-
T.14 Pezzi Unici Tecnica: Mista, legno riciclato e acrilico Anno: 2024 Dimensione: 50 x 38 cm Descrizione: Siamo in un paese in cui ci sono troppe donne che pensano di essere Wonder Woman e troppi uomini che non si sono accorti di essere diventati come Homer Simpson.
-
T.14 Pezzi Unici Tecnica: Mista, legno riciclato e acrilico Anno: 2024 Dimensione: 26 x 32 cm Descrizione: In perenne lotta in cerca di equilibrio tra quello che sono e quello che vorrei essere tra quello che è giusto per me e quello che è giusto per gli altri tra quello che penso di essere e quello che sono realmente tra dovere e piacere tra l'amore per me e l'amore per gli altri… in perenne lotta con me.
-
T.14 Pezzi Unici Tecnica: Mista, legno riciclato e acrilico Anno: 2023 Dimensione: 50 x 38 cm Descrizione: Natale è sempre Natale e per qualcuno è solo lavoro. Rappresentazione delle favole che ci raccontiamo e della vita reale che viviamo
-
Ellen Locatelli Tecnica: Olio su tela Anno: 2024 Dimensione: 40 x 40 cm Descrizione: Il quadro rappresenta una fusione tra natura e design, una connessione tra ciò che la natura offre e ciò che l'uomo può creare in comunione con essa.
-
Edmea Tecnica: Acrilico, Carboncino, Tempera Dimensione: 70x90 cm Anno: 2025 Descrizione: La ragazza è seduta, assorta, mentre il suo gatto blu si appoggia sinuoso alla sua gamba. Le dita, anch’esse blu, sembrano aver assorbito qualcosa del suo compagno silenzioso. L’anello gigante che indossa diventa simbolo di connessione, forse un patto invisibile tra anima e desiderio. The girl sits, absorbed in thought, while her blue cat curls gracefully against her leg. Her fingers, blue as well, seem to have absorbed something from her silent companion. The oversized ring she wears becomes a symbol of connection—perhaps an invisible pact between soul and desire.
-
Michele Rizzi Tecnica: Pietra, marmo, acciaio Anno: ND Descrizione: Realizzata con pietre che ho trovato casualmente lungo due fiumi in momenti diversi.
-
Michele Rizzi Tecnica: Acciaio, ferro, smalto Anno: ND Descrizione: Un reperto archeologico proveniente dal futuro.
-
Tecnica: Mixed media Anno: 2025 Dimensione opera: L45 x W45 x H120 cm Descrizione: In “Reperto N.4” la pistola erogatrice di carburante si innalza come una spada piantata nella roccia: un’ Excalibur contemporanea. Il parallelepipedo nero è il fossile del petrolio stesso, un blocco solido che custodisce la memoria di un’era in cui l’oro nero ha plasmato la civiltà, i suoi ritmi, i suoi conflitti. Il gesto dell’estrazione diventa cruciale. Come nel mito, non chiunque può estrarre la spada, ma chi vi riesce ottiene un potere. Qui, tuttavia, non è il potere del dominio a manifestarsi, bensì un sollievo profondo, quasi fisico: l’atto di liberare la pistola dalla massa di petrolio fossilizzato significa interrompere la catena della dipendenza economica e sociale. Per molti, il carburante è simbolo di fatica quotidiana, di sacrifici economici, di un prezzo da pagare che grava come un tributo inevitabile. Estrarre la pompa diventa allora un gesto di sollievo e riscatto collettivo. La scultura si fa specchio e rito. Nel nero del parallelepipedo, chi osserva si riconosce e si riflette: un’umanità che ha fondato la propria epoca in “Reperto N.4” e che ora è chiamata a un nuovo atto di coraggio, quello di lasciar andare la spada, di sottrarsi al suo incantesimo.
