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Tommaso Panichi Tecnica: Acrilico su tela Anno: 2025 Dimensione senza cornice: 40×50 cm Descrizione: L'opera è realizzata sovrapponendo stesure di pittura ad acrilico e ad acquerello fino ad ottenere una rappresentazione stratta di un luogo indefinito tra cielo e mare attraversato da un segno bianco in rilievo che porta dinamismo, ritmo e vibrazione alla composizione.
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Tecnica: Fuliggine e olio su lastra Anno: 2020 Dimensione senza cornice: 30×30 cm Descrizione: L’opera è dipinta a olio con ossido di ferro e fuliggine pigmentata con resine alchidiche.
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Tecnica : plywood, acrylic, medical dressing material Anno : 2025 Dimensioni: 38cm x 48cm Descrizione : This artwork is one of 26 works exhibited and collected in a booklet of art and poetry, “The peaceful resistance of the stars”. Each work is a collection of words and images cut out from newspapers and covers a period of fourteen years. Each one is a political, social and cultural message under the peaceful gaze of the stars which, like that of a powerless humanity, resists.
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Voodoo Tecnica: Cornice in cartone pressato bianco , soggetti in pvc colorato e illuminazione con lampadine led 12volt Dimensione: 27cm x 27cm Anno: 2024 Descrizione: Della serie Duck Tales con cui stigmatizzo stati d’animo o aspetti caratteriali e comportamentali, in PEEP show una paperella in abbigliamento succinto si lascia osservare da quattro paperelle molto concentrate. PEEP show l’antenato di onlyfans
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Marino Federico Mercuri Tecnica: Fotografia e Pittura Dimensione: digitale Anno: 2025 Descrizione: In questo progetto fotografico ho scelto di dipingere su corpi in movimento per dare vita ai miei dipinti. Seguendo linee, slanci e vibrazioni, la pelle si fa tela, il gesto si trasforma in colore, e il tempo si ferma in uno scatto.
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Marino Federico Mercuri Tecnica: Fotografia Dimensione: 11cm x 17cm Anno: 2025 Descrizione: Il corpo nudo, velato, forse nascosto, sospeso. L’opera rappresenta il momento esatto in cui la carne cessa di essere solo carne e diventa rito, gesto, impulso sacro. È qui che l’erotismo si fonde con il tarantismo: non come seduzione, ma come urgenza. Come necessità di liberazione. Il telo non copre: amplifica. È membrana tra mondo interno ed esterno, tra controllo e perdita, tra identità e dissoluzione. Il corpo entra in transe sensuale, travolto da un ritmo antico che non si vede ma si sente. Ogni curva, ogni tensione, ogni abbandono è parte di una danza che non chiede il permesso — esplode. Transfiguratio è il passaggio. Dal corpo statico al corpo che vibra. Dal desiderio trattenuto al desiderio incarnato. Dal sé quotidiano alla creatura rituale.
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Marino Federico Mercuri Tecnica: Fotografia Dimensione: 20cm x 30cm Anno: 2025 Descrizione: L’opera ritrae una figura femminile nuda, di spalle, avvolta parzialmente da un telo rosso. La composizione parla di vulnerabilità, ma anche di trasformazione ed erotismo. È quel momento esatto in cui il corpo non difende più, ma testimonia. La caduta, in questa immagine, non è un collasso ma un atto sacro: un lasciarsi andare che non porta alla fine, ma all’inizio di un’identità nuova, più essenziale, più onesta. Il rosso che tradizionalmente è associato alla passione, qui rappresenta la carne, la ferita, rosso come nascita. l In questo scatto, il concetto di caduta si carica di significato spirituale: crollare diventa un rito, un passaggio necessario per ritrovare se stessi oltre le strutture, oltre i ruoli, oltre lo sguardo dell’altro. Il volto non si mostra, non perché si nasconde, ma perché l’identità non è più legata all’apparenza: è nelle spalle, nella postura fragile, nella materia viva della pelle, Caduta Sacra è un invito a riconsiderare la fragilità non come debolezza, ma come soglia.
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Ian Tecnica: Ecoline e acquerello Dimensione: 23cm x 29cm Anno: 2025 Descrizione: Il marinaio è nudo, la pelle bruciata dal sole racconta giorni di fatica e sale, con il segno netto della canotta come una cicatrice di stoffa mai dimenticata. Le corde lo avvolgono come amanti gelose: ruvidi nodi gli stringono i polsi, sfiorano le anche, si insinuano tra le pieghe del desiderio. È chino, il corpo teso, mentre tira su un pesce per la coda, le gocce di sudore che scivolano lungo la schiena come promesse non dette. Dietro di lui, un pellicano spalanca il becco e inghiotte la sua preda, indifferente e maestoso, testimone silenzioso di una scena che vibra di carne, sforzo e mare.
