-
Shirin Eghbal Tecnica: Acquerello Anno: 2025 Dimensione: Descrizione: Questo lavoro ha una grande delicatezza e un forte senso di immediatezza, caratteristiche che emergono chiaramente dall'approccio pittorico dell'autore. La fusione dei colori e la loro espansione spontanea sulla carta creano un’atmosfera sospesa, quasi meditativa, che richiama la pittura orientale. Il contrasto tra il giallo luminoso e il verde scuro-bluastro suggerisce una tensione tra luce e ombra, evocando paesaggi astratti che potrebbero ricordare paesaggi immersi nella nebbia o onde che si dissolvono nell’aria. Il movimento del colore sembra catturare un istante fugace della natura, senza costrizioni, lasciando spazio all’immaginazione dello spettatore.
-
Moje Shirzad Tecnica: Olio Anno: 2022 Dimensione: Descrizione: "Marilyn: Scena di Addio" è un ritratto evocativo di Marilyn Monroe, catturata a 36 anni, pochi mesi prima della sua tragica scomparsa. In un momento di fama globale, Marilyn incarna la bellezza e il successo, ma anche il peso di una vita costellata di sfide e solitudine. L'opera, ispirata a un servizio fotografico del suo ultimo film, trasforma l'originale in bianco e nero in un'esperienza vibrante, ricca di colori che riflettono le emozioni profonde di una donna fragile e sensibile. Con uno sguardo che parla di sofferenza e resilienza, Marilyn sembra comunicare la sua lotta interiore, un addio silenzioso a un mondo che spesso non comprendeva il suo dolore. "Marilyn: Scena di Addio" invita lo spettatore a riflettere sulla complessità della femminilità e sulla vulnerabilità che si cela dietro la facciata della celebrità, rendendo omaggio a un'icona che, nonostante il suo splendore, ha affrontato un cammino solitario.
-
Moje Shirzad Tecnica: Acrilico, Olio Anno: 2023 Dimensione: Descrizione: "Vedo Tutto Rosa" è un’opera che esplora il viaggio di una giovane donna iraniana che, dopo nove anni in Italia, abbraccia una nuova identità. Avvolta in un’aura di rosa, simboleggia la sua resilienza e la positività con cui affronta le sfide di una cultura diversa, pur mantenendo il legame con le sue radici religiose. Il rosa rappresenta la speranza e la determinazione, non solo per sé stessa, ma anche come fonte di ispirazione per altre donne. L'opera evoca un senso di epoca medievale, richiamando una storia di lotta e bellezza, in cui ogni pennellata riflette il potere della trasformazione. "Vedo Tutto Rosa" è un manifesto di crescita personale e collettiva, un invito a credere nel processo e a trovare la forza di essere la migliore versione di noi stessi.
-
Sonia Sabella – Chicchi Tecnica: Pittura digitale Anno: 2024 Dimensione: Descrizione: Nella vita il cambiamento è una costante. Nell'amore se non ci si evolve insieme si creano delle distanze emotive; affrontarle e comunicare all’altro i propri sentimenti in questo equilibrio fragile può creare crepe sottili che talvolta si espandono silenziosamente. Così, quasi impercettibilmente, inizia la rottura.
-
Moje Shirzad Tecnica: Acrilico, Olio Anno: ND Dimensione: Descrizione: L'opera rivive il potente momento di protesta delle donne iraniane l'8 marzo 1979, quando un gruppo coraggioso si è fatto portavoce della libertà. L'opera cattura la determinazione e la forza di quelle donne, trasformando una strada simbolica in un palcoscenico di sfide e speranze. Oggi, il messaggio si amplifica: i giovani uomini si uniscono a questa lotta di emancipazione, creando un’alleanza che trascende i generi. "Tehran 1979" è un inno alla solidarietà e alla resistenza, un richiamo a continuare a lottare per i diritti umani e l’uguaglianza in un mondo che richiede ancora una volta il coraggio di alzare la voce.
-
Moje Shirzad Tecnica: Acrilico, Olio Anno: ND Dimensione: Descrizione: L'opera è un autoritratto di una giovane artista iraniana, che incarna lo spirito di una nuova epoca. Con gli occhi aperti e occhiali rotondi, la protagonista manifesta una consapevolezza profonda del mondo che la circonda. I suoi capelli, intrecciati come una corda, evocano le tensioni sociali, mentre la scintilla nei suoi occhi racconta di una speranza ardente. In un contesto in cui le generazioni si uniscono nella lotta per la libertà, questa opera è una celebrazione della resistenza e dell’autoaffermazione, un invito a rompere il silenzio e a rivendicare il diritto di esprimere la propria verità senza paura.
-
Victor Matalí Tecnica: Inchiostro, Carta, Acrilico. Anno: 2025 Dimensione: 29,7 x 42 cm Descrizione: Uomo e donna che si arrendono all'ignoto
-
Gian Guido Grassi Tecnica: Olio su tele Anno: 2024 Dimensione senza cornice: 40 x 40cm Descrizione: Una coppia inginocchiata si scambia tenerezza e senso di protezione. Il panneggio delle vesti è ripreso nelle pieghe della tenda, che si apre come un sipario a "svelare" questa scena di intimità. I colori sono caldi, le pennellate espressive seguono la dinamica della composizione.
-
Saro Brancato Tecnica: digital art, stampa giclèe su carta Hahnemühle Anno: 2024 Dimensione senza cornice: cm 70 x 50, compreso passe partout Descrizione: Questa opera fa parte di un ciclo che, in generale, vuole far riflettere sul rapporto umani-animali. In "Pietas" è rappresentato il dolore assoluto di una Madre per la morte del proprio Figlio, ma quest'ultimo ha dei connotati primitivi "darwiniani" per accentuarne l’umana consistenza di carne e di sangue, spogliata dalla retorica del soprannaturale. Di conseguenza è suggerito il concetto di Cristo in quanto “Figlio dell’Uomo”, quindi non “Figlio di Dio” e rappresentante di una specifica fede religiosa, ma come universale progenitore dell’intera umanità. La citazione michelangiolesca rievoca le nostre radici umanistiche, fondamento identitario della cultura occidentale.