-
Tecnica: Mixed media, intervento scultoreo Anno: 2025 Dimensione opera: L95 x W40 x H120 cm Descrizione: Uno sportello d’auto, solido e familiare, sospeso come reliquia. La sua pelle metallica, un tempo simbolo di protezione e sicurezza, porta tre profondi squarci: ferite nette che spezzano la continuità della superficie. Questi tagli non sono soltanto segni fisici: sono la traccia di un incontro con una forza invisibile, una presenza assente che aleggia nello spazio espositivo. L’aggressore non si mostra e proprio per questo l’atto diventa più inquietante. Lo spettatore è costretto a completare mentalmente la scena, a riempire il vuoto con le proprie paure e suggestioni. L’opera sembra provenire da un paesaggio post-apocalittico, dove la tecnologia porta cicatrici e la protezione è un concetto fragile. La superficie lucida e industriale si trasforma in una pelle vulnerabile, capace di raccontare il momento esatto in cui la certezza si è incrinata. In “Reperto N.1”, la violenza non è narrata dal gesto, ma dal residuo: ciò che resta dopo l’impatto. È un invito a riflettere sulla nostra illusione di invulnerabilità, e su come ogni corazza fisica o emotiva possa essere attraversata.
-
Tecnica: Audiovisual Sculpture Anno: 2025 Dimensione opera: 40 x 30 cm Descrizione: AURORA is an audiovisual sculpture that transforms cosmic data into a sensory experience. Inspired by the aurora borealis, it visualizes the invisible connections between the Sun, Earth, and humanity. Real-time space weather data drives its sound and imagery, so changes in solar wind shape the form and atmosphere of the work. Materially, AURORA weaves together alabaster, glass, and digital light, navigating between natural phenomena and technological perception — a poetic meditation on the beauty and fragility of our planetary interdependence. You can view supporting video material for AURORA here: https://drive.google.com/file/
d/19FqL0WD0nKPLT7_ j2LtOlgNZVKrjjIyT/view?usp= sharing -
Valerio Zezur Tecnica: Acrilico | Vernice | Vernice spray | Gesso | Oggetti trovati Anno: 2025 Dimensione: 60 x 80 cm Descrizione: Questa opera è il mio tentativo di raccontare mio padre. O meglio, quello che resta di lui dentro di me. L’ho dipinta con le mani, con la rabbia, con la nostalgia, con l’amore e la confusione che mi porto dentro da tutta la vita. Al centro c’è la sua sagoma, non definita, quasi un fantasma dorato che emerge da una tela spaccata in due. A sinistra, ho lasciato esplodere i colori: sono i momenti in cui era sobrio, in cui mi chiamava "campione", mi stringeva forte e sembrava il papà migliore del mondo. A destra, invece, ho lasciato che il grigio, il nero e il bianco rovinassero tutto. Quella è la parte buia, quella delle notti in cui rincasava ubriaco, la voce che tremava, la mamma che ci proteggeva, le urla, la paura. La griglia in ferro che ho inserito nella materia rappresenta il carcere. Le sbarre vere, ma anche quelle mentali. Perché lui, prima ancora di essere rinchiuso per quell’omicidio assurdo – nato da una partita a carte per una TV che voleva regalare a noi – era già prigioniero del suo dolore, dei suoi errori, dell’alcol. Eppure io lo amavo. E l’ho dipinto così, senza volto, perché non ricordo più bene i suoi lineamenti… ma sento ancora la sua presenza. È oro e fango insieme. È luce e ombra. È mio padre.
-
Alessia Tricarico Tecnica: Pittura Anno: 2024 Dimensione senza cornice: 33×40 cm Descrizione: L’opera, è il prodotto di un processo di astrazione. Il volto deforme e frammentato, deriva dalla disconnessione del concetto di viso, attraverso la mera riproduzione di luci e ombre, rappresentato la parte più profonda della propria essenza psichica.
-
Simona Cosentino Tecnica: acrilico su tela Anno: 2025 Dimensione senza cornice: 60×60 cm Descrizione: In quest'opera ho voluto rappresentare, in un'esplosione di colori accesi, la gioia di vivere.
-
Sabau Tecnica: Pittura ad olio Anno: 2025 Dimensioni senza cornice: 80 x 60 cm Descrizione: La fierezza della propria cultura e modo di essere, traspare nello sguardo della donna raffigurata. I colori vivi e accesi tipici dell'Africa, contrastano con la profondità degli occhi del soggetto. Il tutto confluisce in un mix di vibrazioni contemporanee ed intense che evidenziano la fierezza di essere donna, di essere africana, di essere se stessa.
