-
Michela Taeggi Tecnica: Photo trouvée, foglia d'oro. Anno: 2024 Dimensione: 47×37 cm Descrizione: Questo progetto è dedicato a tutte le donne che lottano contro situazioni di controllo o violenza domestica, dove la loro libertà e dignità sono minacciate costantemente. A tutte quelle donne che trovano la forza di resistere e che continuano a cercare la propria voce e a difendere la propria dignità giorno per giorno. L'amore vero è libertà e rispetto reciproco, non abuso e sopraffazione. È un invito a tutte le donne a non confondere il vero amore con le catene che limitano la loro libertà.
-
Michela Taeggi Tecnica: Photo trouvée, foglia d'oro. Anno: 2024 Dimensione: 40 x 50 cm Descrizione: Final Statement è un progetto intimo e corale nato da una riflessione personale sulle ultime parole ascoltate da persone amate, parole che — consapevoli o involontarie — hanno segnato la fine di un legame. Il punto di partenza è autobiografico, ma si intreccia presto a un’indagine più ampia, ispirata a uno studio sulle dichiarazioni finali dei condannati a morte negli Stati Uniti. Nonostante il contesto drammatico, in quelle ultime parole emerge una sorprendente densità emotiva fatta di amore, perdono e riconoscenza. Le parole più ricorrenti? “Amore”, “Dio”, “grazie”, “famiglia”, “scusa”. Da qui, l’idea di chiedere ad amici e conoscenti di condividere le ultime parole udite da chi non c’è più. Il risultato è un’opera collettiva che attraversa dolore e memoria, ma approda alla luce: un invito ad ascoltare davvero, a cogliere il valore profondo delle parole, anche — e soprattutto — quando bruciano. Perché ciò che resta può diventare consolazione, direzione, testimonianza viva di un legame che, in qualche modo, continua.
-
Laura Raffo Tecnica: Collage analogico Anno: 2022 Dimensione: A4 Descrizione: Improbabili, oniriche associazioni visive
-
Laura Raffo Tecnica: Collage analógico Anno: 2022 Dimensione: A4 Descrizione: Improbabili, oniriche associazioni visive
-
Laura Raffo Tecnica: Collage analógico Anno: 2022 Dimensione: A4 Descrizione: Improbabili, oniriche associazioni visive
-
Arianna Delfino Tecnica: Arte digitale Anno: 2022 Dimensione: 50 cm x 30 cm Descrizione: L’opera digitale in movimento, ispirata a una foto realizzata in digitale — che mostra il volto dell’artista intrappolato in una pellicola trasparente — è una riflessione visiva sull’identità compressa, sul corpo contenuto e sulla condizione psicologica vissuta durante la pandemia. Realizzata in quel periodo di isolamento collettivo, ma comunque ancora attuale, la fotografia si carica di significati profondi e universali, trasformando l’autoritratto in un atto politico ed esistenziale. Il volto non è qui un semplice elemento riconoscibile: è distorto, soffocato, vulnerabile, e proprio per questo intensamente umano. La pellicola trasparente agisce come metafora visiva di un limite imposto, una barriera sottile ma opprimente, tra l’interno e l’esterno, tra il respiro e il silenzio, tra l’io e il mondo. Rendere visibile l’invisibile, in questo caso l’angoscia, il senso di prigionia, ma anche il desiderio di liberazione. La fotografia, in movimento è un processo, un tentativo di uscita, un corpo che cerca spazio, che lotta per riemergere. In questo, l’opera esprime una narrazione forte, intima ma collettiva, personale ma universale. La pellicola trasparente, apparentemente neutra, diventa un simbolo pesante e concreto, capace di trasformare l’autoritratto in un’azione. È un ritratto vulnerabile e potente, che affronta il tema dell’identità in un momento di crisi globale. È il volto dell’essere umano che resiste, anche quando non può respirare liberamente.
