Arteaporte
  • Linee di luce

    478,00 
    Fabiola Giuliani     Tecnica: Fotografia Anno: 2019 Dimensione : 50×70 cm Descrizione:  Nell'immagine monocromatica, la figura femminile si staglia con eleganza contro un fondo scuro. La silhouette, definita da contorni morbidi e sfumati, conferisce un senso di raffinatezza e mistero. Il contrasto tra luce e ombra esalta le forme naturali, mentre l'assenza di colore permette all'osservatore di concentrarsi sulle linee e le proporzioni, creando un'opera d'arte intima e affascinante
  • Fabiola Giuliani     Tecnica: Fotografia Anno: 2019 Dimensione : 50×70 cm Descrizione:  Una figura femminile emerge delicatamente dalle ombre, creando un'affascinante silhouette contro lo sfondo scuro. Le linee del corpo sono definite con eleganza, conferendo un senso di mistero e grazia all'immagine. Il bianco e nero accentua i contrasti, dando profondità e intensità alla scena, mentre la luce e l'ombra giocano insieme per creare un quadro artistico di bellezza senza tempo.
  • Elisir

    615,00 
    SOFIA     Tecnica: Olio Anno: 2024 Dimensione : 50×70 cm Descrizione:  In questo dipinto, l’incarnazione della bellezza ideale tiene in alto, fra le mani, il grappolo, simbolo dell’elisir, dunque della bevanda capace di trasformare la realtà ordinaria in qualcosa di superiore. L’elisir ha il potere di unire l’umano e il divino, come simbolo del passaggio da una dimensione di piacere terreno a un’esperienza di unione con il trascendente.
  • La Venere

    752,00 
    SOFIA     Tecnica: Olio Anno: 2024 Dimensione : 50×70 cm Descrizione:  La Venere di Botticelli in chiave moderna, in mano un grappolo d’uva appoggiato al seno destro e la posa candida sono simbolo di seducente bellezza. È la nuda rappresentazione della perfezione e raffinatezza fisica e spirituale.
  • Erotion

    888,00 
    SOFIA     Tecnica: Olio Anno: 2024 Dimensione : 50×70 cm Descrizione:  Erotion è la reinterpretazione in chiave moderna della Venere di Urbino di Tiziano, simbolo di pura bellezza e fascino. Con sé il richiamo al mondo del vino: il calice e il grappolo che tiene in mano. Lei come l’uva appena colta sono simbolo di seducente e inebriante bellezza.
  • Cristina Cornaglia Tecnica: Acrilico su tavola Anno: 2024 Dimensione: 70  x 90 cm Descrizione: Un'ignara cameriera entra nella sala clienti del Caffè Florian e si accorge che il locale è invaso da animali esotici provenienti dall'Oriente, storica meta di scambi commerciali della Repubblica Marinara di Venezia.
  • Love U Turin

    199,00 
    CI.MA.A.A. Tecnica: Carta poster Anno: 2025 Dimensione : 70 × 100 cm Descrizione: L'opera è stata realizzata in occasione della terza edizione Call for Artist "Crea l'etichetta per il Turin Dry Gin", lanciata da Artàporter in collaborazione con Distillerie Subalpine, e selezionata tra le 15 etichette finaliste del Contest. L’etichetta che presentiamo è un tributo ironico e originale alla città di Torino, un luogo ricco di storia, cultura e passione. Qui il "ciccione"baffuto (amico e custode di tradizione e modernità ) diventa il protagonista di una storia di convivialità, gusto e amore.La combinazione di colori e sfumature sfumature creano un’atmosfera che fonde eleganza e leggerezza, proprio come il gin che racchiude in sé un’anima versatile e apprezzata da tutti. Il pattern a scacchiera in bianco e nero è un rimando al concetto di contrasto, tipico della città di Torino, che riesce a bilanciare con maestria l’antico e il moderno. Le caselle bianche e nere evocano anche la ricerca dell’equilibrio. Il "ciccione", rappresenta la semplicità, la gioia e la convivialità. La sua presenza in primo piano non è solo un richiamo visivo, ma una dichiarazione di inclusività: il gin è per tutti, indipendentemente dalla forma o dalle apparenze. Il "ciccione" nudo, ma con una bottiglia di gin in mano, è l’incarnazione di un’umanità semplice e autentica, che trova piacere nei piccoli gesti quotidiani, come prepararsi un buon drink. E poi con un gesto semplice e affettuoso, il "ciccione" forma con le mani un mezzo cuore, simbolo di passione e amore per il prodotto e per la città di Torino. Al centro del cuore, la scritta "Turin Dry Gin" si fonde con il simbolo stesso, diventando parte integrante dell’immagine. Questo cuore non è solo un richiamo romantico, ma un segno di connessione profonda con la città, un amore che nasce dall’autenticità e dalla passione per le cose fatte bene. Come anche questo gin. Il "ciccione" versa con naturalezza il gin in un bicchiere, un atto quotidiano che diventa speciale proprio grazie all’atmosfera giocosa e carica di significato che l’etichetta comunica. Il gesto di servire il gin evoca l’idea di condivisione, un momento di piacere che si può vivere con chiunque, un invito a godersi il momento e lasciarsi trasportare dalla freschezza del gin.
  • Tra Mole e Monti

