Beatrice Vigoni   Tecnica: video mp4 Anno: 2023 Dimensione senza cornice: Descrizione: Perché gli esseri umani fanno la guerra? Forse perché prima di tutto portano la guerra dentro di sé. Ogni giorno combattiamo battaglie interiori, silenziose ma laceranti, e forse è da lì che nasce il bisogno di conflitto: da una profonda incapacità di trovare pace in noi stessi. Il colore che più mi colpisce, quando penso alla guerra, è il grigio della polvere: quel velo che tutto ricopre e tutto uniforma, cancellando ogni traccia di vita, ogni sfumatura, ogni memoria. In quel grigio, nemmeno il rosso del sangue riesce a distinguersi. È come se la guerra negasse non solo il futuro, ma anche il passato, rendendo ogni cosa indistinta, spenta, dimenticata. Ogni volta che vedo immagini di distruzione mi colpisce una sensazione profonda di vertigine: il passaggio improvviso da un momento all'altro, da una vita piena e ordinaria a un vuoto assoluto. È questa destabilizzazione che ho voluto raccontare. Quest’opera, nata nel novembre del 2023, porta con sé un messaggio urgente: in ogni istante, tutto può cambiare. Nulla è davvero stabile o garantito. Ciò che ci appare rigoglioso, stabile, persino eterno, può dissolversi in un attimo. Come se non fosse mai esistito. Al suo posto resta solo la polvere. Questo sono i conflitti. Queste sono le guerre. Ci riguardano più di quanto siamo disposti ad ammettere perchè la nostra psiche umana, che a volte è ordine e altre volte è caos, è la prima responsabile.