Arteaporte
  • I am Water

    580,00 
    Olga Zadedyurina
    Tecnica: fotografia, stampa fine art
    Dimensione cornice: 50cm x 70cm Dimensione foto: 30cm x 45cm
    Descrizione: I Am Water trae ispirazione dal Cristo di San Giovanni della Croce di Salvador Dalí, reinterpretando la trascendenza attraverso la fluidità dell’acqua. L’acqua sostiene ogni forma di vita, ma l’uomo tende a volerla possedere. Diventando acqua, l’opera invita a un passaggio - dal dominio alla cura, dalla separazione all’appartenenza.
    Edizione limitata 1/10 copie Possibilità di acquisto senza cornice. Possibilità di acquisto con NFT. L’attestato di autenticità è fornito con ogni opera.
     
  • #Antiselfie

    580,00 
    Olga Zadedyurina Tecnica: Fotografia, stampa su plexiglass Anno: 2025 Dimensione senza cornice: 40cm x 53 cm Descrizione: Il progetto indaga il confine tra individuo e società: siamo noi a riflettere il mondo o è il mondo a riflettere noi? Negli scatti, la presenza dell’artista è solo accennata, mai pienamente visibile, invitando l’osservatore a cercarne le tracce nella scena. Così, il messaggio diretto del selfie – “Guardami, sono qui” – si trasforma in una riflessione più profonda sull’identità e sulla rappresentazione di sé. Realizzata solo con uno smartphone e senza post-produzione, la serie è un viaggio visivo tra quotidianità e introspezione. Edizione limitata 1/10 copie Possibilità di acquisto senza cornice. Possibilità di acquisto con NFT. L’attestato di autenticità è fornito con ogni opera.
  • Olga Zadedyurina Tecnica: Fotografia, stampa fine art Anno: 2025 Dimensione senza cornice: 23cm x 35cm Dimensione con cornice (specchio vintage dorato): 45,5cm x 56cm Descrizione: Ispirata alle Tre Grazie, la serie astrae il corpo femminile in frammenti scultorei. I primi piani dissolvono l’identità individuale, creando un’armonia collettiva fatta di intimità, ambiguità e connessione. Qui la grazia viene ridefinita - non come simmetria idealizzata, ma come unità attraverso le forme frammentate e la bellezza nata dall’ambiguità. Insieme, queste immagini raccontano l’evoluzione della femminilità: dal potere visibile all’essenza intima, dai ruoli sociali alla verità personale. Edizione limitata 1/10 copie Possibilità di acquisto senza cornice. Possibilità di acquisto con NFT. L’attestato di autenticità è fornito con ogni opera.
  • Tre Grazie

    870,00 
    Olga Zadedyurina Tecnica: Fotografia Anno: 2025 Dimensione: 30 x 45 cm Dimensione cornice (cornice fine 800 Francese): 56cm x 66,6cm Descrizione: Ispirata alle Tre Grazie, la serie astrae il corpo femminile in frammenti scultorei. I primi piani dissolvono l'identità individuale, creando un'armonia visiva collettiva di intimità, ambiguità e connessione. Qui, la grazia viene ridefinita: non come simmetria idealizzata, ma come unità attraverso forme frammentate e una bellezza che nasce dall'ambiguità. Insieme, queste immagini catturano la storia in evoluzione della femminilità: dal potere visibile all'essenza intima, dai ruoli sociali alla verità personale. Edizione limitata 1/10 copie Possibilità di acquisto senza cornice. Possibilità di acquisto con NFT. L’attestato di autenticità è fornito con ogni opera.
  • Marco Berni

      Tecnica: Foto, stampa fotografica su forex Anno: 2021 Dimensione: 60 x 30 cm Descrizione: L'immagine è parte del progetto Body Landscapes che ricerca nelle forme del corpo umano quelle naturali per ricordare che l'umanità trae origine ed è parte integrante della natura, da cui dipende interamente. Le forme del corpo umano vengono rappresentate come paesaggi naturali per ispirare un rapporto uomo-natura ricco di armonia.
  • Marco Berni