    199,00 
    Veronica Menestrina Tecnica: Carta poster Anno: 2025 Dimensione : 70 × 100 cm Descrizione: L'opera è stata realizzata in occasione della terza edizione Call for Artist "Crea l'etichetta per il Turin Dry Gin", lanciata da Artàporter in collaborazione con Distillerie Subalpine, e selezionata tra le 15 etichette finaliste del Contest. L’etichetta intreccia territorio e gusto in un’illustrazione simbolica. Il toro, emblema dello stemma di Torino, rappresenta la città e il suo spirito sabaudo, completato dalla corona che ne celebra la storia regale. Le corna si trasformano in una montagna, omaggio alle Alpi, e nella Mole Antonelliana, icona architettonica torinese. Le botaniche del distillato emergono dal toro, raccontando il carattere del gin. Tra queste spicca l’arancia che, incarnata nelle orecchie dell'animale, rappresenta il corpo agrumato del gin. Le linee grafiche spigolose e decise si sposano perfettamente con questo gin secco ed austero, raccontandone la sua essenza.
  • ChiaraB         Tecnica: Fotografia Digitale Anno: 2022 Dimensione : 30×30 cm Descrizione:  Cercare la perfezione in ogni cosa, non trovarla, andare incontro al kaos, non riconoscersi, odiarsi, rimanere da soli, trovare un equilibrio temporaneo per poi ritornare al punto di partenza. mettersi a nudo con se stessi, guardarsi a fondo, e capire che forse l’equilibrio e la perfezione tanto bramate sono solo un utopia. Sulle note dell’omonima canzone di Franco Battiato, nasce: “E ti vengo a cercare, una serie di autoritratti, manifesto di una ricerca e di un cambiamento personale, che si concretizza nell’incontro con se stessi.
  • ChiaraB         Tecnica: Fotografia Digitale Anno: 2022 Dimensione : 30×30 cm Descrizione:  Cercare la perfezione in ogni cosa, non trovarla, andare incontro al kaos, non riconoscersi, odiarsi, rimanere da soli, trovare un equilibrio temporaneo per poi ritornare al punto di partenza. mettersi a nudo con se stessi, guardarsi a fondo, e capire che forse l’equilibrio e la perfezione tanto bramate sono solo un utopia. Sulle note dell’omonima canzone di Franco Battiato, nasce: “E ti vengo a cercare, una serie di autoritratti, manifesto di una ricerca e di un cambiamento personale, che si concretizza nell’incontro con se stessi.
  • Attesa

    1.640,00 
    Angela Policastro     Tecnica: acrilico su juta Anno: 2024 Dimensione :  80X120 cm Descrizione: Figura nuda affacciata alla finestra acrilico su tela
  • Anatomia Sabauda

