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Tecnica: Acrylic on Canvas Anno: 2024 Dimensione: 40 x 70 cm Descrizione: Within the world of women, we so often remain silent. Silent about the pain. Silent about betrayal. Silent about the terror that churns within the soul. Scream. Enough of silence.
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Ambra Mirabito Tecnica: Disegno a china su cellulosa Anno: 2025 Dimensione: 50 x 50 cm Descrizione: Il progetto L’Eterno Femminile: Tra Mito e Santità” è una serie di ritratti di figure mitologiche, sante e martiri che celebra l’archetipo femminile in tutta la sua complessità e profondità. In questo nuovo ciclo di opere che unisce il regno del mito con quello del sacro, le donne emergono come ponti tra mondi. Dee mitologiche, eroine della tradizione e sante diventano il punto focale di uno studio intimo e universale sul potere femminile, svelandone le molteplici sfaccettature: protettrici e guerriere, madri e martiri, guide spirituali e custodi di miti.
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Laura Vesparul Tecnica: Fotografia digitale Anno: 2025 Dimensione: 50 x 70 cm Descrizione:Contemporary "C’era una volta", in un mondo sempre più rumoroso con sempre meno spazio, le bici leggere che riportavano silenzio nelle strade. Oggi le biciclette non sono più solo un mezzo: sono simbolo di città più verdi, scelte consapevoli e libertà quotidiana. In ogni pedalata c’è un pezzo di futuro che comincia ora.
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Tecnica: Acrylic on plywood Anno: 2025 Dimensione: 40 x 50 cm Descrizione: Esiste un dolore per il quale non si sono trovati né un nome né una voce. Arriva nell'ora della solitudine più profonda, quando l'opportunità di parlare si esaurisce e le labbra restano serrate. In quel momento, la tristezza assume la sua forma più fragile e, al contempo, più resistente: si congela. Questa è la storia di una donna le cui lacrime, non osando liberarsi, si sono trasformate in cristalli di ghiaccio. Non sono cadute a terra, non hanno lavato via il dolore, ma si sono depositate al confine dell'anima, diventando disegno freddo, ma ipnotico. Non è un semplice riflesso del metallo, ma lo specchio dell'armatura interiore forgiata dall'impossibilità di essere ascoltata. sentimento più potente è quello che rimane inespresso, tramutandosi in una bellezza gelida e monumentale.
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Carla Foca Tecnica: Tempera Anno: 2015 Dimensione: 23 x 33 cm Descrizione: "Donne Fantastiche"
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Tecnica: Acrylic on plywood Anno: 2025 Dimensione: 51 x 47 cm Descrizione: Il vero lascito di un uomo non risiede nelle pietre che ha eretto o nelle terre che ha conquistato, ma nella qualità dell'anima che viene dopo di lui. In questo processo di creazione, sottile e quasi alchemico, risiede la più grande vulnerabilità e la più grande forza. Osserviamo un paradosso: l'essere, che detiene il potenziale di una potenza colossale, può volontariamente scegliere un percorso che lo conduce all'esaurimento metafisico. Questo affievolimento non si verifica nelle battaglie esteriori, ma nell'inconsapevolezza profonda, nel rifiuto del principio di Armonia. Quando l'attenzione si sposta dalla creazione consapevole al consumo egoistico, l'uomo inizia a dissipare la sua risorsa, scambiando l'Eternità per un istante. Il suo contributo al lignaggio, la sua possibilità di una continuazione sana e forte, dipende interamente da come si relaziona con il Portale della Vita – con la Donna. Ignorare il suo bisogno di pace, di protezione, di tenerezza, equivale ad annientare
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Tecnica: Tecnica acrilico su legno e materiali vari Anno: 2025 Dimensione: 35x73x15cm Descrizione: Faites vos jeux. Les jeux sont faits. Rien ne va plus “Fate i vostri giochi. I giochi sono fatti. Niente va più.” La famosa formula del gioco d’azzardo diventa una formula per criticare i giochi di potere dei politici ai danni della popolazione. Il mondo sembra viaggiare verso il controllo sempre più totale da parte di pochi uomini in grado di controllarne la tecnologia. Un robot si erge, così, a croupier e lancia i giochi per la pace indicando che l’unica via per la salvezza è lasciar andare il passato con i suoi odi. “Les jeux sont faits, quel che è stato è stato e che pace sia.”