-
JPTecnica: Mista Anno: 2025 Dimensione senza cornice: 40 × 40 cm Descrizione: Un bambino in stato di denutrizione diventa un angelo. La sua unica colpa è stata quella di nascere a Gaza ed ogni giorno mettersi un coda per un po' di.cibo
-
Ornella Musto Tecnica: Olio e tempera su tela Anno: 2024 Dimensione senza cornice: 60 x 60 cm Descrizione: Interpretazione contemporanea a tema floreale; l’opera è stata in esposizione nella mostra collettiva “VENEZIA PARLA D'ARTE” Expò internazionale-SCUOLA GRANDE SAN TEODORO novembre 2024
-
Ferrario_art Tecnica: Colori a olio su tela Anno: 2025 Dimensione senza cornice: 40 x 50 cm Descrizione: In Aprile il cielo varia in continuazione e dal belvedere nei pressi della mia zona ho preso spunto per creare il dipinto al tramonto con le nuvole che cambiano di colore a secondo della luce.
-
Ferrario_art Tecnica: colori a olio su tela Anno: 2022 Dimensione senza cornice: 50 x 35 cm Descrizione: Al chiaro di luna è un dipinto notturno prendendo spunto dal brano di Debussy - Au claire de lune
-
Melie Rose Tecnica: Carboncino Anno: 2020 Dimensione: // Descrizione: Realizzata con carboncino su carta, nel periodo di quarantena in cui abbiamo imparato nuovamente a far attenzione ad altri dettagli di tutta una frenetica vita.“Fare Niente è un dono prezioso che ci è stato fatto all’ingresso in questo mondo e di cui abbiamo disimparato a godere. E di cui ci siamo dimenticate il valore.”
-
Marco Savio - savART Tecnica: Pittura ad acrilico su legno naturale Anno: 2024 Dimensione: 48 x48 cm Descrizione: L’amore è la vera energia che guida il mondo da sempre. L’amore, però, è delicato come un palloncino. Va protetto da due ali d’angelo e guidato verso l’infinito generando un fulmine simbolo di energia. La scritta LOV3 utilizza l’ALGOSPEAK il linguaggio dei social per aggirare gli algoritmi che censurano i post.
-
Marco Savio - savART Tecnica: Cementite dipinta ad acrilico Anno: ND Dimensione: 200 cm Descrizione: Una serie di opere che parlano e portano l’osservatore a girare intorno a se stesso attraverso affermazioni e domande che sono dei veri e propri appunti di viaggio per una pausa nell’errare meditabondo della vita.
I testi, in algospeak, sono degli haiku pop che sfruttano la conformazione naturale del legno per diventare messaggi di riflessione sulla società contemporanea.
-
Marco Savio - savART Tecnica: Cementite dipinta ad acrilico Anno: ND Dimensione: 200 cm Descrizione: Una serie di opere che parlano e portano l’osservatore a girare intorno a se stesso attraverso affermazioni e domande che sono dei veri e propri appunti di viaggio per una pausa nell’errare meditabondo della vita.
I testi, in algospeak, sono degli haiku pop che sfruttano la conformazione naturale del legno per diventare messaggi di riflessione sulla società contemporanea.
-
Tecnica: acrilico su tela e carta di spartito anni 60'Anno: 2024Dimensione: 40 cm x 30 cmDescrizione: Chi meglio di Liz Taylor poteva darle vita, considerata l'ultima grande diva dell'era d'oro di Hollywood per bellezza e bravura, la sua immagine prende vita dal colore attraverso il fiore di strerlizia, chiamata anche uccello del paradiso, Maestà, Nobiltà e Grandezza la rappresentano, attraverso il fondo nero l'immagine prende forma in tutta la sua bellezza.
-
Tecnica: acrilico su tela e carta di spartito anni 60'Anno: 2024Dimensione: 40 cm x 30 cmDescrizione: la femminilità vista attraverso il fiore dell'ibiscus , simbolo della bellezza fugace e delicata, usato dalle fanciulle dell'800 tra i capelli come emblema di seduzione. l'ibiscus prende forma attraverso l'immagine di Ava Gardner riprodotta su una rivista degli anni 50', chi meglio di lei poteva rappresentarla?