    199,00 
    Asia Trombetta Tecnica: Carta poster Anno: 2025 Dimensione : 70 × 100 cm Descrizione: L’opera è una composizione grafica contemporanea. Gli elementi principali includono una testa di toro stilizzata e la Mole, entrambi simboli forti di Torino. Ho scelto una palette cromatica che combina verde scuro, rosa e bianco: contrasto vivace e accattivante che modernizza il look dell'etichetta.
  • Angela Policastro     Tecnica: acrilico su juta Anno: 2024 Dimensione : 120×100 cm Descrizione: Veduta su Capoliveri figura femminile sdraiata
  • Nudo con Veduta

    1.161,00 
    Angela Policastro     Tecnica: acrilico su juta Anno: 2024 Dimensione : 70×78 cm Descrizione:  dipinto ad acrilico su juta grezza "Nudo con veduta" La veduta è su Andria , una città pugliese nonchè luogo della mia origine.
  • Aliteia     Tecnica: Silicone Anno: 2024 Dimensione : 18,5cmX14cm Descrizione:  Nude is Not a Color è un progetto di Aliteia che intende indagare e mettere in discussione i preconcetti radicati nella società contemporanea. L'opera riproduce in modo iperrealistico un dettaglio del corpo di una persona dal fototipo caucasico. Lo spettatore è posto di fronte a una provocazione: il contrasto tra la definizione comunemente accettata del colore "nude" e la sua rappresentazione iperrealistica, che evidenzia come il termine faccia riferimento a un colore di pelle chiaro, tipico delle popolazioni europee. La nudità, intesa come espressione della pelle nuda, diventa un vero e proprio campo di battaglia simbolico, dove si giocano ancora oggi conflitti e si perpetuano pregiudizi. Questi vengono portati avanti in maniera silente dalla collettività stessa, anche attraverso qualcosa di apparentemente innocuo come l’uso delle parole.  
  • Luce del mare

    676,00 
    Tiziana Inversi Tecnica: Acquerello su cartoncino Anno: 2022 Dimensione : 44 x 30 cm  
  • Il Canneto

    676,00 
    Tiziana Inversi Tecnica: Acquerello su cartoncino Anno: 2022 Dimensione : 47 x 33 cm  
  • Tiziana Inversi Tecnica: Acquerello su cartoncino Anno: 2022 Dimensione : 52 x 35 cm  
  • Adfi  
    Tecnica: Acquerello su carta
    Anno: 2023
    Dimensione: 29 cm x 37 cm
    Descrizione: Questa è la riproduzione che ricrea, il più fedelmente possibile, quest'affresco, forse realizzato ad encausto, presente in una casa di Pompei fermata nel tempo dell'anno 79 d. C. dall'eruzione e dalla conseguente pioggia di lapilli e cenere. Si presenta questa danza delle tre Grazie ignude, ma questa loro nudità non urta e non infastidisce, anzi è molto delicata ed anche se sensuale, è di una finezza che stupisce. Ho voluto usare lo stesso colore rosato per la carne dei corpi delle donne e per lo sfondo – per rendere evidente che si tratta comunque di intonaco grezzo e di età romana e quindi antico. Ho poi usato delle tinte terrose per determinare i capelli e le foglie che stringono tra le mani le due donne agli estremi di questa figura scenografica.
  • Adfi  
    Tecnica: Acquerello su carta
    Anno: 2024
    Dimensione: 28 cm x 45 cm
    Descrizione:  Questi sono i due Compianti che si possono definire Pre-rinascimentali, perché rappresentano i primi tentativi di riprodurre sul muro delle espressioni di volti umani vicini alla realtà, pur essendo i soggetti dal tema religioso e quindi circondati da un'aurea dorata ed estremamente idealizzata. Il primo a rompere con quella tradizione fu Giotto di cui ripresento il Compianto che è presente nella cappella padovana Brancacci. Ho voluto investigare lo sguardo molto dolente della Madre al volto ormai esanime del Figlio. Accanto vi è un altro Compianto dipinto nella lunetta di una cappella che si trova nella Basilica Inferiore di Assisi. L'artista è il senese Pietro Lorenzetti, il quale compie una scelta estremamente coraggiosa ed originale: nella deposizione del Figlio, trovandosi in una lunetta centrale, decide di ribaltare la testa del Figlio per avvicinarla al volto della Madre. Una scelta molto ardita ed affascinante.
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