Arteaporte
  • Alessio Della Monica
    Tecnica: digitale
    Anno: ND
  • Alessio Della Monica
    Tecnica: digitale
    Anno: ND
  • Chi.Collage   Tecnica: Collage analogico con "fotografia inutile" come sfondo Anno: 2024 Dimensione: 40cm x 30cm Descrizione: Siamo insieme da 11 anni, abbiamo vissuto tanti momenti belli però abbiamo avuto anche una crisi durante la quale ci siamo quasi lasciati. Nonostante fossimo su lunghezze d'onda diverse l'amore c'era ancora. Dopo quella crisi il nostro rapporto è cambiato, il nostro ecosistema è più in equilibrio. Questo non vuol dire che non ci siano dei momenti di tensione o discussioni, però questi episodi sono diventati delle occasioni per rinascere. Durerà per sempre? Non lo sappiamo, ovviamente abbiamo dei progetti però ci piace vivere il presente, effimero quanto infinito." (ROBERTA)   No Vendita.
  • Sara Sottile   Technique: Performance e installazione Year of creation: 2025 Dimensions: 90x130x124cm Description: Given the current times, we have imagined man standing still. The human floats abandoned, rediscovers lightness, sees otherness, perceives it, realises he is part of it and dances with it. The intention is to overcome the traditional idea of the human being as an isolated individual at the centre of everything. In this direction, we propose a vision of the self as open, porous, always in relation to the environment, other life forms and social systems. Inspirations: Donna Haraway, Bruno Latour, Organismendemokratie, Alexandra Daisy Ginsberg, Virgilio Sieni, Polly Higgins. Self'n system began as a performance and turned into an installation, articulating itself into Forma Plastica, sound design and live performance. Forma Plastica was realised in 2025 in Turin by Rossana Simeoni as a search for dialogue with otherness. The work is the result of studies by Rebecca Horn, Joseph Beuys, Pina Bausch and Alexander Calder. Forma Plastica, flexible and light, urges dialogue. The work changes and redefines itself according to the perspective from which it is viewed. Composition: green elastic fabric, fibreglass rod and resin Size: 90x130x124cm Weight: 1.3kg Sound design The track entitled Moto Ondoso was made by Letizia Macrì and Fabio Abate in Catania in 2024. It was created as a sound reproduction of the wave motion of the marine biome. Composition: natural sounds, percussion, voices and electronic pads. Duration: 2.25 min If necessary, we will provide our own sound system.
  •   technique: Tecnica mista (plastica, vernice, resina)
    year: 2025
    dimensions: 50 x 50
    description: Dal greco Hyalos =trasparente. E' da qui che deriva acido ialuronico, l 'elisir di giovinezza forse più utilizzato di questi tempi.  Nella società moderna, la corsa contro il tempo , il tripudio degli integratori alimentari, degli anti Age, delle compresse di ogni tipo per prevenire ogni danno e ogni decadenza, l accanimento della cura del "tutto" vince su ogni altra battaglia. La guerra contro i radicali liberi e' ormai sfrontata e potente. Questa donna simbolizza la dea della giovinezza eterna (giusta o sbagliata?), rimpolpata da pillole di ogni tipo e colore..
  • Marzia Ciliberto Tecnica: Olio su tela
    Anno: 2019 Dimensione senza cornice: 40 x 30 cm Descrizione: La tela rappresenta l'incapacità umana di raggiungere ciò a cui si anela. E' una condizione che causa frustrazione e insoddisfazione, eppure è anche motivo per spingersi oltre i propri limiti
  • Agapi Kanellopoulou Tecnica: Olio su tela di cotone Anno: 2021 Dimensione senza cornice: 40 x 60 cm Descrizione: È una delicata natura morta che rappresenta l'attesa del ritorno di un caro partito per un lungo viaggio. Non vi sono figure umane rappresentate ma abbiamo i simboli: la valigia della persona cara tornata dopo un lungo viaggio poggiata delicatamente sul parquet, i fiori del benvenuto che l'aspettano, lo spazio vuoto ci dà l'idea dell' incompiuto.  
  • MBAG Tecnica: Dipinto acrilico su tela con successivo intervento digitale Anno: 2025 Dimensioni senza cornice: 20 x 30 cm Descrizione: Godot è un coleottero, è arrivato ma nessuno se ne è accorto. Come un piccolo coleottero che puo passare inosservato, le persone spesso non si accorgono delle cose semplici e belle che accadono attorno a loro perché sono troppo concentrate ad aspettare e desiderare qualcosa di più grande che potrebbe non arrivare mai. E se Godot fosse già sotto i tuoi occhi? Qualsiasi cosa, anche la piu insignificante può diventare incredibile e strabiliante se guardata da vicino e con la giusto attenzione.
  • GEC