-
Tecnica: acrilico su tela e carta di spartito anni 60'Anno: 2024Dimensione: 80 cm x 80 cmDescrizione: Vecchi spartiti degli anni 50/60 si intravedono attraverso un grande fiore di magnolia, simbolo di perseveranza, nobiltà e bellezza, assume anche il significato di rinascita, essendo il primo fiore a aprirsi in primavera , una sinfonia di gioia e colore che attraverso la raffigurazione della musica attira l'occhio dello spettatore catturato dalle immagini del sottofondo che si intravedono avvicinandosi e che creano un effetto inaspettato.
-
Zest in the AtticTecnica: Ricamo su fotografiaAnno: 2023Dimensione: 13×18Descrizione: Questa foto, scattata a Beauvais, vicino Parigi, ritrae un vecchio Van parcheggiato forse per sempre in un cortile. Piuttosto logoro, mi fermo a immaginare le sue avventure passate, i viaggi intrapresi, i luoghi visitati, le storie di chi lo ha guidato. Con ago e filo dono nuova vita a questo oggetto, un'ultima storia, un ultimo viaggio attraverso l'arte
-
Daniela Terragni Tecnica: Acrilico Anno: 2024 Dimensione : 100 x 80 cm Descrizione: La leggerezza dello spirito è la chiave di lettura di questa opera, un artegatto che riposa sereno in una tazza godendosi il silenzio e i colori del tramonto, trasportato dal vento, sostenuto da un gruppo di farfalle.
-
Daniela Terragni Tecnica: Acrilico Anno: 2024 Dimensione : 70 x 70 cm Descrizione: In questo dipinto ho voluto raffigurare una Madre, che si trova al centro della scena, ha il volto sereno e pieno di una dolce intensità. Il suo sguardo è rivolto verso il figlio che è comodo e protetto tra le sue braccia. La luce che avvolge la scena esprime una sensazione di intimità e sicurezza, le " zampe" della madre sono poggiate con cura sul suo piccolo per trasmettere amore, protezione, fiducia. ho voluto rappresentare l amore incondizionato, senza pretese, senza confini, senza tempo, che solo una madre può dare.
-
Tecnica: PLA Anno: 2024 Dimensione :62 cm x 30 cm x 18cm Descrizione: La scultura intitolata "Ambiente mistico" rappresenta un'opera d'arte che combina elementi architettonici e concettuali in modo straordinario. Realizzata interamente con finestre gotiche, questa scultura crea un gioco di luci e ombre che evoca un senso di malinconia e introspezione. Al centro della struttura si trova una figura umana, isolata e quasi intrappolata all'interno di questo labirinto di vetri e pietra. Le finestre gotiche, con le loro linee verticali e i dettagli intricati, sono simboli di un'epoca in cui l'arte e l'architettura cercavano di elevare lo spirito umano verso il divino. Tuttavia, in questa scultura, tali finestre sembrano chiudersi intorno alla figura umana, creando una barriera che la separa dal mondo esterno. Questo contrasto tra l'apertura spirituale e la chiusura fisica diventa una potente metafora della solitudine. La scelta delle finestre gotiche non è casuale. Esse rappresentano non solo la bellezza e la complessità della vita, ma anche la fragilità delle relazioni umane. Allo stesso modo, la solitudine può essere un'esperienza di bellezza e riflessione interiore, ma anche di vulnerabilità e isolamento. La figura umana all'interno della scultura appare persa nei suoi pensieri, chiusa in un mondo proprio. Questo elemento aggiunge una dimensione emotiva all'opera, rendendo visibile il peso della solitudine che può gravare su un individuo. Le finestre gotiche diventano così una sorta di prigione estetica, che intrappola la figura in uno spazio di bellezza e tormento. In conclusione, "Ambiente mistico" è una scultura che invita alla riflessione. Attraverso l'uso di elementi architettonici storici e la rappresentazione di una figura umana isolata, l'opera esplora temi universali come la solitudine, la bellezza e la fragilità delle relazioni. È un'opera che risuona profondamente con chiunque abbia mai sperimentato il senso di essere soli, offrendo al contempo una visione estetica affascinante e toccante.
