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La Principessa sul bidet Tecnica: Tecnica mista Anno: NDDimensione: 47 x 47 cm
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La Principessa sul bidet Tecnica: Tecnica mista Anno: NDDimensione: 37 x 37 cm
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La Principessa sul bidet Tecnica: Tecnica mista Anno: NDDimensione: 27 x 27 cm
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Alvin Tecnica: "Dia De Los Muertos" 300gr. Print Paper & Collective Drip Markers Anno: 2024 Dimensione: 40 x 50 cm Descrizione: La serie “NAKED TRUTH” è la rappresentazione del potere di trasformazione della prospettiva.
In questi lavori ALVIN, presenta il suo iconico teschio "Dia De Los Muertos" sullo sfondo, in associazione a semplici verita’.Il teschio non e' altro che una "mappa della vita".
I simboli inseriti nel teschio di Alvin raccontano le gioie e i dolori della vita di un essere umano.
Un cuore, rappresenta l'amore, la passione, l'affetto, il trifoglio simboleggia la divinita', gli occhi raccontano il mistero, la curiosita'.
Le croci, sono le sofferenze, le stelle i successi, il fiore la natura... Le semplici verita', messe in relazione con il nudo significato del simbolo del teschio, ricordano in maniera molto diretta che dobbiamo trovare gioia e significato, nelle cose più piccole
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Alvin Tecnica: Dia De Los Muertos" 3D Print on 300gr. Paper & Glossy Drip Marker Anno: 2024 Dimensione: 40 x 50 cm Descrizione: La serie “NAKED TRUTH” è la rappresentazione del potere di trasformazione della prospettiva.
In questi lavori ALVIN, presenta il suo iconico teschio "Dia De Los Muertos" sullo sfondo, in associazione a semplici verita’.Il teschio non e' altro che una "mappa della vita".
I simboli inseriti nel teschio di Alvin raccontano le gioie e i dolori della vita di un essere umano.
Un cuore, rappresenta l'amore, la passione, l'affetto, il trifoglio simboleggia la divinita', gli occhi raccontano il mistero, la curiosita'.
Le croci, sono le sofferenze, le stelle i successi, il fiore la natura... Le semplici verita', messe in relazione con il nudo significato del simbolo del teschio, ricordano in maniera molto diretta che dobbiamo trovare gioia e significato, nelle cose più piccole
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Alvin Tecnica: Dia De Los Muertos" 3D Print on 300gr. Paper & Glossy Drip Marker Anno: 2024 Dimensione: 40 x 50 cm Descrizione: La serie “NAKED TRUTH” è la rappresentazione del potere di trasformazione della prospettiva.
In questi lavori ALVIN, presenta il suo iconico teschio "Dia De Los Muertos" sullo sfondo, in associazione a semplici verita’.Il teschio non e' altro che una "mappa della vita".
I simboli inseriti nel teschio di Alvin raccontano le gioie e i dolori della vita di un essere umano.
Un cuore, rappresenta l'amore, la passione, l'affetto, il trifoglio simboleggia la divinita', gli occhi raccontano il mistero, la curiosita'.
Le croci, sono le sofferenze, le stelle i successi, il fiore la natura...
Le semplici verita', messe in relazione con il nudo significato del simbolo del teschio, ricordano in maniera molto diretta che dobbiamo trovare gioia e significato, nelle cose più piccole -
Alvin Tecnica: Spray paint stencil, marker and airbrush Anno: 2024 Dimensione: 150 x 90 cm Descrizione: Con "You’re Mine," Alvin trasforma il linguaggio della seduzione in una riflessione sul potere del marketing moderno. Le labbra rosso fuoco mordono il labbro inferiore con una sensualità che è insieme intima e dominante, mentre i grillz d’oro evocano ostentazione e controllo.
Il titolo suona come uno slogan pubblicitario, una promessa ipnotica che echeggia nelle strategie delle grandi aziende: "Sei mio. Mi appartieni." Viviamo in un’epoca in cui il marketing non vende solo prodotti, ma desideri, identità, status. Le pubblicità, i social media, i brand costruiscono narrazioni che ci avvolgono, ci lusingano, ci conquistano.
Le gocce di rossetto che colano sul pavimento creano un senso di disfacimento, suggerendo l’effimero dietro ogni promessa perfetta. Il contrasto tra il gesto seducente e il vuoto che lo circonda amplifica il tema della manipolazione emotiva e visiva.
"You’re Mine" è un monito visivo: fino a che punto siamo disposti a lasciarci sedurre? Quanto di ciò che desideriamo è veramente nostro, e quanto è stato abilmente costruito per farcelo volere?
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Alvin Tecnica: Spray Stencil Airbrush Anno: 2024 Dimensione: 150 x 90 cm Descrizione: Quest’opera monumentale (90x150 cm) rappresenta un commento pungente sull’ossessione contemporanea per l’iconicità e il suo prezzo.
