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Tecnica: Fotografia Anno: 2025 Dimensione: 60 x 80 cm Descrizione: L'opera è composta di 2 fotografie. Sono un approfondimento intimo della propria consapevolezza di sé. L'opera s'intende di una strana malinconia, di un indugio ovattato. Narra di particolari riflessi, ora in ombra quasi indefinita ora di lucida e chiara definizione.
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Tecnica: Fotografia Anno: 2024 Dimensione: 30 x 20 cm Descrizione: Dolce miele sfiora i seni, il Primo Atto, esige passione.
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Tecnica: Fotografia Anno: 2024 Dimensione: 30 x 20 cm Descrizione: Si incontrano le carni, arde il cuore in petto, Atto Secondo.
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Tecnica: Fotografia Anno: 2024 Dimensione: 30 x 20 cm Descrizione: Ci si allontana dal grembo, motivo per cui si piange, si nasce. Atto Terzo.
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Tecnica: Foto, stampa fotografica su forex Anno: 2021 Dimensione: 60 x 30 cm Descrizione: L'immagine è parte del progetto Body Landscapes che ricerca nelle forme del corpo umano quelle naturali per ricordare che l'umanità trae origine ed è parte integrante della natura, da cui dipende interamente. Le forme del corpo umano vengono rappresentate come paesaggi naturali per ispirare un rapporto uomo-natura ricco di armonia.
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Tecnica: Foto, stampa fotografica su forex Anno: 2020 Dimensione: 60 x 30 cm Descrizione: L'immagine è parte del progetto Body Landscapes che ricerca nelle forme del corpo umano quelle naturali per ricordare che l'umanità trae origine ed è parte integrante della natura, da cui dipende interamente. Le forme del corpo umano vengono rappresentate come paesaggi naturali per ispirare un rapporto uomo-natura ricco di armonia.
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Tecnica: Tecnica mista digitale Anno: 2025 Dimensione: 30 x 42 cm Descrizione: Pandora è un’illustrazione digitale che rilegge in chiave contemporanea il mito della scatola di Pandora. La figura femminile, stilizzata e sospesa tra essenzialità e introspezione, diventa il simbolo di una mente che contiene in sé enigmi e dolori, ma anche la spinta a conoscersi. Ad accompagnare l’immagine, il testo poetico fa emergere un nuovo sguardo sul mito: Pandora non sapeva che la scatola fatale era la sua mente, non un dono mortale. Dei mali del mondo non fu colpa né errore, solo un’emicrania le diede il fervore. E la sua curiosità, che sembrava maledetta, era solo il sentirsi un po’ incompleta, riflessa negli altri, cercando il suo suono, come chi ascolta sé stessa nel coro del mondo. In questa lettura, la curiosità di Pandora non è punizione né peccato, ma la tensione verso una completezza sempre in costruzione, specchio di una condizione umana universale: ascoltare sé stessi attraverso l’eco degli altri.
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Tecnica: Tecnica mista digitale Anno: 2024 Dimensione: 30 x 42 cm Descrizione: "Andromeda" reinterpreta il mito classico da una prospettiva contemporanea, trasformando la presunta vittima in protagonista libera e padrona del proprio destino. Non è la donna incatenata che Perseo doveva salvare, ma una figura danzante, nuda davanti al mare e sotto la luna, in un gesto di autoaffermazione e libertà. L’opera unisce fotografia e illustrazione digitale: il paesaggio marino realistico dialoga con il corpo stilizzato e fluido di Andromeda, creando un contrasto tra il tangibile e l’immaginato. Il testo che accompagna l’immagine rafforza questa rilettura poetica: «Perseo credeva di doverla salvare quando invece a Andromeda piaceva ballare nuda nel mare Chi l’avrebbe detto? quelle non erano catene solo i suoi capelli invidiati dalle sirene» In questo modo l’opera indaga i temi della libertà, della riscrittura dei miti e della potenza simbolica del corpo femminile come veicolo di emancipazione.