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Tecnica: Tecnica acrilico su legno e materiali vari Anno: 2025 Dimensione: 40x42x30cm Descrizione: Ispirata ai famosi orologi molli di Dalì, l’opera ferma il tempo nel sogno che in giapponese si dice “Yume”.Sognare è un po’ danzare da fermi, aprire la propria mente per lasciare fluire l’energia negativa accumulata nella giornata e ricevere così energia rinnovata e positiva dall’universo. Nel sogno il tempo si contorce e si dilata, si deforma e diventa relativo. La memoria rielabora, il cervello tenta di donare significati mentre lo spirito decostruisce la razionalità e si abbandona all’inconscio.
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Giulia Boni Tecnica:mista,Forme circolari, dimensioni varie, Tratto, tratteggio, inchiostro,
acrilico Anno: 2025 Dimensione: 16x16 -20x20-25x25-30x30 cm. Varie forme Descrizione: Vendibili anche singolarmente. -
Among Ruins Tecnica: Ricamo a mano Anno: 2023 Dimensione: 40 x 40 cm Descrizione: Ispirato all'atmosfera del folklore giapponese, quest'opera ritrae una donna sopraffatta dall'incantesimo di un Ofuda proibito. Il suo corpo è delineato da un sottile filo nero, mentre una lunga cascata di capelli crea un effetto 3D.
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Among Ruins Tecnica: Ricamo a mano Anno: 2024 Dimensione: 40 x 50 cm Descrizione: Su una tela chiara, una figura femminile stilizzata è ricamata con linee sottili e decise, mentre veri fili neri si estendono fino a una bobina di filo fissata sulla tela, creando un effetto tridimensionale di sospensione e tensione. Il risultato è un’opera poetica, delicata e simbolica, che parla di fragilità, equilibri interiori e fili invisibili che ci sostengono.
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Among Ruins Tecnica: Ricamo a mano Anno: 2024 Dimensione: 40 x 50 cm Descrizione: Su una tela chiara, una figura femminile stilizzata è ricamata con linee sottili e decise, mentre veri fili neri si estendono fino a una bobina di filo fissata sulla tela, creando un effetto tridimensionale di sospensione e tensione. Il risultato è un’opera poetica, delicata e simbolica, che parla di fragilità, equilibri interiori e fili invisibili che ci sostengono.
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Madame Pagu Tecnica: Fotografia ibrida, Bianco e nero Anno: 2023 Dimensione: 60 x 50 cm Descrizione: Ci hanno raccontato molte storie. Tra di loro, e in modo velato, siamo state educate attraverso uno standard costruito nel tempo come verità inconfutabile e cristallina su come una donna dovrebbe essere o comportarsi. Ci siamo abituate a queste regole cartesiane e siamo arrivate a credere che una bella donna debba essere liscia. La pelle, i capelli, i gesti morbidi: tutto liscio. Siamo state anche portate a credere che la bellezza dipenda dalle curve del nostro corpo, che dovrebbero risalire attraverso i fianchi fino a raggiungere il vortice infinito di idee e desideri altrui che sono venuti ad abitare la nostra mente. Ma a chi appartengono queste verità? In questo progetto ho scelto di lavorare con il vetro su mie fotografie, cercando l'intersezione tra le regole imposte, la visione contaminata su le donne e, soprattutto, rifuggendo dalle curve e dalle prelibatezze previste come comportamento morale e sociale accettabile. La serie nasce dalla inquietudine per tutto ciò e per altri standard creati ed imposto a noi, che culminano nell'ageism, nei labirinti creati dall'industria della moda e della cosmetica, dall’anoressia come bellezza, e negli imperi della chirurgia plastica, come alternative di raggiungere la vera identità femminile e la accettazione sociale.
