La scelta di Torino come scenario non è casuale: la città, con la sua ricca storia industriale e il suo recente rinnovamento, diventa il palcoscenico ideale per esplorare le dinamiche del cambiamento urbano. "Fantasmi" non è solo un'opera di denuncia o nostalgia, ma un invito a considerare il valore della memoria e dell'identità collettiva. Attraverso questi diorama, l'artista ci ricorda che il passato, sebbene spesso dimenticato, continua a vivere nei dettagli e negli angoli nascosti della città. La sua opera diventa così un ponte tra passato e presente, un dialogo silenzioso ma potente tra ciò che era e ciò che è. In conclusione, "Fantasmi" si distingue come un'opera d'arte profondamente evocativa e intellettualmente stimolante.
  • Torino_Mole

    160,00 
    Davide Tarantino   Tecnica: Acquerello Anno: 2019 Dimensione :  24cmx34cm Descrizione: //
  • Davide Tarantino   Tecnica: Acquerello Anno: 2019 Dimensione : 40cmx40cm Descrizione: //
  • Polarcheos 5

    3.177,00 
    Carlo di Giacomo Tecnica: Fotografia Dimensione: 65 x 80 cm Descrizione: Questa ricerca è nata a partire dal mezzo fotografico, ovvero dal desiderio di sperimentare utilizzando un apparecchio analogico. Dopo tanti anni dedicati alla fotografia digitale, infatti, ho trovato interessante riappropriarmi delle “vecchie” tecniche fotografiche, delle vecchie apparecchiature e nello specifico della Polaroid. Questo mezzo fotografico è stato il primo con il quale iniziai a fotografare all’età di otto anni, pertanto ho pensato di percorrere la ricerca creativa proprio ripartendo dalle pellicole istantanee. Avendo a disposizione diverse pellicole in B/N ho iniziato a girare per i quartieri di Roma, dove sono presenti strutture più o meno abbandonate e molto interessanti, che sono diventate il simbolo di alcune zone nonché parte integrante della città. Immediatamente ho scoperto quante possibilità creative offrisse questa pellicola e quanto bene si adattasse a questo tipo di sperimentazione fotografica. Con questa ricerca ho voluto sottolineare questo aspetto, a volte un po’ tetro di questi manufatti, che sono a metà tra l’archeologia e l’innovazione. Molte delle zone fotografate, sono state completamente recuperate, rinnovate e rivalutate. Era mia intenzione evidenziare come il passato si integra al presente, trasformandosi, evolvendosi e, dando vita a qualcosa di completamente nuovo…!!!
  • LOOP IN TURIN

    356,00 
    Ernia   Tecnica: Illustrazione digitale Anno: 2024 Dimensione: 42×35 Descrizione: La monotonia della routine, casa lavoro, lavoro casa, amplificata all'infinito. Ripercorrere sempre la stessa strada tutti i giorni come se fossimo caduti in un quadro di Escher.
  • Grazia Teresa Salierno

        Tecnica: Acquerello Anno: 2022 Dimensione: 21x30 cm Descrizione: una figura che in una luce abbagliante si desta e prende vita in semplici e poche macchie di colore, la sua superfice appare luminosa
  • Senza Titolo

    700,00 

    Cosimo Damiano Dingeo

    Tecnica: tele su cartone telato Anno: ND Dimensione: 20 x 30 cm
  • Senza Titolo

    700,00 

    Cosimo Damiano Dingeo

    Tecnica: tele su cartone telato Anno: ND Dimensione: 20 x 30 cm
  • Senza Titolo

    700,00 

    Cosimo Damiano Dingeo

    Tecnica: Tele su cartone telato Anno: ND Dimensione: 20 x 30 cm
  • Senza Titolo

    700,00 

    Cosimo Damiano Dingeo

        Anno: // Tecnica: tele su cartone telato Dimensione: 20 x 30 cm
  • Senza titolo

    700,00 

    Cosimo Damiano Dingeo

        Anno: // Tecnica: tele su cartone telato Dimensione: 20 x 30 cm
  • Quattro alberi

    700,00 

    Cosimo Damiano Dingeo

    Tecnica: inchiostro di china su carta Fabriano Anno: 1979 Dimensione: 20 x 30 cm
  • Grotte

    700,00 

    Cosimo Damiano Dingeo

    Tecnica: inchiostro di china su carta Fabriano Anno: 1979 Dimensione: 20 x 30 cm
  • Shibumi

    160,00 
    Federica Piredda     Anno: 2024 Tecnica: Acrilico, acquerello e grafite su carta Dimensione: 20×30 Descrizione: Studio del concetto di semplicità e bellezza della filosofia estetica giapponese.
  • Shizen

    178,00 
    Federica Piredda     Anno: 2024 Tecnica: Acrilico, acquerello e grafite su carta Dimensione: 20×30 Descrizione: Studio del concetto giapponese “shizen”, ovvero la naturalezza senza pretese.
  • Aura Tecnica: Arte digitale Anno:2024 Dimensione: 40  x 40 cm Descrizione: Serie di illustrazioni con protagonista un’architettura fittizia accompagnata da elementi strani e inventati. I palazzi immaginari vengono immaginati e diventano esistenti. Sono la casa dell’immaginazione. Qui il fantastico diventa reale tanto da sembrare normale.
  • Aura Tecnica: Arte digitale Anno:2024 Dimensione: 40  x 40 cm Descrizione: Serie di illustrazioni con protagonista un’architettura fittizia accompagnata da elementi strani e inventati. I palazzi immaginari vengono immaginati e diventano esistenti. Sono la casa dell’immaginazione. Qui il fantastico diventa reale tanto da sembrare normale.
  • Aura Tecnica: Arte digitale Anno:2024 Dimensione: 40  x 40 cm Descrizione: Serie di illustrazioni con protagonista un’architettura fittizia accompagnata da elementi strani e inventati. I palazzi immaginari vengono immaginati e diventano esistenti. Sono la casa dell’immaginazione. Qui il fantastico diventa reale tanto da sembrare normale.
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