      Tecnica: Foto, stampa fotografica su forex Anno: 2020 Dimensione: 60 x 30 cm Descrizione: L'immagine è parte del progetto Body Landscapes che ricerca nelle forme del corpo umano quelle naturali per ricordare che l'umanità trae origine ed è parte integrante della natura, da cui dipende interamente. Le forme del corpo umano vengono rappresentate come paesaggi naturali per ispirare un rapporto uomo-natura ricco di armonia.
  • Nicola Loviento

      Tecnica: Foto, Hahnemühle Photo Rag Baryta 315g su pannello leggero 1 cm Anno: 2022 Dimensione: 70 x 105 cm Descrizione: Questa foto è l'espressione della libertà sessuale della donna
  • Nicola Loviento

      Tecnica: Foto, Hahnemühle Photo Rag Baryta 315g su pannello leggero 1 cm Anno: 2021 Dimensione: 70 x 105 cm Descrizione: Questa foto è l'espressione della libertà sessuale della donna
  • L’ultima soglia

    1.160,00 

    Antonio Celea-Surace

      Tecnica: Fotografia Anno: 2025 Dimensione:  80 x 80 cm Descrizione: Un corpo che giace nell'attimo in cui la vitati allontana, come sospeso tra terra e silenzio. L'ombra sullo sfondo, quasi impercettibile, appare come una presenza che accompagna, che accoglie ciò che resta. L'ULTIMA SOGLIA racconta il confine tra essere e dissolversi, tra il dolore umano e la quiete dell'oltre. Attraverso la luce e il rosso, simboli di sangue e memoria, ho voluto trasformare la fine in un gesto poetico, un addio che diventa immagine e respiro eterno.
  • Antonio Celea-Surace

      Tecnica: Fotografia Anno: 2025 Dimensione:  80 x 80 cm Descrizione: Un corpo raccolto su se stesso emerge dal buio come un respiro trattenuto. Attraverso l'obbiettivo si cattura la vulnerabilità e la forza nascosta nel silenzio femminile. Il pattern circolare di punti rossi, simbolo di dolore e memoria, trasforma la superficie dell'immagine in una pelle viva feriate pulsante. NEL CERCHIO DEL SILENZIO diventa così una riflessione sulla violenza visite ed invisibile, sull'eco interiore del trauma e sulla dignità che resiste anche nel silenzio.
  • Amore fraterno

    145,00 
    Andrea Andalò   Tecnica: Foto Anno: 2020 Dimensione:  60 x 40 cm Descrizione: Durante il lockdown
  • Andrea Turetta   Tecnica: Gouache Anno: 2025 Dimensione:  50 x 50 cm Descrizione: Un momento sospeso di tensione e attesa: una spiaggia arida si estende come un palmo aperto, piante di agave combattono l’ostile, si ergono rigide e pungenti contro un velo di afa e nuvole a presagio di una tempesta. Eppure il mare, un brillio che fende l’orizzonte è equilibrio, unica costante in un mondo di cambiamento, resiste, promette possibilità, libertà e speranze.
  • Saro Brancato Tecnica: digital art, stampa giclèe su carta Hahnemühle Anno: 2024 Dimensione senza cornice: cm 70 x 50, compreso passe partout Descrizione: Questa opera fa parte di un ciclo che, in generale, vuole far riflettere sul rapporto umani-animali. In "Pietas" è rappresentato il dolore assoluto di una Madre per la morte del proprio Figlio, ma quest'ultimo ha dei connotati primitivi "darwiniani" per accentuarne l’umana consistenza di carne e di sangue, spogliata dalla retorica del soprannaturale. Di conseguenza è suggerito il concetto di Cristo in quanto “Figlio dell’Uomo”, quindi non “Figlio di Dio” e rappresentante di una specifica fede religiosa, ma come universale progenitore dell’intera umanità. La citazione michelangiolesca rievoca le nostre radici umanistiche, fondamento identitario della cultura occidentale.
  • L’Attesa 01