-
Arianna Delfino Tecnica: Fotografia digitale Anno: 2022 Dimensione: 50 cm x 30 cm Descrizione: L’opera fotografica digitale in movimento— che mostra il volto dell’artista intrappolato in una pellicola trasparente — è una riflessione visiva sull’identità compressa, sul corpo contenuto e sulla condizione psicologica vissuta durante la pandemia. Realizzata in quel periodo di isolamento collettivo, ma comunque ancora attuale, la fotografia si carica di significati profondi e universali, trasformando l’autoritratto in un atto politico ed esistenziale. Il volto non è qui un semplice elemento riconoscibile: è distorto, soffocato, vulnerabile, e proprio per questo intensamente umano. La pellicola trasparente agisce come metafora visiva di un limite imposto, una barriera sottile ma opprimente, tra l’interno e l’esterno, tra il respiro e il silenzio, tra l’io e il mondo. Rendere visibile l’invisibile, in questo caso l’angoscia, il senso di prigionia, ma anche il desiderio di liberazione. La fotografia, in movimento è un processo, un tentativo di uscita, un corpo che cerca spazio, che lotta per riemergere. In questo, l’opera esprime una narrazione forte, intima ma collettiva, personale ma universale. La pellicola trasparente, apparentemente neutra, diventa un simbolo pesante e concreto, capace di trasformare l’autoritratto in un’azione. È un ritratto vulnerabile e potente, che affronta il tema dell’identità in un momento di crisi globale. È il volto dell’essere umano che resiste, anche quando non può respirare liberamente.
-
Arianna Delfino Tecnica: Tecnica Mista Anno: 2024 Dimensione: 50 cm x 30 cm Descrizione: L’opera presentata, tecnica mista su tela, 30×50, si configura come una riflessione profonda e stratificata sull’identità, il tempo e la percezione di sé. La scelta di una tela priva di telaio, con strati e arrotolature evidenti nella parte centrale, è un gesto estetico e concettuale: la materia non è fissa né contenuta, ma viva, mobile, segnata. Esattamente come la vita, fatta di sali e scendi, di evoluzioni e crisi, di aperture e ripiegamenti. Il supporto stesso diventa corpo, memoria, processo. Ai due estremi della composizione, si fronteggiano due ritratti dell’artista: una sé giovane e una sé anziana, in un dialogo intimo e temporale che va oltre la semplice rappresentazione. Qui il ritratto assume una valenza esistenziale, dove l’immagine non è solo identità, ma anche previsione, desiderio, paura, costruzione mentale. L’opera non solo ritrae un volto, ma racconta una storia. Attraverso il proprio doppio sguardo – retrospettivo e proiettivo – l’artista esplora il ritratto come specchio psichico, metafora della metamorfosi e strumento di esplorazione dell’identità. L’aspetto materico e volutamente imperfetto della tela rafforza questa narrazione: l’identità è un processo, non un’immagine fissa. L’opera interroga, mostra la vulnerabilità del tempo, la forza dell’immaginazione, la tenerezza della memoria e la potenza dell’auto-rappresentazione. L’uso della tecnica mista e dell’assemblaggio materico risponde al criterio di un linguaggio visivo forte e narrativamente denso, capace di rendere visibile l’invisibile: non solo due volti, ma l’intero arco di un’esistenza.
-
MICHELA ALESI Tecnica: Collage analogico -ritagli di fashion magazines- su cartoncino Anno: 2020 Dimensione: 35 cm x 33 cm Descrizione: L’artista, con un titolo curioso, offre una dedica al martire San Valentino in maniera sovversiva, metamorfandone il genere: Valentina. Qui l’artista la trasforma in una guerriera sul cui capo va ad ‘innestare’ un pezzo di design degli anni '60: la lampada da tavolo 'Proteo' (del celeberrimo Gio Ponti) . Valentina e Proteo diventano così un tutt'uno, una sorta di creatura meravigliosa ma al tempo stesso ambigua, in un limbo tra la mitologia e un'era futura.