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Hünkar Yılmaz Ianniello Tecnica: Fotografia Anno: 2024 Dimensione: 50×70 cm Descrizione:“Remembering denotes to bring to one’s mind an awareness of a past life, experience and learned knowledge when necessary. Much as the best way of not losing the feeling of life-long continuity is to make our memory work at the highest level, our mind tries to avoid memory losses through utilization of each and every method with an eye to create an integrated identity in as much as every black hole creates a disconnection in our personal history. Because our memory loses many details, it takes a lot of false memories, recreates them, and thus ensures us to have our entire life in sense of integrity. In as much as our memories are fragile and very open to being oriented during the recall process, remembering our memories an intervention during the remembering process may form our memories in very different ways. The project consisting of photographs of my own my sculpture is based on the interventions during the creation of false memories.”
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Laura Vesparul Tecnica: Acrilico su tela Anno: 2025 Dimensione: 100 x 70 cm Descrizione:Penso sia di vitale importanza il "sentire" – ciò tocca la sfera dell’emotività, della consapevolezza e dell’autenticità umana. Il "sentire" va oltre il semplice percepire delle sensazioni fisiche: è ascoltare se stessi, e gli altri comprendendoli, essere presenti alle proprie emozioni, vivere in modo autentico, pienamente. L'intelligenza artificiale è magnifica, straordinaria, crea di tutto, ma non sente; lei stessa è una creazione di un insieme di saperi guidati dal "sentire". Cosa sarebbe il mondo, la natura senza il "sentire"? Di seguito, riporto un esempio di testo poetico, stile ungarettiano, proposto dall'AI: Sentire Mi tengo in ascolto del battito che non so Trema la vita in un nodo di vene Un dolore piccolo mi fa uomo Una gioia senza nome mi sfiora Nel silenzio più vivo mi scopro non salvo non vinto soltanto presente nel sangue che chiama
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Laura Vesparul Tecnica: Foglia oro e acrilico su tela Anno: 2025 Dimensione: 100 x 70 cm Descrizione: Come la placenta per il nascituro, così il fiume per la vita: un flusso silenzioso che nutre, protegge e connette, genera. Il fiume porta vita alla terra, la feconda e la mantiene fertile; la placenta porta ossigeno e nutrimento, custodendo la vita che cresce nel grembo. Entrambi non trattengono per sé, ma scorrono e donano, creando ponti invisibili tra la sorgente e il compimento, tra il grembo e il mondo, tra l’origine e l’avvenire. La “placenta” qui rappresentata è il fiume Danubio, le cui acque scorrono come un filo d’oro che cuce insieme popoli, culture e storie.
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Laura Vesparul Tecnica: Stencil e acrilico su tela Anno: 2025 Dimensione: 100 x 150 cm Descrizione: Antico respiro della terra il fiume scorre via d'oro che insegna a non fermarsi mai Ugual alle sue acque la via per la libertà non conosce gabbie non teme ostacoli aggira scava rompe verso l'aperto mare sempre Irrequiete generazioni ci specchiamo in quel fluire portiamo nel sangue la corrente e nelle mani l'urgenza del domani
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Ambra Mirabito Tecnica: Disegno a china su cellulosa Anno: 2025 Dimensione: 50 x 50 cm Descrizione: Il progetto "L’Eterno Femminile: Tra Mito e Santità" è una serie di ritratti di figure mitologiche, sante e martiri che celebra l’archetipo femminile in tutta la sua complessità e profondità. In questo nuovo ciclo di opere che unisce il regno del mito con quello del sacro, le donne emergono come ponti tra mondi. Dee mitologiche, eroine della tradizione e sante diventano il punto focale di uno studio intimo e universale sul potere femminile, svelandone le molteplici sfaccettature: protettrici e guerriere, madri e martiri, guide spirituali e custodi di miti.
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Carla Massimetti Tecnica: Acquerello Anno: 2015 Dimensione: 35 x 50 cm Descrizione: C’è una ragazza, Gloria, che si mette due foglie sugli occhi e poi si fotografa. Non rimane che guardare di qua il suo sguardo chiuso, disegnare il dorso di foglia dei suoi occhi. E immaginare girasoli.
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Carla Massimetti Tecnica: Acquerello Anno: 2021 Dimensione: 30 x 42 cm Descrizione: C’è una ragazza, Maud, con gli occhi chiusi e i capelli rossi. Sicuramente sogna. Si capisce dai contorni incerti del viso che sconfinano in una nebbia: è il sogno che fa così, scioglie i pensieri, li fa colore.




















