Arteaporte
  • Mona Lisa Vandalism

    5.340,00 
    Street Art Fabio79     Tecnica: Ho utilizzato un Puzzle, l'opera ha il vetro frantumato, che rappresenta la mia Vandalizzazione nell'opera più conosciuta al mondo. Un messaggio a sfavore degli attivisti. Ho vandalizzato la Gioconda , preservando la sua bellezza, pensando ad un futuro (il più lontano possibile) dove l'arte non verrà più curata da nessuno. Una visione futuristica, ma dove la bellezza continua a splendere. Anno: 2023 Dimensione : 100×120 Descrizione:  Puzzle scomposto della Gioconda di Leonardo Da Vinci, in un contesto futuristico, con led e vetro sfondato volutamente. Un viaggio nell'anno 3000, dove la sua bellezza continua a vivere anche dopo essere stata vandalizzata. Amo così tanto l'arte di Leonardo Da Vinci, da voler essere stato il primo a portare un pensiero diverso,ma salvando la sua maestosità
  • Gianluca Cresciani Tecnica: Tecnica mista Anno: 2024 Dimensione : 107×166 cm Descrizione: Visione immaginalista.
  • Romina Di forti

        Tecnica: Olio su tela Anno: 2024 Dimensione :  60cm x 80 cm Descrizione: Dipinto a olio realizzato mediante il riuso di scarti di tela e carta da parati rattoppati tra loro. È parte di una limitata serie di dipinti volti a dar voce a chi non ha più voce: storie di donne di ieri, oggi e domani. Rappresenta la libertà di scelta in un contesto storico-sociale di privazione dell'autodeterminazione femminile.
  • Donne nude

    3.567,00 

    Cemile Tarim

        Tecnica: Olio su tela Anno: 2022 Dimensione : 40 x 40 cm Descrizione: Scomposizione da una foto e ricomposizione per ottenere l'effetto cubista.
  • Patrizia Piantieri
    Tecnica: riproduzione su tela
    Anno: ND
    Dimensione: 42 x 32 cm
     
  • Volti di Torino

    231,00 

    Elena Laurella

    Tecnica: Olio su cartoncino formato A4
    Anno: ND
    Dimensione: 21 x 29,7 cm
    Descrizione: La mia opera intitolata "Volti di Torino" è un viaggio attraverso la trasformazione della città, esplorando le sue molteplici dimensioni culturali e sociali.
    In questa mia opera, ho voluto rappresentare uno dei volti che oggi popolano la città, una donna
    cinese, simbolo di una delle tante realtà che stanno contribuendo alla rinnovata identità di Torino.
    Il soggetto del dipinto è una donna con lineamenti delicati, ma fortemente espressivi. La sua figura,
    in primo piano, è emblema di una nuova generazione che ha trovato casa e spazio in questa città storicamente legata alle tradizioni. Ho scelto di concentrarmi sul volto della donna per enfatizzare la sua espressione, che racconta la forza di una cultura che si mescola a quella torinese (acconciatura con fiori tipici del loro folclore e la Mole Antonelliana simbolo di Torino), portando con sé nuove prospettive, valori e colori.
    Un aspetto fondamentale del mio lavoro è l’uso del colore grigio di Payne, con cui ho dipinto il
    volto della figura. Questo colore, un grigio profondo e leggermente freddo, non è casuale. Esso
    richiama la tipica atmosfera uggiosa e malinconica del cielo torinese, che spesso sfuma in tonalità di
    grigio durante l’inverno. Tuttavia, questo grigio non è inteso come un colore triste, ma come una metafora della città stessa: un luogo in continua evoluzione, che, nonostante le difficoltà e le sfide, trova sempre nuova vita e nuove energie: non a caso i fiori e le labbra sono arancioni.
  • Roxana Caballero Tecnica: Finto mosaico, realizato con una tecnica sviluppata per l'artista    
  • Polarcheos 17