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Ian Tecnica: Ecoline e acquerello Dimensione: 44cm x 49cm Anno: 2024 Descrizione: Nell’arena immobile, due toreri si ergono come statue viventi, vestiti di broccati che catturano la luce come fiamme. Ai loro piedi, due uomini nudi, inginocchiati, incarnano la forza brutale dei tori: muscoli tesi, sguardi ferini, pronti a scattare ma trattenuti da un rituale invisibile. I toreri non si guardano mai, come se il potere si esercitasse solo attraverso il controllo dell’altro, mai nel confronto diretto. Gli sguardi si incrociano tra dominatori e dominati, in un gioco erotico di tensione e silenzio, dove il desiderio è una lama che non colpisce, ma sfiora. L’atmosfera è densa, sospesa tra sfida e sottomissione, tra bellezza e ferocia.
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Giovanna Mavilia Tecnica: acrilico su tela Anno: 2008 Dimensione senza cornice: 40×30 cm Descrizione: Quadro facente parte della serie dedicata al tema della resilienza. Le scarpe presenti nell'opera appartengono a persone a me care e nel raccontare il loro percorso, questi elementi, si deformano per poi assumere una forma non del tutto identica a quella iniziale. Il colore plasma, dissolve, avvolge di mistero le forme conducendo il fruitore in uno spazio "altro" , slegato dalla realtà oggettiva, una dimensione onirica in cui emergono emozioni, perplessità, riflessioni.
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Marzia Ciliberto Tecnica: Olio su telaAnno: 2019 Dimensione senza cornice: 40 x 30 cm Descrizione: La tela rappresenta l'incapacità umana di raggiungere ciò a cui si anela. E' una condizione che causa frustrazione e insoddisfazione, eppure è anche motivo per spingersi oltre i propri limiti
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Giulia BoniTecnica: Tratto-tratteggio-acrilico-
resina Anno: 2025Dimensione senza cornice: 30×30 cmDescrizione: Appartenenza, radici, essenza, richiamo viscerale…in contrapposizione, gabbia, rete, limiti -
Klarita_es Tecnica: acquerello e fili di cotone Dimensione: 30 x 40 cm Anno: 2023 Descrizione: Un paesaggio naturale e uno artificiale a confronto, separati sullo stesso supporto, con un leggero filo come orizzonte comune.
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Klarita_es Tecnica: acquerello Dimensione: 24X24 cm Anno: 2023 Descrizione: Tre volti, tre generazioni, la stessa forza e la stessa fragilità.
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Beppe Giardino Tecnica: stampa digitale fine art Dimensione: 8,5×10,7 cm Anno: 2023 Descrizione: Con Ritratti Borghesi, il racconto si concentra sull’aspetto intimo della natura umana. Desideri, passioni, pensieri, erotismo, sono tradotti attraverso la lettura del corpo, dove la sfuocatura dell’immagine e l’assenza del volto giocano un ruolo fondamentale. Tutto è poco chiaro, anonimo, quasi sfugge alla comprensione immediata, ma proprio questa messa in scena permette di poterci identificare nella figura che ci appare in modo del tutto naturale, senza filtri.
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Beppe Giardino Tecnica: stampa digitale fine art Dimensione: 8,5×10,7 cm Anno: 2023 Descrizione: Con Ritratti Borghesi, il racconto si concentra sull’aspetto intimo della natura umana. Desideri, passioni, pensieri, erotismo, sono tradotti attraverso la lettura del corpo, dove la sfuocatura dell’immagine e l’assenza del volto giocano un ruolo fondamentale. Tutto è poco chiaro, anonimo, quasi sfugge alla comprensione immediata, ma proprio questa messa in scena permette di poterci identificare nella figura che ci appare in modo del tutto naturale, senza filtri.
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Ong N. Phuong Tecnica: Fotografia istantanea Polaroid Dimensione: 8×8 cm x 10,8 cm Anno: 2024 Descrizione: Nella stanza in penombra si scorge una figura di donna. Il viso è rivolto altrove. Lo sguardo immerso in un pensiero lontano, racconta un'intimità che non richiede attenzione.
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Ong N. Phuong Tecnica: Fotografia istantanea Polaroid Dimensione: 8×8 cm x 10,8 cm Anno: 2024 Descrizione: Nella stanza in penombra si scorge una figura di donna. Il viso è rivolto altrove. Lo sguardo immerso in un pensiero lontano, racconta un'intimità che non richiede attenzione.




















