“Remembering denotes to bring to one’s mind an awareness of a past life, experience and learned knowledge when necessary. Much as the best way of not losing the feeling of life-long continuity is to make our memory work at the highest level, our mind tries to avoid memory losses through utilization of each and every method with an eye to create an integrated identity in as much as every black hole creates a disconnection in our personal history. Because our memory loses many details, it takes a lot of false memories, recreates them, and thus ensures us to have our entire life in sense of integrity. In as much as our memories are fragile and very open to being oriented during the recall process, remembering our memories an intervention during the remembering process may form our memories in very different ways. The project consisting of photographs of my own my sculpture is based on the interventions during the creation of false memories.”
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Hünkar Yılmaz Ianniello Tecnica: Fotografia Anno: 2024 Dimensione: 50×70 cm Descrizione:
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Laura Vesparul Tecnica: Acrilico su tela Anno: 2025 Dimensione: 100 x 70 cm Descrizione:Penso sia di vitale importanza il "sentire" – ciò tocca la sfera dell’emotività, della consapevolezza e dell’autenticità umana. Il "sentire" va oltre il semplice percepire delle sensazioni fisiche: è ascoltare se stessi, e gli altri comprendendoli, essere presenti alle proprie emozioni, vivere in modo autentico, pienamente. L'intelligenza artificiale è magnifica, straordinaria, crea di tutto, ma non sente; lei stessa è una creazione di un insieme di saperi guidati dal "sentire". Cosa sarebbe il mondo, la natura senza il "sentire"? Di seguito, riporto un esempio di testo poetico, stile ungarettiano, proposto dall'AI: Sentire Mi tengo in ascolto del battito che non so Trema la vita in un nodo di vene Un dolore piccolo mi fa uomo Una gioia senza nome mi sfiora Nel silenzio più vivo mi scopro non salvo non vinto soltanto presente nel sangue che chiama
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Laura Vesparul Tecnica: Foglia oro e acrilico su tela Anno: 2025 Dimensione: 100 x 70 cm Descrizione: Come la placenta per il nascituro, così il fiume per la vita: un flusso silenzioso che nutre, protegge e connette, genera. Il fiume porta vita alla terra, la feconda e la mantiene fertile; la placenta porta ossigeno e nutrimento, custodendo la vita che cresce nel grembo. Entrambi non trattengono per sé, ma scorrono e donano, creando ponti invisibili tra la sorgente e il compimento, tra il grembo e il mondo, tra l’origine e l’avvenire. La “placenta” qui rappresentata è il fiume Danubio, le cui acque scorrono come un filo d’oro che cuce insieme popoli, culture e storie.
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Laura Vesparul Tecnica: Stencil e acrilico su tela Anno: 2025 Dimensione: 100 x 150 cm Descrizione: Antico respiro della terra il fiume scorre via d'oro che insegna a non fermarsi mai Ugual alle sue acque la via per la libertà non conosce gabbie non teme ostacoli aggira scava rompe verso l'aperto mare sempre Irrequiete generazioni ci specchiamo in quel fluire portiamo nel sangue la corrente e nelle mani l'urgenza del domani
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Ambra Mirabito Tecnica: Disegno a china su cellulosa Anno: 2025 Dimensione: 50 x 50 cm Descrizione: Il progetto "L’Eterno Femminile: Tra Mito e Santità" è una serie di ritratti di figure mitologiche, sante e martiri che celebra l’archetipo femminile in tutta la sua complessità e profondità. In questo nuovo ciclo di opere che unisce il regno del mito con quello del sacro, le donne emergono come ponti tra mondi. Dee mitologiche, eroine della tradizione e sante diventano il punto focale di uno studio intimo e universale sul potere femminile, svelandone le molteplici sfaccettature: protettrici e guerriere, madri e martiri, guide spirituali e custodi di miti.
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Carla Massimetti Tecnica: Acquerello Anno: 2015 Dimensione: 35 x 50 cm Descrizione: C’è una ragazza, Gloria, che si mette due foglie sugli occhi e poi si fotografa. Non rimane che guardare di qua il suo sguardo chiuso, disegnare il dorso di foglia dei suoi occhi. E immaginare girasoli.
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Carla Massimetti Tecnica: Acquerello Anno: 2021 Dimensione: 30 x 42 cm Descrizione: C’è una ragazza, Maud, con gli occhi chiusi e i capelli rossi. Sicuramente sogna. Si capisce dai contorni incerti del viso che sconfinano in una nebbia: è il sogno che fa così, scioglie i pensieri, li fa colore.
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Carla Massimetti Tecnica: Acquerello Anno: 2021 Dimensione: 30 x 23 cm Descrizione: Una ragazza tiene un’ampolla su una spalla e si fa ritrarre con quest’idea liquida che allaga il mondo: è una carta della Temperanza, è un Acquario minuscolo. È Zoé è lei il pesce saltato fuori dall’acqua; e però respira e lo fa bene, controcorrente.
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Samuele Atzori Tecnica: Gesso Anno: 2024 Dimensione: 28 x 3 x 25,5 cm Descrizione: Colui che, invece che vivere il mondo, lo osserva come entità esterna, come un alieno nato lì per caso. Sensazione che riguarda molto da vicino Il mondo degli introversi.