-
Tecnica: PLA Anno: 2024 Dimensione : 70 cm x 40 cm x 15 cm Descrizione: La scultura composta da silhouette di figure umane all'interno di quadrati, con il tema della città e della solitudine, rappresenta un'opera d'arte che riesce a catturare con grande efficacia l'essenza dei tempi moderni. La città, spesso vista come un luogo di connessione e interazione, viene qui reinterpretata come uno spazio di isolamento e alienazione. Le silhouette umane, racchiuse nei quadrati, suggeriscono l'idea di individui intrappolati in gabbie invisibili, separati l'uno dall'altro. Questi quadrati possono essere visti come metafore delle abitazioni urbane, degli uffici, o anche delle celle tecnologiche che ci imprigionano, come gli schermi dei nostri dispositivi. Ogni figura è sola, nonostante la vicinanza fisica agli altri, evidenziando un paradosso della vita moderna: l'isolamento nella folla. Forme semplici ma potenti vengono utilizzate per esprimere un sentimento complesso e profondamente umano. L'assenza di dettagli nelle silhouette permette agli spettatori di proiettare se stessi e le proprie esperienze personali nelle figure, rendendo l'opera universale e accessibile. La scelta di utilizzare quadrati rigidi contrasta con la fluidità delle forme umane, sottolineando la tensione tra la struttura della città e la natura innatamente sociale dell'uomo. Inoltre, la disposizione delle figure all'interno dei quadrati può suggerire un senso di ordine precostituito e di routine, tipico della vita urbana. Tuttavia, questo ordine apparente non riesce a nascondere il vuoto esistenziale che permea l'opera. La solitudine delle figure è palpabile e invita lo spettatore a riflettere sul proprio rapporto con la città e con gli altri. In conclusione, questa scultura non è solo una rappresentazione della solitudine urbana, ma anche una critica sottile e profonda della condizione umana nel contesto delle moderne metropoli. È un'opera che invita alla riflessione, offrendo uno spunto per considerare come la struttura delle nostre vite quotidiane.
-
Milena Nicosia Tecnica: Digitale Anno: 2024 Dimensione: forma ovale 45cm x 55cm cadauno Descrizione: Nella mia creazione, ho fuso astrazione e pop art per dar vita a una narrazione vibrante attraverso questi orsetti, simboli dell'infanzia e della cura. Ho giocato con pigmenti vivaci e forme geometriche per esprimere energia e gioia. Queste opere portano un tocco di colore e fantasia ad ogni ambiente, invitando a riscoprire la spontaneità e l'innocenza attraversando la magia dei colori e le forme giocose. Il set è composto da tre opere distinte sullo stesso tema, di forma ovale: Teddy bears stories n.1, n. 2, n. 3.463 cad 1
-
Milena Nicosia Tecnica: Digitale Anno: 2024 Dimensione: rotonda, diametro 80cm Descrizione: Ho creato questa opera con una fusione di pigmenti vivaci e oggetti che rompono la bidimensionalità, catturando l'essenza futuristica e geometrica con un tocco di pop art e semi-abstract. Rappresenta una celebrazione di colore e forma, vibrante energia da portare in qualsiasi spazio, invitando a riflettere sull'intreccio tra moda, identità e espressione personale. Il gioco è una componente essenziale di questa creazione. Un opera dal design astratto, colorato e giocoso. Unisce elementi figurativi tridimensionali con un codice a barre arcobaleno. L'installazione essenziale e d'impatto è l'ideale per un arredo contemporaneo, giovane e fresco, che vuole distinguersi. Questo elemento d'arredo può installarsi in diverse varianti, con le barre colorate in verticale o in orizzontale, con gli elementi tridimensionali (scarpe da donna) nella parte alta o nella parte bassa o a destra o a sinistra.
-
Milena Nicosia Tecnica: Digitale Anno: 2024 Dimensione: rotonda, diametro 80cm Descrizione: Ho creato questa opera con una fusione di pigmenti vivaci e oggetti che rompono la bidimensionalità, catturando l'essenza futuristica e geometrica con un tocco di pop art e semi-abstract. Rappresenta una celebrazione di colore e forma, vibrante energia da portare in qualsiasi spazio, invitando a riflettere sull'intreccio tra moda, identità e espressione personale. Il gioco è una componente essenziale di questa creazione. Un opera dal design astratto, colorato e giocoso. Unisce elementi figurativi tridimensionali con un codice a barre arcobaleno. L'installazione essenziale e d'impatto è l'ideale per un arredo contemporaneo, giovane e fresco, che vuole distinguersi. Questo elemento d'arredo può installarsi in diverse varianti, con le barre colorate in verticale o in orizzontale, con gli elementi tridimensionali (scarpe da donna) nella parte alta o nella parte bassa o a destra o a sinistra.