    2.314,00 
    Antonio Schiavano Tecnica: Stampa su carta cotonr Canson Arches 88 Anno: 2024 Dimensione: 126 x 83 cm  
  • L’Attesa

    1.246,00 
    Antonio Schiavano Tecnica: Stampa su alluminio Anno: 2024 Dimensione: 70 x 100 cm  
  • Antonio Schiavano Tecnica: Mista, manipolazione con oli e vernici | Stampa su Dibond Anno: 2024 Dimensione: 98 x 140 cm  
  • Il segreto

    683,00 
    Camilla Capitanio     Tecnica:  Olio Anno: 2024 Dimensione: 21x30 cm Descrizione:  Orecchio di gesso del David dipinto dal vero in grisaglia.
  • Antonio Schiavano     Tecnica: Olio|Vernice|Foto Anno: 2024 Dimensione: 70x100 cm Descrizione: Questa serie si pone l’obiettivo di portare l'osservatore a confrontarsi con la natura effimera dell'estetica. Le immagini, inizialmente scatti di beauty e fashion realizzati dallo stesso artista, sono state trasformate, nei colori, nell'aspetto e nella texture attraverso l'utilizzo di oli e vernici, creando così delle opere uniche e non riproducibili. Una vera e propria decostruzione che mette in discussione i canoni estetici tradizionali e si presenta come un potente commento sulla superficialità con cui spesso percepiamo il bello. In questo modo, il progetto diventa una critica alla società dell'immagine, evidenziando come la concezione di bellezza possa essere facilmente manipolata e distorta da chi detiene il potere di definire ciò che deve essere considerato bello oppure no. È un invito a guardare oltre l'apparenza, a scoprire la bellezza nelle crepe e nelle ferite, a riconoscere che è proprio attraverso la sua distruzione che la bellezza può rinascere e rivelare la sua essenza più profonda.
  • Antonio Schiavano     Tecnica: Olio|Vernice|Foto Anno: 2024 Dimensione: 30x40 cm Descrizione: Questa serie si pone l’obiettivo di portare l'osservatore a confrontarsi con la natura effimera dell'estetica. Le immagini, inizialmente scatti di beauty e fashion realizzati dallo stesso artista, sono state trasformate, nei colori, nell'aspetto e nella texture attraverso l'utilizzo di oli e vernici, creando così delle opere uniche e non riproducibili. Una vera e propria decostruzione che mette in discussione i canoni estetici tradizionali e si presenta come un potente commento sulla superficialità con cui spesso percepiamo il bello. In questo modo, il progetto diventa una critica alla società dell'immagine, evidenziando come la concezione di bellezza possa essere facilmente manipolata e distorta da chi detiene il potere di definire ciò che deve essere considerato bello oppure no. È un invito a guardare oltre l'apparenza, a scoprire la bellezza nelle crepe e nelle ferite, a riconoscere che è proprio attraverso la sua distruzione che la bellezza può rinascere e rivelare la sua essenza più profonda.
  • Antonio Schiavano     Tecnica: Olio|Vernice|Foto Anno: 2024 Dimensione: 30x40 cm Descrizione: Questa serie si pone l’obiettivo di portare l'osservatore a confrontarsi con la natura effimera dell'estetica. Le immagini, inizialmente scatti di beauty e fashion realizzati dallo stesso artista, sono state trasformate, nei colori, nell'aspetto e nella texture attraverso l'utilizzo di oli e vernici, creando così delle opere uniche e non riproducibili. Una vera e propria decostruzione che mette in discussione i canoni estetici tradizionali e si presenta come un potente commento sulla superficialità con cui spesso percepiamo il bello. In questo modo, il progetto diventa una critica alla società dell'immagine, evidenziando come la concezione di bellezza possa essere facilmente manipolata e distorta da chi detiene il potere di definire ciò che deve essere considerato bello oppure no. È un invito a guardare oltre l'apparenza, a scoprire la bellezza nelle crepe e nelle ferite, a riconoscere che è proprio attraverso la sua distruzione che la bellezza può rinascere e rivelare la sua essenza più profonda.
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