    3.177,00 
    Carlo di Giacomo Tecnica: Fotografia Dimensione: 65 x 80 cm Descrizione: Questa ricerca è nata a partire dal mezzo fotografico, ovvero dal desiderio di sperimentare utilizzando un apparecchio analogico. Dopo tanti anni dedicati alla fotografia digitale, infatti, ho trovato interessante riappropriarmi delle “vecchie” tecniche fotografiche, delle vecchie apparecchiature e nello specifico della Polaroid. Questo mezzo fotografico è stato il primo con il quale iniziai a fotografare all’età di otto anni, pertanto ho pensato di percorrere la ricerca creativa proprio ripartendo dalle pellicole istantanee. Avendo a disposizione diverse pellicole in B/N ho iniziato a girare per i quartieri di Roma, dove sono presenti strutture più o meno abbandonate e molto interessanti, che sono diventate il simbolo di alcune zone nonché parte integrante della città. Immediatamente ho scoperto quante possibilità creative offrisse questa pellicola e quanto bene si adattasse a questo tipo di sperimentazione fotografica. Con questa ricerca ho voluto sottolineare questo aspetto, a volte un po’ tetro di questi manufatti, che sono a metà tra l’archeologia e l’innovazione. Molte delle zone fotografate, sono state completamente recuperate, rinnovate e rivalutate. Era mia intenzione evidenziare come il passato si integra al presente, trasformandosi, evolvendosi e, dando vita a qualcosa di completamente nuovo…!!!
  • Polarcheos 27

    3.177,00 
    Carlo di Giacomo Tecnica: Fotografia Dimensione: 65 x 80 cm Descrizione: Questa ricerca è nata a partire dal mezzo fotografico, ovvero dal desiderio di sperimentare utilizzando un apparecchio analogico. Dopo tanti anni dedicati alla fotografia digitale, infatti, ho trovato interessante riappropriarmi delle “vecchie” tecniche fotografiche, delle vecchie apparecchiature e nello specifico della Polaroid. Questo mezzo fotografico è stato il primo con il quale iniziai a fotografare all’età di otto anni, pertanto ho pensato di percorrere la ricerca creativa proprio ripartendo dalle pellicole istantanee. Avendo a disposizione diverse pellicole in B/N ho iniziato a girare per i quartieri di Roma, dove sono presenti strutture più o meno abbandonate e molto interessanti, che sono diventate il simbolo di alcune zone nonché parte integrante della città. Immediatamente ho scoperto quante possibilità creative offrisse questa pellicola e quanto bene si adattasse a questo tipo di sperimentazione fotografica. Con questa ricerca ho voluto sottolineare questo aspetto, a volte un po’ tetro di questi manufatti, che sono a metà tra l’archeologia e l’innovazione. Molte delle zone fotografate, sono state completamente recuperate, rinnovate e rivalutate. Era mia intenzione evidenziare come il passato si integra al presente, trasformandosi, evolvendosi e, dando vita a qualcosa di completamente nuovo…!!!
  • Polarcheos 26

    854,00 
    Carlo di Giacomo Tecnica: Fotografia Dimensione: 33 x 40 cm Descrizione: Questa ricerca è nata a partire dal mezzo fotografico, ovvero dal desiderio di sperimentare utilizzando un apparecchio analogico. Dopo tanti anni dedicati alla fotografia digitale, infatti, ho trovato interessante riappropriarmi delle “vecchie” tecniche fotografiche, delle vecchie apparecchiature e nello specifico della Polaroid. Questo mezzo fotografico è stato il primo con il quale iniziai a fotografare all’età di otto anni, pertanto ho pensato di percorrere la ricerca creativa proprio ripartendo dalle pellicole istantanee. Avendo a disposizione diverse pellicole in B/N ho iniziato a girare per i quartieri di Roma, dove sono presenti strutture più o meno abbandonate e molto interessanti, che sono diventate il simbolo di alcune zone nonché parte integrante della città. Immediatamente ho scoperto quante possibilità creative offrisse questa pellicola e quanto bene si adattasse a questo tipo di sperimentazione fotografica. Con questa ricerca ho voluto sottolineare questo aspetto, a volte un po’ tetro di questi manufatti, che sono a metà tra l’archeologia e l’innovazione. Molte delle zone fotografate, sono state completamente recuperate, rinnovate e rivalutate. Era mia intenzione evidenziare come il passato si integra al presente, trasformandosi, evolvendosi e, dando vita a qualcosa di completamente nuovo…!!!
  • Polarcheos 25

