Descrizione: Un'opera d'arte steampunk che comprende vari oggetti e materiali. Presenta una scena dettagliata e strutturata che include aspetti sia dell'arte rappresentativa che non rappresentativa, come indicato da elementi destinati a evocare il mondo sommerso. Queste caratteristiche principali sono realizzate anche con oggetti metallici dall’aspetto corroso dall’acqua, che contribuisce a ravvivare la tavolozza di colori scuri complessiva del pezzo, sebbene alcune aree “vive” appaiano evidenziate per aggiungere interesse visivo. Intorno all'angolo in alto a sinistra c'è un motivo raffigurante tre ippocampi visibili dall’oblò di un sottomarino. Sparse, a volte imprigionate nelle reti, vi sono diverse stelle marine. Piccoli oggetti come corde, conchiglie o cavi e la meccanica dei sottomarini impreziosiscono ulteriormente l'opera d'arte, fornendo un'atmosfera intricata, misteriosa e alquanto enigmatica che cattura una complessa interazione tra luce e ombra, profondità e consistenza, così come dovrebbe essere il perlustrare i fondali marini. La tela di sfondo è prevalentemente azzurro scuro metalizzato e l'orientamento dell'opera d'arte offre allo spettatore un punto di vista inconsueto sulla profondità degli abissi.
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Plagio Tecnica: Tecnica mista Anno: 2025 Dimensione: 100 x 100 cm
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Giovanna Mavilia Tecnica: acrilico su tela Anno: 2008 Dimensione senza cornice: 40×30 cm Descrizione: Quadro facente parte della serie dedicata al tema della resilienza. Le scarpe presenti nell'opera appartengono a persone a me care e nel raccontare il loro percorso, questi elementi, si deformano per poi assumere una forma non del tutto identica a quella iniziale. Il colore plasma, dissolve, avvolge di mistero le forme conducendo il fruitore in uno spazio "altro" , slegato dalla realtà oggettiva, una dimensione onirica in cui emergono emozioni, perplessità, riflessioni.