    Tecnica: Multiplo tiratura 100 esemplari

    Anno: 2024

    Dimensione senza cornice: 50x70 cm

    Descrizione: Opera realizzato per il movimento Friday4Future

     
  • Calogero Marrali

    Tecnica: Tecnica mista su legno

    Anno: 2022-23

    Dimensione senza cornice: diametro 30 cm

     
  • Marina Buratti 

    Tecnica: Pittura ad olio su tavola

    Anno: 2025

    Dimensione senza cornice: 27,3 x 21,8 cm

     
  • Diego Azzola Tecnica: Olio su tela Anno: 2023 Dimensione: 22.5 x 31.5cm  
  • Ekaterina Chorina Tecnica: Acrilico, Carta, Pennarello, Oggetti trovati, Decoupage Anno: 2025 Dimensione: 270 x 30 cm Descrizione: Non pensi al peggio quando ti allacci le cinture di sicurezza in auto, vero? Perciò,
    non pensi sempre al peggio e non sei sempre negativa, ne cinica, cattiva, matta, diffidente, strana, femminista di m*, pazzoide, stronza, meno donna, destinata a rimanere sola, non sei un sergente, un maschio, ne arrogante, stressata, non hai un brutto carattere, non sei da ricovero, non sei uno Sturmtruppen.. (fonte: sondaggio privato presso amici e conoscenti), se fossi attenta alle red flags e quindi ti allenassi mentalmente con costanza per essere in grado di difenderti, se rimanessi lucida anche se coinvolta sentimentalmente, se rimanessi vigile e “sveglia” anche se volessi lasciarti andare del tutto, se ti informassi sui propri diritti e come difenderli realmente, se sapessi a chi chiedere aiuto per davvero, se non ti fidassi mai troppo di nessuno, se contassi soprattutto su se stessa, se non ti confidassi del tutto con nessuno, se ti facessi le giuste conoscenze tipo un avvocato, se avessi un tuo escape plan economico pronto, se avessi sempre con te uno spray al peperoncino, se ti facessi dei corsi di arti marziali, se imparassi a ..sparare. Perchè alla fine sarai da sola a salvarti.
    You don't think of the worst when you fasten your seat belts in the car, do you? Therefore, You don't think always about the worst and you're not always negative, neither cynical, bad, crazy, suspicious, weird, f*ng feminist, crazy, bitch, less of a woman, destined to be alone, you're not a sergeant, a male, nor arrogant, stressed, you don't have a bad temper, you're not for hospitalization, you're not a Sturmtruppen.. (source: private survey among friends and acquaintances), if you were attentive to the red flags and therefore trained mentally with perseverance to be able to defend yourself, if you remained lucid even if emotionally involved, if you remained vigilant and "awake" even if you wanted to let yourself go completely, if you informed yourself about your rights and how to really defend them, if you knew who to ask for help for real, if you never trusted anyone too much, if you relied especially on yourself, if you didn't confide completely with anyone, if you made the right acquaintances like a lawyer, if you had your own money escape plan ready, if you always had a chili spray with you, if you took martial arts classes, if you learned ..to shoot. Because in essenze, you will be alone to save yourself.
  • Michela Quaranta Tecnica: Pittura acrilica su tela Anno: 2025 Dimensioni senza cornice: 35cm x 50cm Descrizione: Il dipinto rappresenta l’antico porto di Copenaghen: si trova nel cuore della città e ad oggi è un vibrante centro di aggregazione e una meta importante per i turisti. La scena è ambientata in una sera in cui le nuvole incupiscono gran parte del cielo, ma lasciano uno spiraglio blu acceso che, una volta affievolito, dà inizio alla notte. Il soggetto principale del dipinto sono gli edifici che sovrastano il canale, ed in particolare i locali al piano terra dove, nonostante il freddo danese e il maltempo incombente, le persone continuano ad incontrarsi.
  • Red Strings

