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Adriana Cernei Tecnica: Acrilico su panello mdf Anno: ND Dimensione senza cornice: 50 x 40 cm
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Marco Goi Tecnica: Olio su tela, pigmenti e caffè Anno: 2022 Dimensione senza cornice: 100 × 70 cmDescrizione: Opera che compone un unicum di nove tele: “Le Ninfe di Pan”.
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Marco Goi Tecnica: Olio su tela, pigmenti e caffè Anno: 2022 Dimensione senza cornice: 100 × 100 cmDescrizione: "Perché mi scortichi?” chiese; “Ahimè! mi pento!” gridava “un auto non vale tanto!” Ma mentre egli disperava gli fu strappata la pelle dalle membra. Nient’altro era che una ferita; ovunque promana il sangue, si scoprono i muscoli liberi e, rilasciate, senza pelle, pulsano le vene; potresti contare le viscere zampillanti e le bre sanguigne.» Ovidio – Le Metamorfosi
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SOLDMarco Goi Tecnica: Olio su tela e tecnica mista Anno: 2022 Dimensione senza cornice: 100 × 100 cmDescrizione: "Ti celebreranno i miei canti al suono della lira e in te, rinato ore, porterai scolpiti i miei lamenti.Verrà poi un giorno che anche un eroe senz'altri pari a te si unirà in questo ore, mostrando sui petali il suo nome."Ovidio – Le Metamorfosi
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Sauar Anno: 2021 Dimensione: 100 x 70 cm Tecnica: Fotografia digitale Descrizione: Il progetto intitolato “Quello che non vedi, non ordinario” racconta la storia della Città di Torino, la mia città, osservata attraverso gli occhi dei passanti. Le fotografie sono state realizzate utilizzando la tecnica della lunga esposizione, mescolando la storia della città alla mia esperienza di vita. Dopo cinque anni passati a lottare contro un morbo infatti, la mia intenzione è quella di rappresentare la sensazione di un ragazzo che, in mezzo a una città, è sembrato a tratti invisibile, ma allo stesso tempo coinvolto nella frenesia quotidiana.
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Sauar Anno: 2023 Dimensione: 100 x 70 cm Tecnica: Fotografia digitale Descrizione: Il progetto intitolato “Quello che non vedi, non ordinario” racconta la storia della Città di Torino, la mia città, osservata attraverso gli occhi dei passanti. Le fotografie sono state realizzate utilizzando la tecnica della lunga esposizione, mescolando la storia della città alla mia esperienza di vita. Dopo cinque anni passati a lottare contro un morbo infatti, la mia intenzione è quella di rappresentare la sensazione di un ragazzo che, in mezzo a una città, è sembrato a tratti invisibile, ma allo stesso tempo coinvolto nella frenesia quotidiana.
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Sauar Anno: 2021 Dimensione: 120 x 70 cm Tecnica: Fotografia digitale Descrizione: Il progetto intitolato “Quello che non vedi, non ordinario” racconta la storia della Città di Torino, la mia città, osservata attraverso gli occhi dei passanti. Le fotografie sono state realizzate utilizzando la tecnica della lunga esposizione, mescolando la storia della città alla mia esperienza di vita. Dopo cinque anni passati a lottare contro un morbo infatti, la mia intenzione è quella di rappresentare la sensazione di un ragazzo che, in mezzo a una città, è sembrato a tratti invisibile, ma allo stesso tempo coinvolto nella frenesia quotidiana. In una seconda fase del progetto, il lavoro si è concentrato su sfocature e su diversi piani prospettici che interagiscono tra loro: i colori sono differenti, completamente stravolti tra tonalità fluo e pop, surreali. La presenza è ben visibile anche se non immediatamente evidente in quanto sono le linee architettoniche lo sfondo “naturale”, il punto di fuga dell’immagine ripresa dall’obbiettivo. Il messaggio che voglio trasmettere è duplice: la solitudine e l’assenza sono sfuggenti tanto quanto la presenza; non sempre lo standard è bello.