-
Sold OutSOLDMichele Rizzi Tecnica: Acciaio vernice spray trasparente Anno: 2024 Dimensione: 215 cm x 60 cm x 32 cm Descrizione: "Andromeda 2971 (Starwoman)" è una scultura che fa parte del ciclo scultoreo "Condensazione dispersione della materia" e come a volte accade, penso che sia il punto più alto della tecnica di questo ciclo. La scultura è intesa come un reperto archeologico del futuro e esattamente a mille anni dall'anno della mia nascita. La scultura rappresenta Andromeda (Starwoman) che contempla l'universo in estasi e ne cattura l'energia. La figura si genera dal terreno o si dissolve in esso. Questa gradazione di finitezza o dissolvenza dal terreno all'apice è una situazione ricorrente nelle mie sculture e mi dà una sorta di brivido nel muovere lo sguardo dal basso verso l'alto e viceversa. È come se muovendo lo sguardo facessi scorrere il tempo della creazione di questa meravigliosa creatura del futuro. Elegante e potente, contiene un doppio valore estetico: Arcaico e Futuristico. Realizzata in acciaio e protetta dalla corrosione con una lucentezza trasparente. Questa mia scultura (opinione personale dell'artista che l'ha creata) ha un'aura particolare. È un'opera di cui non cambierei nulla e che sprigiona potenza e calma allo stesso tempo. Una delle mie migliori sculture degli ultimi 10 anni
-
Michele Rizzi Tecnica: Acciaio, Resina e vegetali Anno: 2023 Dimensione: 198 cm x 48cm x 30cm Descrizione: "I am nature (Star man)" è una scultura che raffigura Star man (personaggio fondamentale delle mie opere) ma non in metallo come di consueto. Questa opera è la prima di un nuovo ciclo di sculture che rappresentano figure umane, vegetali e astratte con il materiale base della realizzazione la resina trasparente e le sue variabili. Non nego che realizzare quest'opera è stato molto, molto difficile in quanto ho dovuto esplorare l'uso di un materiale e di elementi organici con cui avevo lavorato poco e solo per alcuni esperimenti preparatori. Per realizzare quest'opera ho dovuto mettere in gioco molte competenze della mia vita e formazione. Dalla poetica al disegno alla statica alla capacità di utilizzare chimica e attrezzature di ogni genere e di conoscere parzialmente le essenze erbacee e vegetali inserite nella scultura. Sono molto orgoglioso del risultato finale che ha materializzato l'idea che era nella mia immaginazione. Star man è tornato dal futuro e ci ricorda che proviene dalla terra e continua a far parte della natura e delle forme di vita di questo pianeta o almeno ne deriva. Questa scultura è nata anche dalla mia crescente fascinazione per il mondo vegetale e dalla soddisfazione di esserne circondato ogni giorno. Fondamentalmente lavoro in un edificio circondato da natura selvaggia pre-montana e sono sbalordito dalla bellezza della natura. Il ciclo di condensazione e dispersione della materia non si è concluso, ha solo trovato un nuovo modo di interpretare il vuoto (resina trasparente). Il mio cervello sta già galoppando in questa nuova direzione e con il tempo seguiranno nuovi lavori. A inizio novembre 2023 è stata esposta a Paratissima 2023 Torino in una sala storica con vista sulla Mole Antoneiana (edificio simbolo di Torino) e immortalata in foto da diverse migliaia di visitatori
-
Michele Rizzi Tecnica: Acrilic|Oil|Paint|Spray Paint|Enamel Anno: 2018 Dimensione: 150 cm x 100 cm x 4 cm Descrizione: Un bambino riporta la sorellina. quando erano piccoli fa esplodere il sentimento di legame e di affetto che esiste tra fratelli per tutta la vita e oltre il tempo. I bambini camminano in un paesaggio magico e trasfigurato nei loro occhi.








































