Arteaporte
  • Pietra lunare

    205,00 
    Serena D'Urbano Tecnica: Foto Anno: 2023 Dimensione: 100 x 100 cm Descrizione: Detta anche Clair de lune, la pietra di luna è la pietra della femminilità poiché dall'antichità nasce la credenza secondo la quale la luna potesse influenzare molti aspetti della vita terrena tra cui anche quello della maternità e del ciclo mestruale iquali dolori vengono curati attraverso la cristallo terapia. Quest'ultimo infatti ha le tempistiche in comune con le fasi lunari: la luna nuova, la luna crescente, la luna piena e la luna calante. Tali fasi hanno una durata di ventotto giorni che sono i giorni impiegati dalla luna per compiere un giro completo intorno alla terra; allo stesso modo anche un ciclo mestruale in media dura ventotto giorni. Esistono però anche degli archetipi associati alle fasi lunari che le seguenti foto hanno la finalità di raccontare con semplicità e mistero: l'archetipo della vergine, l'archetipo dell'anziana/strega, l'archetipo dell'incantatrice e l'archetipo della madre.  
  • Nodo in gola

    205,00 
    Serena D'Urbano Tecnica: Fotografia digitale Anno: 2024 Dimensione: 100 x 100 cm Descrizione: Attraverso la foto si vuole dar voce ad una delle sensazioni che la depressione può portare cambiando la vita di una persona che la vive ma anche i luoghi circostanti in cui il tempo sembra congelato. Attraverso le pagine del suo diario, Miriam è riuscita a farci entrare nella sua testa in un periodo difficile da spiegare a parole ma che si è rivelato un po' più semplice raccontato attraverso le immagini.  
  • Serena D'Urbano Tecnica: Fotografia digitale Anno: 2024 Dimensione: 100 x 100 cm Descrizione: Originariamente "wabi" rimanda ad una bellezza paradossalmente perfetta caratterizzata da difetti naturali; "sabi" significa solitudine o distacco ed e legata all'idea di caducità e invecchiamento quindi la bellezza legata al passare del tempo. La filosofia del wabi-sabi determina anche un forte legame con la natura da cui trae i suoi tre principi fondamentali: nulla è perfetto, nulla è permanente, nulla è completo. La bellezza risiede quindi sia nella caducità che nelle imperfezioni e il wabi sabi è qualcosa di inaspettato che ci sorprende mostrandoci la bellezza all'improvviso e in ogni cosa.  
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