Arteaporte
  • Giorgia Fiorentino Tecnica: olio su tela Anno: 2024 Dimensione senza cornice: 40cm x 30cm Descrizione: La cattiva volontà non basta è un atto viscerale, una denuncia pittorica che si fa carne, ferita e dissenso. La tela, tagliata, come un cordone ombelicale reciso da mani estranee, non rappresenta, ma subisce ciò che racconta. È corpo, è utero, è superficie esposta allo sguardo e al giudizio. I toni rossi dominano la scena: non un rosso ornamentale, ma il rosso crudo delle lacerazioni corporee, quello che pulsa sotto la pelle, che lacera e grida. Un rosso viscerale che evoca sangue, parto, violenza nascosta dietro gesti codificati. È il rosso della carne esposta e della dignità trafitta. Accanto a questo, toni carnali contaminano la tela: non carne idealizzata, ma pelle viva, porosa, vulnerabile. Una carne che non seduce, ma resiste. I colori sembrano impregnati di un viscidume sottile, simbolo di una società che insinua la colpa e fa della vergogna femminile un rituale quotidiano. Una società che sporca con lo sguardo, che sterilizza con la retorica del bene comune, che impone maternità senza legame, affetti regolati da decreto. L’opera racconta corpi docili, uteri in subappalto, madri imposte. Denuncia il raffinato circo della libertà femminile, applaudita finché resta nel recinto del consenso. Tra cesarei d'opinione e femmine private del loro legame originario, la tela interroga chi guarda: dov’è la volontà autentica, se ogni scelta è già stata addomesticata? Ma tranquilli, è per il suo bene, naturalmente.
  • Shirin Eghbal

    Tecnica: Acquerello su carta Dimensione: 52 x 36 cm  
  • Shirin Eghbal

    Tecnica: Acquerello su carta Dimensione: 52 x 36 cm  
  • Eco del deserto

    6.960,00 

    Shirin Eghbal

    Tecnica: Acquerello su carta Dimensione: 52 x 36 cm Critica:  “Si dispiega come un canto silenzioso dell’infinito, l’opera Eco del Deserto di Eghbal Shirin, un acquerello che trasforma la rarefazione in forma visibile. La leggerezza dell’intervento cromatico – caratterizzato da velature di giallo tenue, viola fumoso e tocchi di sabbia sospesa – restituisce l’atmosfera ovattata e sospesa di un paesaggio che esiste più nella memora e nel respiro che nella geografia concreta. Il gesto pittorico è calibrato con una maestria quasi calligrafica: ogni dissolvenza, ogni sfumatura si muove con il ritmo lento di una duna che cambia forma. Il titolo, Eco del Deserto, evoca non tanto un luogo quanto uno stato mentale: quello dell’ascolto interiore, della solitudineche diventa rivelazione. Eghbal Shirin riesce a tradurre l’assoluto del silenzio in pigmento liquido, e il vuoto in presenza vibrante. E’ un’opera che sussurra, e proprio per questo, resta.
    Sandro Serradifalco  17 Aprile 2025 Dubai
     
  • Tommaso Panichi Tecnica: Acrilico su tela Anno: 2025 Dimensione senza cornice: 40×50 cm Descrizione: L'opera è realizzata sovrapponendo stesure di pittura ad acrilico e ad acquerello fino ad ottenere una rappresentazione stratta di un luogo indefinito tra cielo e mare attraversato da un segno bianco in rilievo che porta dinamismo, ritmo e vibrazione alla composizione.
  • Senza titolo

    1.500,00 

    Andrea Chidichimo

    Tecnica: Fuliggine e olio su lastra Anno: 2020 Dimensione senza cornice: 30×30 cm Descrizione: L’opera è dipinta a olio con ossido di ferro e fuliggine pigmentata con resine alchidiche.
  • Stefania Ruggieri