Alvin reinterpreta la celebre Nike Air Jordan, non più simbolo intatto di successo e desiderio, ma una scarpa che si scioglie, deformandosi sotto il peso delle aspettative e del culto dell’immagine.
Il titolo, "Cinderella’s Dream Shoe," collega ironicamente l'oggetto iconico a un mito fiabesco.
Se Cenerentola vivesse oggi, forse la sua "scarpa dei sogni" sarebbe questa, un simbolo di successo immediato e di status sociale.
Tuttavia, proprio come la fiaba, anche questa scarpa porta con sé un lato oscuro: la fragilità delle aspirazioni e le vite sacrificate inseguendo ideali imposti.
L'ombra sul pavimento e le gocce che colano aggiungono una dimensione drammatica, richiamando le impronte lasciate nel tempo da chi ha lottato per essere ricordato, spesso a caro prezzo.
Alvin invita a riflettere sulla natura effimera delle icone e sulla tensione tra autenticità e apparenza in una società ossessionata dal successo e dalla visibilità.
"Cinderella’s Dream Shoe" è un monito visivo: ciò che oggi consideriamo un sogno può rapidamente trasformarsi in un’illusione che si scioglie sotto i nostri occhi.
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Alvin Tecnica: Spray paint stencil, marker airbrush on canvas Anno: 2024 Dimensione: 150 x 90 cm Descrizione: Make Bananas Great Again”, Alvin intreccia ironia e riflessione sociale, reinterpretando due celebri icone dell’arte contemporanea.
La banana di Andy Warhol, simbolo della Pop Art, si trasforma in un monito sulla fragilità della nostra epoca: resa imperfetta, cola lentamente, perdendo il suo "succo" – un richiamo alla necessità di prendersi cura del pianeta.
Sospesa in un vuoto turchese che amplifica il suo isolamento, la banana è fissata con un duct tape, omaggio all’ironia surreale di Maurizio Cattelan.
Tuttavia, il nastro è solo un'illusione, simbolo di instabilità e precari equilibri.
Alvin completa l’opera con il claim “MAKE BANANAS GREAT AGAIN”, un ribaltamento sarcastico dello slogan politico che trasforma l’assurdo in significato.
L'opera riflette sull'eterno ritorno delle icone pop, consumate ma sempre reinventate, mentre solleva interrogativi sul valore dell’autenticità in una società dominata da propaganda e consumismo
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Rosa Chemical e Edoardo Bansone Tecnica: Mista Anno: 2025 Dimensione: 100x70 cm Descrizione: UNO//MATERIA è un progetto artistico di Rosa Chemical ed Edoardo Bansone che esplora il dualismo tra principio spirituale e realtà materiale. Sei opere post-graffitiste mettono in tensione l’unità invisibile dell’“Uno” e la frammentazione del mondo fisico. La pittura diventa rito, il gesto diventa segno di un conflitto: elevazione e caduta, ordine e caos, spirito e corpo. Il titolo stesso è frattura e ponte: UNO, come aspirazione all’assoluto; MATERIA, come carne viva dell’esperienza. In questo spazio liminale, l’arte si fa luogo di attraversamento, incarnando il tentativo umano di riconciliarsi con la propria natura divisa.
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Rosa Chemical e Edoardo Bansone Tecnica: Mista Anno: 2025 Dimensione: 100x70 cm Descrizione: UNO//MATERIA è un progetto artistico di Rosa Chemical ed Edoardo Bansone che esplora il dualismo tra principio spirituale e realtà materiale. Sei opere post-graffitiste mettono in tensione l’unità invisibile dell’“Uno” e la frammentazione del mondo fisico. La pittura diventa rito, il gesto diventa segno di un conflitto: elevazione e caduta, ordine e caos, spirito e corpo. Il titolo stesso è frattura e ponte: UNO, come aspirazione all’assoluto; MATERIA, come carne viva dell’esperienza. In questo spazio liminale, l’arte si fa luogo di attraversamento, incarnando il tentativo umano di riconciliarsi con la propria natura divisa.
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Rosa Chemical e Edoardo Bansone Tecnica: Mista Anno: 2025 Dimensione: 100x70 cm Descrizione: UNO//MATERIA è un progetto artistico di Rosa Chemical ed Edoardo Bansone che esplora il dualismo tra principio spirituale e realtà materiale. Sei opere post-graffitiste mettono in tensione l’unità invisibile dell’“Uno” e la frammentazione del mondo fisico. La pittura diventa rito, il gesto diventa segno di un conflitto: elevazione e caduta, ordine e caos, spirito e corpo. Il titolo stesso è frattura e ponte: UNO, come aspirazione all’assoluto; MATERIA, come carne viva dell’esperienza. In questo spazio liminale, l’arte si fa luogo di attraversamento, incarnando il tentativo umano di riconciliarsi con la propria natura divisa.
