Arteaporte
  • Burning Spring

    90,00 
    Hazal    
    Tecnica: Drawing
    Anno: 2020
    Dimensione:  30 x 40 cm
    Descrizione: Durante la pandemia del 2020, gli incendi devastarono l'Australia, lasciando distruzione al loro passaggio. Burning Spring è una dichiarazione potente sul cambiamento climatico, che cattura il fragile equilibrio tra la natura e l'impatto dell'umanità. Parte della Broken Spring Series, quest'opera si unisce alle sue evocative compagne—Broken, Infected e Lost—per intrecciare un racconto toccante di resilienza, perdita e dell'urgente necessità di cambiamento.
  • Giorgia Iacobelli    
    Tecnica: Illustrazione digitale
    Anno: 2024
    Dimensione: 20 x 17 cm
    Descrizione: //
  • Giorgia Iacobelli    
    Tecnica: Illustrazione digitale
    Anno: 2024
    Dimensione: 20 x 17 cm
    Descrizione: //
  • Giorgia Iacobelli    
    Tecnica: Illustrazione digitale
    Anno: 2025
    Dimensione: 20 x 20 cm
    Descrizione: //
  • Christian Penta    
    Tecnica: China
    Anno: 2024
    Dimensione: 33 x 24 cm
    Descrizione:  Qui è rappresentata la Cattedrale di Anagni, in tutto il suo splendore.Le particolari prospettive sono state studiate per conferire al disegno più importanza e rilevanza. Le due figure poste davanti alla cattedrale sono due sposi e la scelta del bianco nel colore rappresenta la purezza.
  • Milano

    63,00 
    Condifetto_IreV.    
    Tecnica: Illustrazione su tavoletta grafica
    Anno: 2024
    Dimensione: 21 x 29,7
    Descrizione:  La vignetta "Non ha senso, lo so" rappresenta la volontà di volere e non voler sapere. Vivere con leggerezza, senza ragione, senza voler trovare a tutti i costi il senso delle proprie scelte e volontà. E' un dialogo vivo, semplice e diretto, fuori da ogni tempo e da ogni spazio.
  • Condifetto_IreV.    
    Tecnica: Illustrazione su tavoletta grafica
    Anno: 2024
    Dimensione: 21 x 29,7
    Descrizione:  La vignetta "Non ha senso, lo so" rappresenta la volontà di volere e non voler sapere. Vivere con leggerezza, senza ragione, senza voler trovare a tutti i costi il senso delle proprie scelte e volontà. E' un dialogo vivo, semplice e diretto, fuori da ogni tempo e da ogni spazio.
  • Foresta

    63,00 
    Condifetto_IreV.    
    Tecnica: Illustrazione su tavoletta grafica
    Anno: 2024
    Dimensione: 21 x 29,7
    Descrizione:  "Non sono un fiore, sono foresta" è un inno al riconoscimento del sé, come essere unico, complesso, affascinante, vivo, luminoso e oscuro nel suo insieme. Una profonda foresta, in contrapposizione alla metafora, più semplicistica e perfezionista, del fiore che, al contrario non può racchiudere in sé, le complessità del proprio essere.
  •  
    Tecnica: acrilico su tela e carta di spartito anni 60'
    Anno: 2024
    Dimensione: 40 cm x 30 cm
    Descrizione: Chi meglio di Liz Taylor poteva darle vita, considerata l'ultima grande diva dell'era d'oro di Hollywood per bellezza e bravura, la sua immagine prende vita dal colore attraverso il fiore di strerlizia, chiamata anche uccello del paradiso, Maestà, Nobiltà e Grandezza la rappresentano, attraverso il fondo nero l'immagine prende forma in tutta la sua bellezza.
  •  
    Tecnica: acrilico su tela e carta di spartito anni 60'
    Anno: 2024
    Dimensione: 40 cm x 30 cm
    Descrizione: la femminilità vista attraverso il fiore dell'ibiscus , simbolo della bellezza fugace e delicata, usato dalle fanciulle dell'800 tra i capelli come emblema di seduzione. l'ibiscus prende forma attraverso l'immagine di Ava Gardner riprodotta su una rivista degli anni 50', chi meglio di lei poteva rappresentarla?
  • Asayuna    
    Tecnica: Scultura bidimensionale in carta artigianale 60% cotone bianca, maggese, seppia e tronco, linoleografia a forma persa, filo cerato in cotone
    Anno: 2022
    Dimensione:  29,7cm x 21cm x 3cm
    Descrizione:È la storia di tutti coloro che hanno perso la vita, o hanno deciso di porre una fine ad essa, perché non si sono sentiti al sicuro; è la testimonianza che ci sono famiglie, amici, coetanei, estranei persino, pronti a lottare per i pari diritti delle persone transgender. Sul retro sono stati stampati tutta una lista di membri della comunità transgender morti tragicamente nel corso del 2021 e del 2022.
  • Vieni da me

    445,00 
    Cherì  
    Tecnica: Digitale
    Anno: 2024
    Dimensione: 40×30
    Descrizione: //
  • Blossom

    1.352,00 
    Wanling MO    
    Tecnica: oil on canvas
    Anno: 2024
    Dimensione: 43x33cm
    Descrizione://
  • Van-tastico

    267,00 
    Zest in the Attic  
    Tecnica:  Ricamo su fotografia
    Anno: 2023
    Dimensione: 13×18
    Descrizione: Questa foto, scattata a Beauvais, vicino Parigi, ritrae un vecchio Van parcheggiato forse per sempre in un cortile. Piuttosto logoro, mi fermo a immaginare le sue avventure passate, i viaggi intrapresi, i luoghi visitati, le storie di chi lo ha guidato. Con ago e filo dono nuova vita a questo oggetto, un'ultima storia, un ultimo viaggio attraverso l'arte
  • Joy