      Tecnica : plywood, acrylic, medical dressing material Anno : 2025 Dimensioni: 38cm x 48cm Descrizione : This artwork is one of 26 works exhibited and collected in a booklet of art and poetry, “The peaceful resistance of the stars”. Each work is a collection of words and images cut out from newspapers and covers a period of fourteen years. Each one is a political, social and cultural message under the peaceful gaze of the stars which, like that of a powerless humanity, resists.
  • Peep Show

    160,00 
    Voodoo   Tecnica: Cornice in cartone pressato bianco , soggetti in pvc colorato e illuminazione con lampadine led 12volt Dimensione: 27cm x 27cm Anno: 2024 Descrizione: Della serie Duck Tales con cui stigmatizzo stati d’animo o aspetti caratteriali e comportamentali, in PEEP show una paperella in abbigliamento succinto si lascia osservare da quattro paperelle molto concentrate. PEEP show l’antenato di onlyfans
  • XXX

    261,00 
    Voodoo   Tecnica: Paralume realizzato con rete metallica e figura in plexiglas sagomato con CNC. Neon led colorato 12volt Dimensione: 25cm x 35 cm Anno: 2024 Descrizione: Un uccello in gabbia. Parodia erotica delle mie lampade con uccellini.
  • Marino Federico Mercuri   Tecnica: Fotografia e Pittura Dimensione: digitale Anno: 2025 Descrizione: In questo progetto fotografico ho scelto di dipingere su corpi in movimento per dare vita ai miei dipinti. Seguendo linee, slanci e vibrazioni, la pelle si fa tela, il gesto si trasforma in colore, e il tempo si ferma in uno scatto.
  • Transfuguratio

    609,00 
    Marino Federico Mercuri   Tecnica: Fotografia Dimensione: 11cm x 17cm Anno: 2025 Descrizione: Il corpo nudo, velato, forse nascosto, sospeso. L’opera rappresenta il momento esatto in cui la carne cessa di essere solo carne e diventa rito, gesto, impulso sacro. È qui che l’erotismo si fonde con il tarantismo: non come seduzione, ma come urgenza. Come necessità di liberazione. Il telo non copre: amplifica. È membrana tra mondo interno ed esterno, tra controllo e perdita, tra identità e dissoluzione. Il corpo entra in transe sensuale, travolto da un ritmo antico che non si vede ma si sente. Ogni curva, ogni tensione, ogni abbandono è parte di una danza che non chiede il permesso — esplode. Transfiguratio è il passaggio. Dal corpo statico al corpo che vibra. Dal desiderio trattenuto al desiderio incarnato. Dal sé quotidiano alla creatura rituale.
  • Caduta sacra

    870,00 
    Marino Federico Mercuri   Tecnica: Fotografia Dimensione: 20cm x 30cm Anno: 2025 Descrizione: L’opera ritrae una figura femminile nuda, di spalle, avvolta parzialmente da un telo rosso. La composizione parla di vulnerabilità, ma anche di trasformazione ed erotismo. È quel momento esatto in cui il corpo non difende più, ma testimonia. La caduta, in questa immagine, non è un collasso ma un atto sacro: un lasciarsi andare che non porta alla fine, ma all’inizio di un’identità nuova, più essenziale, più onesta. Il rosso che tradizionalmente è associato alla passione, qui rappresenta la carne, la ferita, rosso come nascita. l In questo scatto, il concetto di caduta si carica di significato spirituale: crollare diventa un rito, un passaggio necessario per ritrovare se stessi oltre le strutture, oltre i ruoli, oltre lo sguardo dell’altro. Il volto non si mostra, non perché si nasconde, ma perché l’identità non è più legata all’apparenza: è nelle spalle, nella postura fragile, nella materia viva della pelle, Caduta Sacra è un invito a riconsiderare la fragilità non come debolezza, ma come soglia.
  • Bird’s Call