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Tecnica: Foto, Hahnemühle Photo Rag Baryta 315g su pannello leggero 1 cm Anno: 2022 Dimensione: 70 x 105 cm Descrizione: Questa foto è l'espressione della libertà sessuale della donna
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Tecnica: Foto, Hahnemühle Photo Rag Baryta 315g su pannello leggero 1 cm Anno: 2021 Dimensione: 70 x 105 cm Descrizione: Questa foto è l'espressione della libertà sessuale della donna
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Il Duca Dei Vandali Tecnica: Fotografia, stampa da scansione, negativo in doppia esposizione Anno: 2023 Dimensione: 24 x 30 cm Descrizione: Un giorno, a casa mia, notai una voragine aperta nel muro. Il proprietario spiegò che la causa era la canna fumaria, non riempita correttamente, e che il vuoto aveva provocato il crollo di quella parte di muro. In quell’istante percepii una connessione profonda tra me, quella crepa e il vuoto che sentivo dentro di me. Decisi così di trasformare quell’esperienza in un’opera, realizzando una doppia esposizione su negativo, combinando una mia vecchia fotografia con l’immagine della voragine. Il risultato cattura perfettamente ciò che provavo in quel periodo: un vuoto, una ferita interiore che fatica a rimarginarsi, contrapposta alla volontà di creare qualcosa di bello, un atto d’amore verso me stesso e una memoria di quella condizione. L’opera nasce dalla volontà di trasformare il dolore in creatività, la mancanza in forma, e di celebrare la capacità di prendersi cura di sé, nonostante tutto.
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Il Duca Dei Vandali Tecnica: Fotografia, stampa ai sali d'argento con negativo sottoposto a mordencage Anno: 2025 Dimensione: 24 x 30 cm Descrizione: L’opera nasce dal tentativo di superare un lutto d’amore attraverso quello che Freud chiamava “sublimazione”: un meccanismo inconscio che permette di trasformare pulsioni intense in espressione artistica o fede religiosa. La tecnica impiegata, il mordencage, rispecchia pienamente questo intento. Il negativo fotografico, ovvero la matrice della foto, viene immerso in una soluzione che liquefa i sali d’argento, separandoli dal negativo e generando un effetto distruttivo e casuale. Il sacrificio, nella storia umana, è sempre stato un atto volto a favoreggiarsi un dio, senza conoscere però l’esito, data la sua natura imprevedibile e folle. Da qui il titolo dell’opera, Sacrificium, dal latino “atto di rendere sacro”. Ho trasformato l’unico ricordo che ho di una persona a me cara, elevandolo a qualcosa di superiore. Attraverso questo gesto radicale, cercavo di creare un’opera che perdurasse nel tempo e al contempo esorcizzasse il dolore del lutto. Il sacro non segue logiche umane: è casuale e imprevedibile. Così come l’amore e il dolore, appare inspiegabile e irrazionale. La trasformazione del ricordo diventa allora un rito, un atto folle e sacro, attraverso cui il dolore si trasforma in memoria duratura.
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Tecnica: Fotografia Anno: 2025 Dimensione: 80 x 80 cm Descrizione: Un corpo che giace nell'attimo in cui la vitati allontana, come sospeso tra terra e silenzio. L'ombra sullo sfondo, quasi impercettibile, appare come una presenza che accompagna, che accoglie ciò che resta. L'ULTIMA SOGLIA racconta il confine tra essere e dissolversi, tra il dolore umano e la quiete dell'oltre. Attraverso la luce e il rosso, simboli di sangue e memoria, ho voluto trasformare la fine in un gesto poetico, un addio che diventa immagine e respiro eterno.
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Tecnica: Fotografia Anno: 2025 Dimensione: 80 x 80 cm Descrizione: Un corpo raccolto su se stesso emerge dal buio come un respiro trattenuto. Attraverso l'obbiettivo si cattura la vulnerabilità e la forza nascosta nel silenzio femminile. Il pattern circolare di punti rossi, simbolo di dolore e memoria, trasforma la superficie dell'immagine in una pelle viva feriate pulsante. NEL CERCHIO DEL SILENZIO diventa così una riflessione sulla violenza visite ed invisibile, sull'eco interiore del trauma e sulla dignità che resiste anche nel silenzio.
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Sabrina Losso Tecnica: Fotografia digitale Anno: 2025 Dimensione: 42 x 59 cm Descrizione: In un mondo che ci impone standard estetici irraggiungibili, io cerco la bellezza in corpi non convenzionali eppure meravigliosi.
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Sabrina Losso Tecnica: Fotografia Anno: 2025 Dimensione: 42 x 59 cm Descrizione: In un mondo che ci impone standard estetici irraggiungibili, io cerco la bellezza in corpi non convenzionali eppure meravigliosi.
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Sabrina Losso Tecnica: Fotografia digitale Anno: 2025 Dimensione: 42 x 59 cm Descrizione: In un mondo che ci impone standard estetici irraggiungibili, io cerco la bellezza in corpi non convenzionali eppure meravigliosi.




