    1.785,00 
    Carlo di Giacomo Tecnica: Fotografia Dimensione: 65 x 80 cm Descrizione: Questa ricerca è nata a partire dal mezzo fotografico, ovvero dal desiderio di sperimentare utilizzando un apparecchio analogico. Dopo tanti anni dedicati alla fotografia digitale, infatti, ho trovato interessante riappropriarmi delle “vecchie” tecniche fotografiche, delle vecchie apparecchiature e nello specifico della Polaroid. Questo mezzo fotografico è stato il primo con il quale iniziai a fotografare all’età di otto anni, pertanto ho pensato di percorrere la ricerca creativa proprio ripartendo dalle pellicole istantanee. Avendo a disposizione diverse pellicole in B/N ho iniziato a girare per i quartieri di Roma, dove sono presenti strutture più o meno abbandonate e molto interessanti, che sono diventate il simbolo di alcune zone nonché parte integrante della città. Immediatamente ho scoperto quante possibilità creative offrisse questa pellicola e quanto bene si adattasse a questo tipo di sperimentazione fotografica. Con questa ricerca ho voluto sottolineare questo aspetto, a volte un po’ tetro di questi manufatti, che sono a metà tra l’archeologia e l’innovazione. Molte delle zone fotografate, sono state completamente recuperate, rinnovate e rivalutate. Era mia intenzione evidenziare come il passato si integra al presente, trasformandosi, evolvendosi e, dando vita a qualcosa di completamente nuovo…!!!
  • Ambiente mistico

    712,00 

    Angelo Scardino

        Tecnica: PLA Anno: 2024 Dimensione :62 cm x 30 cm x 18cm Descrizione:  La scultura intitolata "Ambiente mistico" rappresenta un'opera d'arte che combina elementi architettonici e concettuali in modo straordinario. Realizzata interamente con finestre gotiche, questa scultura crea un gioco di luci e ombre che evoca un senso di malinconia e introspezione. Al centro della struttura si trova una figura umana, isolata e quasi intrappolata all'interno di questo labirinto di vetri e pietra. Le finestre gotiche, con le loro linee verticali e i dettagli intricati, sono simboli di un'epoca in cui l'arte e l'architettura cercavano di elevare lo spirito umano verso il divino. Tuttavia, in questa scultura, tali finestre sembrano chiudersi intorno alla figura umana, creando una barriera che la separa dal mondo esterno. Questo contrasto tra l'apertura spirituale e la chiusura fisica diventa una potente metafora della solitudine. La scelta delle finestre gotiche non è casuale. Esse rappresentano non solo la bellezza e la complessità della vita, ma anche la fragilità delle relazioni umane. Allo stesso modo, la solitudine può essere un'esperienza di bellezza e riflessione interiore, ma anche di vulnerabilità e isolamento. La figura umana all'interno della scultura appare persa nei suoi pensieri, chiusa in un mondo proprio. Questo elemento aggiunge una dimensione emotiva all'opera, rendendo visibile il peso della solitudine che può gravare su un individuo. Le finestre gotiche diventano così una sorta di prigione estetica, che intrappola la figura in uno spazio di bellezza e tormento. In conclusione, "Ambiente mistico" è una scultura che invita alla riflessione. Attraverso l'uso di elementi architettonici storici e la rappresentazione di una figura umana isolata, l'opera esplora temi universali come la solitudine, la bellezza e la fragilità delle relazioni. È un'opera che risuona profondamente con chiunque abbia mai sperimentato il senso di essere soli, offrendo al contempo una visione estetica affascinante e toccante.  
  • Metropolis

    356,00 

    Angelo Scardino

        Tecnica: PLA Anno: 2024 Dimensione : 70 cm x 40 cm x 15 cm Descrizione: La scultura composta da silhouette di figure umane all'interno di quadrati, con il tema della città e della solitudine, rappresenta un'opera d'arte che riesce a catturare con grande efficacia l'essenza dei tempi moderni. La città, spesso vista come un luogo di connessione e interazione, viene qui reinterpretata come uno spazio di isolamento e alienazione. Le silhouette umane, racchiuse nei quadrati, suggeriscono l'idea di individui intrappolati in gabbie invisibili, separati l'uno dall'altro. Questi quadrati possono essere visti come metafore delle abitazioni urbane, degli uffici, o anche delle celle tecnologiche che ci imprigionano, come gli schermi dei nostri dispositivi. Ogni figura è sola, nonostante la vicinanza fisica agli altri, evidenziando un paradosso della vita moderna: l'isolamento nella folla. Forme semplici ma potenti vengono utilizzate per esprimere un sentimento complesso e profondamente umano. L'assenza di dettagli nelle silhouette permette agli spettatori di proiettare se stessi e le proprie esperienze personali nelle figure, rendendo l'opera universale e accessibile. La scelta di utilizzare quadrati rigidi contrasta con la fluidità delle forme umane, sottolineando la tensione tra la struttura della città e la natura innatamente sociale dell'uomo. Inoltre, la disposizione delle figure all'interno dei quadrati può suggerire un senso di ordine precostituito e di routine, tipico della vita urbana. Tuttavia, questo ordine apparente non riesce a nascondere il vuoto esistenziale che permea l'opera. La solitudine delle figure è palpabile e invita lo spettatore a riflettere sul proprio rapporto con la città e con gli altri. In conclusione, questa scultura non è solo una rappresentazione della solitudine urbana, ma anche una critica sottile e profonda della condizione umana nel contesto delle moderne metropoli. È un'opera che invita alla riflessione, offrendo uno spunto per considerare come la struttura delle nostre vite quotidiane.
  • Rinaldi Evangelista   Tecnica: oilio su tela Anno: 2021 Dimensione : 50cm x 60cm Descrizione: Blocco della Pietà dello scultore Luigi Contratti sul ponte di corso Vittorio a Torino.
  • Moreno Bregagnollo