    1.232,00 
    Ian   Tecnica: Ecoline e acquerello Dimensione: 23cm x 29cm Anno: 2025 Descrizione: Il marinaio è nudo, la pelle bruciata dal sole racconta giorni di fatica e sale, con il segno netto della canotta come una cicatrice di stoffa mai dimenticata. Le corde lo avvolgono come amanti gelose: ruvidi nodi gli stringono i polsi, sfiorano le anche, si insinuano tra le pieghe del desiderio. È chino, il corpo teso, mentre tira su un pesce per la coda, le gocce di sudore che scivolano lungo la schiena come promesse non dette. Dietro di lui, un pellicano spalanca il becco e inghiotte la sua preda, indifferente e maestoso, testimone silenzioso di una scena che vibra di carne, sforzo e mare.
  • Corrida

    1.740,00 
    Ian   Tecnica: Ecoline e acquerello Dimensione: 44cm x 49cm Anno: 2024 Descrizione: Nell’arena immobile, due toreri si ergono come statue viventi, vestiti di broccati che catturano la luce come fiamme. Ai loro piedi, due uomini nudi, inginocchiati, incarnano la forza brutale dei tori: muscoli tesi, sguardi ferini, pronti a scattare ma trattenuti da un rituale invisibile. I toreri non si guardano mai, come se il potere si esercitasse solo attraverso il controllo dell’altro, mai nel confronto diretto. Gli sguardi si incrociano tra dominatori e dominati, in un gioco erotico di tensione e silenzio, dove il desiderio è una lama che non colpisce, ma sfiora. L’atmosfera è densa, sospesa tra sfida e sottomissione, tra bellezza e ferocia.
  • Giovanna Mavilia Tecnica: acrilico su tela Anno: 2008 Dimensione senza cornice: 40×30 cm Descrizione: Quadro facente parte della serie dedicata al tema della resilienza. Le scarpe presenti nell'opera appartengono a persone a me care e nel raccontare il loro percorso, questi elementi, si deformano per poi assumere una forma non del tutto identica a quella iniziale. Il colore plasma, dissolve, avvolge di mistero le forme conducendo il fruitore in uno spazio "altro" , slegato dalla realtà oggettiva, una dimensione onirica in cui emergono emozioni, perplessità, riflessioni.
  • Marzia Ciliberto Tecnica: Olio su tela
    Anno: 2019 Dimensione senza cornice: 40 x 30 cm Descrizione: La tela rappresenta l'incapacità umana di raggiungere ciò a cui si anela. E' una condizione che causa frustrazione e insoddisfazione, eppure è anche motivo per spingersi oltre i propri limiti
  • Giulia Boni
    Tecnica: Tratto-tratteggio-acrilico-resina
    Anno: 2025
    Dimensione senza cornice: 30×30 cm
    Descrizione: Appartenenza, radici, essenza, richiamo viscerale…in contrapposizione, gabbia, rete, limiti
  • Neghentropia

    174,00 
    Klarita_es   Tecnica: acquerello e fili di cotone Dimensione:  30 x 40 cm Anno: 2023 Descrizione:  Un paesaggio naturale e uno artificiale a confronto, separati sullo stesso supporto, con un leggero filo come orizzonte comune.
  • Cristalli

    174,00 
    Klarita_es   Tecnica: acquerello Dimensione:  24X24 cm Anno: 2023 Descrizione: Tre volti, tre generazioni, la stessa forza e la stessa fragilità.
  • Beppe Giardino   Tecnica: stampa digitale fine art Dimensione: 8,5×10,7 cm Anno: 2023 Descrizione: Con Ritratti Borghesi, il racconto si concentra sull’aspetto intimo della natura umana. Desideri, passioni, pensieri, erotismo, sono tradotti attraverso la lettura del corpo, dove la sfuocatura dell’immagine e l’assenza del volto giocano un ruolo fondamentale. Tutto è poco chiaro, anonimo, quasi sfugge alla comprensione immediata, ma proprio questa messa in scena permette di poterci identificare nella figura che ci appare in modo del tutto naturale, senza filtri.
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