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Donatella Saligari Tecnica: Acrilico su tela Anno: 2025 Dimensione: 120 x 100 cm Descrizione: Opera portata in concorso ad ArtePadova. Nata in modo viscerale dopo aver visto l’ennesimo massacro di bimbi affamati, donne, anziani, medici e giornalisti. Mai in vita mia avrei pensato di assistere ad un genocidio di tale ferocia! Questo dipinto rappresenta tutta la mia disperazione e l’orrore che provavo e provo, soprattutto sentendomi assolutamente impotente a fermarlo! Ecco che le colate scure rappresentano il sangue dei civili…volevo dare risalto all’orrore più grande: il sangue dei bambini! Ecco le colate chiare…più corte sono, più piccoli sono i bimbi assassinati. Credo che questa opera abbia una valenza storica. Questo orrore sarà scritto sui libri di storia, come uno dei capitoli più bui. La mia opera ne sarà una testimonianza.
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Sonia Squillaci Tecnica: Plastica naturale lavorata per ottenere diversi gradi di elasticità e tonalità, incollata su cartoncino di supporto (passepartout). Anno: 2022 Dimensione: 20 x 20 cm Descrizione: COLTURA PLASTICA fa parte di una ricerca sulla plastica naturale, esplorandone colori ed elasticità. Le forme finali, generate dal processo stesso di lavorazione, sono casuali e spontanee, evidenziando il rapporto tra materiale, gesto e trasformazione.
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Sonia Squillaci Tecnica: Foglia naturale decomposta con procedura manuale, applicazione su tela con acrilico nero (forma circolare centrale). Anno: 2024 Dimensione: 40 x 40 cm Descrizione: “Introspezione” esplora la dualità tra introversione ed estroversione, tra interiorità e ricerca verso stimoli esterni. La foglia scheletrizzata, divisa a metà e collocata tra ingresso e uscita, assume valore simbolico: fragile e organica, rappresenta la soglia che unisce e separa i due aspetti opposti, evocando un equilibrio dinamico in una metafora visiva simile allo yin e yang.
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ERSA Tecnica: Mista , acrilico e marker nero su tela Anno: 2023 Dimensione: 80 x 80 cm Descrizione: Il legame tra umanità e natura, che mette in discussione l'impatto umano sull'ambiente. È un inno alla complessità dell'esistenza umana, che invoca le nostre responsabilità e la nostra capacità di influenzare il mondo che ci circonda.
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Cinarof Tecnica: Acrilico Anno: 2022 Dimensione: 70 x 80 cm Descrizione: L’immaginario creato richiama un universo surreale, generando uno scenario paradossale che vuole porsi nel limbo tra il paradisiaco e l’angosciante, lasciando libera interpretazione alla concezione delle nuvole come fumo o cristalli di vapore acqueo. Il paesaggio vive sotto la pelle di chi dipinge: è un luogo interno nella mente in cui abitano ferite aperte, nervi a fior di pelle, la stabilità è in fiamme. A corpo nudo e rannicchiato per cercare di restare rigidamente in equilibrio, un corpo sembra guardarsi attorno, e in modo ambivalente pare paradossalmente a suo agio e comprensibilmente smarrito, e recita: ‘Pelle mia dai capillari fragili Che sussulti al soffio lieve e ti infiammi, Radici mie come edera reggono illusoriamente una seduta dalla precaria stabilità . Paradosso dei livelli, sogno o incubo? Nello smarrimento rannicchiata mi accingo ad ammirare il paesaggio interno catastrofico, agio ambiguo perché sono le radici, asfissia paralizzante per tentare di mantenere un teso equilibrio. Gente dalla pelle sottile, puoi stenderci la pellicola su quei nervi, che non farebbe differenza. Pelle tanto sottile da non cicatrizzare le ferite aperte, carne viva che percepisce le sfumature. Eredità transgenerazionale del dolore celato, squarcio la coperta di collera e mi immergo’.
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La Vivi Tecnica: Tecnica mista, Acrilico, Olio Anno: 2024 Dimensione: 80 x 80 cm Descrizione: L'equilibrista tiene a sua volta in equilibrio la Terra rappresentata da una sfera mentre sullo sfondo arrugginito compare un fiore simbolo di speranza.
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La Vivi Tecnica: Tecnica mista, Acrilico, Olio, Gesso Anno: 2024 Dimensione: 80 x 80 cm Descrizione: Nell'opera due figure sono appese ad una corda lontano dal mondo quasi completamente oscurato e lontano dalla luna. Cercano una salvezza nell'amore inteso come sentimento assoluto l'unica cosa in cui ancora credono.
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Rosella Ferraud Tecnica: Acquerelli Anno: 2024 Dimensione: 30 x 42 cm Descrizione: Il suono, il simbolo. Il fior di loto simbolo di fioritura dal fango alla Luce. Prima il nocciolo poi il fiore in apertura totale.
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T.14 Pezzi Unici Tecnica: Mista, legno riciclato e acrilico Anno: 2024 Dimensione: 50 x 38 cm Descrizione: Siamo in un paese in cui ci sono troppe donne che pensano di essere Wonder Woman e troppi uomini che non si sono accorti di essere diventati come Homer Simpson.
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T.14 Pezzi Unici Tecnica: Mista, legno riciclato e acrilico Anno: 2024 Dimensione: 26 x 32 cm Descrizione: In perenne lotta in cerca di equilibrio tra quello che sono e quello che vorrei essere tra quello che è giusto per me e quello che è giusto per gli altri tra quello che penso di essere e quello che sono realmente tra dovere e piacere tra l'amore per me e l'amore per gli altri… in perenne lotta con me.
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T.14 Pezzi Unici Tecnica: Mista, legno riciclato e acrilico Anno: 2023 Dimensione: 50 x 38 cm Descrizione: Natale è sempre Natale e per qualcuno è solo lavoro. Rappresentazione delle favole che ci raccontiamo e della vita reale che viviamo




