-
MICHELA ALESI Tecnica: Collage analogico -ritagli di fashion magazines- su cartoncino Anno: 2020 Dimensione: 50 cm x 35 cm Descrizione: Qui l'artista – con chiari rimandi iconografici cyberpunk a lei tanto cari – raffigura il volto di una guerriera/sciamana che ha come compito quello di proteggere l'umanità da calamitá apocalittiche e difendere tutte le anime guerriere.
-
Balantie Tecnica: Illustrazione digitale Anno: 2022 Dimensione: 29,7×42 cm Descrizione: Una donna anziana, abbandonata su una poltrona nel cuore della sua casa, è ritratta in un momento di stasi. Il suo corpo rilassato e il volto segnato dal tempo non raccontano una posa, ma una condizione esistenziale. Intorno a lei, la casa è viva: piante, oggetti, piccoli insetti popolano lo spazio, suggerendo una narrazione silenziosa. L’opera fa parte del progetto bruche – giro del calendario in 365 giorni, dove un piccolo bruco si nasconde in ogni scena per guidare lo sguardo e attivare la narrazione visiva.
-
Balantie Tecnica: Illustrazione digitale Anno: 2022 Dimensione: 29,7×42 cm Descrizione: Una giovane donna assorta guarda altrove, come in ascolto di un pensiero lontano. L’ambiente che la circonda – floreale, ovattato, quasi invernale – amplifica l’atmosfera sospesa. Il volto, il gesto e la composizione ovale evocano una memoria antica, come una fotografia d’altri tempi. Ogni elemento contribuisce a costruire un senso di introspezione silenziosa. L’identità non si dichiara, ma si suggerisce nei dettagli, nei colori spenti, nella postura. È un ritratto intimo che invita all’empatia, alla contemplazione lenta. L’opera fa parte di un calendario illustrato intitolato bruche – giro del calendario in 365 giorni. In ogni scena, un piccolo bruco si nasconde e accompagna l’osservatore verso uno sguardo più attento, lento, contemplativo. Il ritratto non impone un’emozione: la lascia emergere da ciò che lo circonda.
-
Sold OutSOLDMarco Savio Tecnica: Acrilico legno Anno: 2025 Dimensione: diametro 32cm e profondità 30cm Descrizione: Sabi" in giapponese celebra la bellezza dell'imperfezione e la bellezza che emerge col tempo, dall'usura e dall'accettazione della caducità. Per questo una mano porge la mela dorata del peccato originale. La mela, però, è stata evidentemente ricongiunta ad indicare una nuova era in cui l'uomo è consapevole di errare e accetta il tempo come divino oracolo.
-
Elena Malakhova Tecnica: Pittura Anno: 2025 Dimensione: 50x35 cm Descrizione: The still life has an erotic hint.
-
Mad Tecnica: acrilico su tela Anno: 2025 Dimensione: 50cm x 40cm Descrizione: L' opera nasce pensando alla forza ma allo stesso tempo fragilità di una donna. Fragilità che ci inginocchia, ma allo stesso tempo ci fortifica. Una donna prigioniera di se stessa, prigioniera di una società che la calpesta,la umilia, svilisce, dalla quale però può imparare a proteggersi e a liberarsi
-
Maria Sara Tecnica: Illustrazione digitale Anno: 2025 Dimensione: 30×40 cm Descrizione: Universe. Mondi surreali ed immaginari. L'universo e l'energia maschile e femminile che si incontrano e si cercano, in un deserto di emozioni pronto a rinascere.
-
Maria Sara Tecnica: Illustrazione digitale Anno: 2025 Dimensione: 30×40 cm Descrizione: Outline Woman. Mondi surreali ed immaginari. L'universo e l'energia maschile e femminile che si incontrano e si cercano, in un deserto di emozioni pronto a rinascere.




