    65,00 
    Noemi Ferraioli Tecnica: Digitale Anno: 2024 Dimensioni senza cornice: 30 x 21 cm Descrizione: L’opera trae ispirazione dal filo rosso a sette nodi, simbolo legato alla Kabbalah e presente anche in diverse culture antiche. Il colore rosso, acceso e significativo, e i toni grigio scuri che dominano la composizione, creano un forte impatto visivo e simbolico.  
  • Dinamic Nature

    80,00 
    Noemi Ferraioli Tecnica: Digitale Anno: 2024 Dimensioni senza cornice: 30 x 40 cm Descrizione: L’opera mira a raccontare la natura come qualcosa di vivo, dinamico, in cui tutto è in costante evoluzione. Anche i dettagli nell’immagine suggeriscono dinamismo: i fiori che sbocciano rigogliosi sui rami, il vestito leggero che si muove con grazia e, soprattutto, i capelli della figura femminile -simbolo della Natura- mossi come da una brezza delicata, ma costante.  
  • Petita   Tecnica: Acrilici e acquerelli su tela Anno: 2025 Dimensione: 30cm x 30cm Descrizione: I legami più profondi nascono prima ancora della nascita. Già nel grembo iniziamo a intrecciare fili invisibili che ci legano all’universo, alla madre, al padre, a chi ci accompagna nel viaggio. In quei nove mesi ascoltiamo il respiro materno, sentiamo il tocco del padre, e ci lasciamo avvolgere da un tessuto di connessioni sottili. Quest’opera nasce dal mio vissuto: la perdita di una gemella durante la gestazione. Una presenza che ho sempre percepito, un legame che non si è mai spezzato e che si è rivelato con forza durante una profonda esperienza di regressione. Lei continua a vivere accanto a me, intrecciata alla mia essenza, parte di ciò che sono e di ciò che divento.
  • Terre Organiche   Tecnica: Gres lavorato a lastra e smalto ceramico Anno: 2025 Dimensione: 5x18x16 Descrizione:  L’opera è una semplice ciotola in gres che fa parte del ciclo “Quel che dovrebbe contenere, non contiene”, composto da varie ciotole. Questa in particolare presenta dei buchi, delle aperture grezze, materiche, che interrompono la continuità del corpo dell’oggetto e ne annientano il funzionamento di contenitore. Questo ciclo di opere è nato dalla necessità dell’artista di elaborare un evento traumatico legato alla nascita del proprio figlio, quando, a causa di una sindrome gravidica molto grave, ha dovuto subire un taglio cesareo e passare poi 42 giorni in terapia intensiva con il corpo martoriato da aghi, flebo, iniezioni, paracentesi, che l’hanno guarita ma allo stesso tempo ne hanno modificato e ferito il corpo. Allo stesso modo quest’opera è attraversata da buchi e ferite che ne rendono inutile il funzionamento ma allo stesso tempo ne rappresentano l’unicità.
  • Terre Organiche   Tecnica: Gres lavorato a lastra e smalto ceramico Anno: 2025 Dimensione: 5x18x16 Descrizione: Questa ciotola del ciclo “Quel che dovrebbe contenere, non contiene”, come la precedente perde la propria funzione a causa di un taglio netto. Come quello che l’artista ha subito al momento del cesareo d’urgenza che ha salvato la sua vita e quella del suo bambino, questa ciotola appare quasi perfetta nelle linee ma quella spaccatura ne interrompe la linearità facendole perdere completamente l’utilità.
  • Terre Organiche   Tecnica: Gres lavorato a lastra e smalto ceramico Anno: 2025 Dimensione: 5x18x16 Descrizione: Questa terza ciotola del ciclo “Quel che dovrebbe contenere, non contiene”, è l’unica che mantiene la propria funzione, che non presenta imperfezioni apparenti nella sua struttura e che, esposta di fianco alle altre, tutte e tre riempite d’acqua, è l’unica che riesce effettivamente a contenerla. Quest’opera è quel che sarebbe dovuto essere, e che poi non è stato. Nell’immaginario dell’artista è il parto e il puerperio che si era immaginata e che poi non ha avuto, ma per chiunque osservi l’installazione delle tre ciotole insieme, questa è quello che chiunque nella vita ad un certo punto si sarebbe aspettato accadesse, e poi non è stato, un sogno o aspettativa, che poi non è realizzata.
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