        Tecnica: oilio su tela Anno: 2024 Dimensione : 40 x 50 Descrizione: Fly me to the moon Let me play among the stars Let me see what spring is like on A-Jupiter and Mars In other words, hold my hand Fill my heart with song and let me sing For ever more You are all I long for In other words, please be true —- Fammi volare fino alla luna Fammi giocare tra le stelle Fammi vedere che effetto fa saltare Su Giove e Marte In altre parole, prendimi la mano Riempi il mio cuore di canzoni fammi cantare All’infinito, Tu sei tutto ciò che desidero In altre parole, ti prego di essere sincero  
  • Moreno Bregagnollo

        Tecnica: oilio su tela Anno: 2024 Dimensione : 40 x 50 Descrizione: I’m so sorry to hear about the news I’ll buy us a bottle and we’ll drink in the petrol fumes There’s a gap in the fence down by the nature reserve Such a lovely day, such a lovely day There’s been a speeding disaster so we’ll go to the motorway…. —- Mi dispiace molto per la notizia. Ci compreremo una bottiglia e la berremo nei fumi della benzina C'è un buco giù nella recinzione della Riserva Naturale Una così bella giornata, che bella giornata, C'è stato un disastro dovuto all'eccesso di velocità, quindi andremo in autostrada….  
  • La partita a carte

    2.679,00 
    Fabrizio Spataro     Tecnica: Olio su tavola Anno: 2020 Dimensione : 40 x 60 Descrizione: Il Cinema in Pittura "La partita a carte " Dipinto ad olio su tavola 60×55 Il film mostra tre personaggi che giocano a carte, ripresi frontalmente. Quello al centro, rivolto verso lo spettatore, è il padre dei fratelli Lumière. Un cameriere porta loro da bere e resta a guardare la partita, commentando e ridendo vistosamente durante la partita. Lo scrittore Maksim Gor'kij, che vide il film nel luglio del 1896 a Nižnij Novgorod, descrisse in un articolo di giornale le proprie impressioni: «Al tavolo siedono tre giocatori. Visi tesi, rapidi movimenti delle mani che distribuiscono le carte; vedete la cupidigia dei giocatori nel tremito delle mani e nei muscoli dei volti … Giocano … Poi tutti e tre cominciano a ridere, ride anche il cameriere che ha portato loro la birra e che s'è fermato vicino al loro tavolino. Ridono a crepapelle … ma non si ode alcun suono. Sembra che quegli uomini siano morti e che le loro ombre siano condannate a giocare eternamente a carte, in silenzio» (Note rapide, «Nižegorodskij listok», 4 luglio 1896.)
  • Sara Scalco     Tecnica: China e pennarelli Anno: 2008 Dimensione : 50 x 60 Descrizione:  Partendo dalle linee principali della mappa di Torino, costituite da strade e corsi principali ho scritto sulle linee il pensiero ricorrente, titolo dell'opera: "Centro o periferia? Dipende dal tuo punto di vista". A primo impatto non si riconoscono le parole, ma un insieme di forme; poi, avvicinandosi si legge il messaggio.
  • mirror

    1.897,00 

    Tita Signorelli

        Tecnica:  Olio su cartone telato Anno: 2024 Dimensione : 90cm x 140cm Descrizione: Un' altra invisibile storia da raccontare, un altro frammento di essere, questa volta nascosto nella profondità di uno sguardo.
  • Vanessa Laustino     Tecnica:  Olio su cartone telato Anno: 2024 Dimensione : 13 x 18 cm Descrizione: Roseto nel giardino di una villa d'epoca
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