    267,00 
    Nilay T  
    Tecnica: Free
    Anno: 2023
    Dimensione: 40cm x 30cm
    Descrizione: Joy reflects a beautiful young joyful woman.
  • Nilay T  
    Tecnica: Free
    Anno: 2024
    Dimensione: 40cm x 30cm
    Descrizione: Pulled out of the sea reflects a woman freshly came out of the sea, a woman like a sea.
  • Red Dream

    267,00 
    Nilay T  
    Tecnica: Free
    Anno: 2024
    Dimensione: 40cm x 30cm
    Descrizione:  Red Dream reflects a beautiful woman with red hair and passion that a man can dream.
  • Frattali

    676,00 

    EssereILnonessere

    Tecnica: Mista (acrilico-gesso) Anno: 2025 Dimensione: 30 x 40 cm Descrizione: L’opera FRATTALI di Azia Maria Sammartano è un viaggio emozionale nella complessità della natura e dei legami umani, rappresentati attraverso due elementi visivi iconici: la conchiglia a spirale e il cavolo romanesco, entrambi manifestazioni perfette di frattali naturali. Il cavolo romanesco, impresso tramite la tecnica del gyotaku, si rivela al centro dell’opera con le sue punte ricorsive che seguono lo schema geometrico della sequenza di Fibonacci. È un simbolo di nutrimento e condivisione, che rimanda alla convivialità e ai momenti familiari. Il verde del cavolo, che domina la composizione, evoca il rigoglio della natura e il senso di continuità che attraversa le generazioni. Le conchiglie a spirale, ripetute nello sfondo, amplificano questa idea di ricorsività, simboleggiando la memoria e la connessione con il mare, luogo primordiale della vita. La spirale logaritmica delle conchiglie sottolinea l’armonia tra l’ordine e l’infinito, richiamando i legami emotivi che si evolvono, ma che restano radicati in un punto d’origine. Al centro dell’opera, la parola "FRATTALI" emerge come un elemento concettuale, sottolineando come la natura e le relazioni umane siano costruite su schemi ricorrenti che, pur nella loro complessità, rimandano sempre a un’essenza comune. Azia trasforma cibo e natura in simboli universali, esaltando i frattali come metafora visiva di ciò che ci lega: l’intreccio tra nutrimento, tradizione, memoria e amore fino alla nostra stessa forma atomica. FRATTALI ci invita a scoprire l’infinito nascosto nei dettagli del quotidiano, gli atomi che semplici ma identici la compongono, e a riconoscere come ogni gesto – dalla preparazione di un piatto al ricordo di un momento condiviso – faccia parte di una trama universale di connessioni.  
  • Polpets

    676,00 

    EssereILnonessere

    Tecnica: Mista (acrilico-gesso) Anno: 2025 Dimensione: 30 x 40 cm Descrizione: L’opera POLPETS è un tributo universale al legame profondo tra cibo, amore e memoria. Attraverso la rappresentazione l’artista esplora il valore simbolico e culturale di uno dei cibi più semplici e iconici, trasformandolo in una metafora dell’affetto e della cura. Le polpette non sono solo un simbolo personale e intimo, ma anche un patrimonio culturale condiviso. In ogni tempo e in ogni cultura, le polpette sono state presenti come alimento che unisce, celebra e racconta storie di famiglie, comunità e tradizioni. Da Oriente a Occidente, dall’antica Persia all’Italia contemporanea, le polpette hanno attraversato epoche e confini, diventando una sorta di "memoria storica" universale, un cibo che rappresenta la capacità umana di trasformare ingredienti semplici in qualcosa di profondamente significativo. Il piatto rosso, con la sua forma calda e accogliente, rappresenta l’amore domestico e la convivialità, mentre la frase “Chi ti fa le polpette?” invita lo spettatore a riflettere sul valore dei piccoli gesti che costruiscono il nostro senso di appartenenza. Non è solo una domanda su chi cucina per noi, ma anche un richiamo alla connessione emotiva che il cibo rappresenta: chi si prende cura di noi? Chi ci lega al passato e ci accompagna verso il futuro attraverso gesti semplici e pieni d’amore? Chi ti fa sentire a casa o chi ti faceva sentire così? POLPETS si inserisce in una narrazione artistica che celebra la semplicità e la memoria, mostrando come un cibo umile possa raccontare storie di affetto, identità e cultura. L’opera sottolinea che le polpette, presenti in tutte le culture e in tutti i tempi, sono un simbolo di ciò che ci accomuna: il bisogno di nutrire e di essere nutriti, di amare e di essere amati, di condividere e di ricordare. Sammartano trasforma questo cibo quotidiano in un manifesto artistico e culturale, invitandoci a ritrovare nelle polpette non solo il sapore, ma anche la memoria e l’anima.  
  • Le banquet

    445,00 
    Sandrine Serrano  
    Tecnica:  Collage digitale
    Anno: 2024
    Dimensione: 40 x 50 cm
    Descrizione: Le banquet" . La natura è la fonte primaria degli ingredienti che utilizziamo per mangiare, ricordandoci l'importanza della sostenibilità e del rispetto per l'ambiente. Ogni pasto è un'opportunità per esplorare i sapori che la terra offre. Il cibo, oltre a soddisfare un bisogno fisiologico, si trasforma in arte quando viene preparato con creatività e passione.
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