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Rosa Chemical e Edoardo Bansone Tecnica: Mista Anno: 2025 Dimensione: 100x70 cm Descrizione: UNO//MATERIA è un progetto artistico di Rosa Chemical ed Edoardo Bansone che esplora il dualismo tra principio spirituale e realtà materiale. Sei opere post-graffitiste mettono in tensione l’unità invisibile dell’“Uno” e la frammentazione del mondo fisico. La pittura diventa rito, il gesto diventa segno di un conflitto: elevazione e caduta, ordine e caos, spirito e corpo. Il titolo stesso è frattura e ponte: UNO, come aspirazione all’assoluto; MATERIA, come carne viva dell’esperienza. In questo spazio liminale, l’arte si fa luogo di attraversamento, incarnando il tentativo umano di riconciliarsi con la propria natura divisa.
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Rosa Chemical e Edoardo Bansone Tecnica: Mista Anno: 2025 Dimensione: 100x70 cm Descrizione: UNO//MATERIA è un progetto artistico di Rosa Chemical ed Edoardo Bansone che esplora il dualismo tra principio spirituale e realtà materiale. Sei opere post-graffitiste mettono in tensione l’unità invisibile dell’“Uno” e la frammentazione del mondo fisico. La pittura diventa rito, il gesto diventa segno di un conflitto: elevazione e caduta, ordine e caos, spirito e corpo. Il titolo stesso è frattura e ponte: UNO, come aspirazione all’assoluto; MATERIA, come carne viva dell’esperienza. In questo spazio liminale, l’arte si fa luogo di attraversamento, incarnando il tentativo umano di riconciliarsi con la propria natura divisa.
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Rosa Chemical e Edoardo Bansone Tecnica: Mista Anno: 2025 Dimensione: 100x70 cm Descrizione: UNO//MATERIA è un progetto artistico di Rosa Chemical ed Edoardo Bansone che esplora il dualismo tra principio spirituale e realtà materiale. Sei opere post-graffitiste mettono in tensione l’unità invisibile dell’“Uno” e la frammentazione del mondo fisico. La pittura diventa rito, il gesto diventa segno di un conflitto: elevazione e caduta, ordine e caos, spirito e corpo. Il titolo stesso è frattura e ponte: UNO, come aspirazione all’assoluto; MATERIA, come carne viva dell’esperienza. In questo spazio liminale, l’arte si fa luogo di attraversamento, incarnando il tentativo umano di riconciliarsi con la propria natura divisa.
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MORB Tecnica: Plaster, plastic, resin, acrilic, gold leaf, paper, aluminium Anno: 2020 Dimensione: 13 x 37 x 11 cm
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Naùt Tecnica: Acrilico | Vernice | Tempera Anno: 2025 Dimensione: 80 x 100 cm Descrizione: L'opera è interamente realizzata con pezzi di jeans riciclati. La scritta "I LOVE PLASTIC" è una provazione rivolta alla società moderna. Dietro il quadro si cela la vera identità dell'opera: "we wear the problem". Ciò significa infatti che siamo noi ad indossare il problema, la plastica presente nei jeans.
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Nick Disaster Tecnica: Acrilico, spray e collage su tela Anno: 2023 Dimensione: : 35 x 70 cm Descrizione: Due palazzi del mio quartiere, le loro finestre, le luci, e le vite al loro interno. Tutto si scompone e ricompone in un insieme di linee ed elementi grafici, dando vita ad una nuova visione della realtà di quei palazzi. Fluttuano in un cielo ocra, e si stagliano contro nuvole elettriche. L'opera è tutta realizzata a mano con pennello.
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Nick Disaster Tecnica: Acrilico su tela Anno: 2024 Dimensione: : 60 x 80 cm Descrizione: Due palazzi del mio quartiere, le loro finestre, le luci, e le vite al loro interno. Tutto si scompone e ricompone in un insieme di linee ed elementi grafici, dando vita ad una nuova visione della realtà di quei palazzi. Fluttuano in un cielo ocra, e si stagliano contro nuvole elettriche. L'opera è tutta realizzata a mano con pennello.
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Nick Disaster Tecnica: Acrilico Anno: 2025 Dimensione: : 60 x 80 cm Descrizione: Una sigaretta che fuma dal portacenere, il fumo che si attorciglia su se stesso. L'immagine si compone attraverso la sovrapposizione delle linee e la scomposizione e ricomposizione degli elementi genera un'immagine nuova. Un po' astratta e un po' figurativa. La mia ricerca si concentra proprio su questo, la fusione di elementi astratti, del figurativo e di alcuni tratti e componenti tipiche dei graffiti. L'opera è tutta realizzata a mano con pennello.
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Gilaporta Tecnica: Acrilico Anno: 2024 Dimensione: : 50 x 50 cm Descrizione: Relax in piscina, mostrare il bel costume, l'abbronzatura di un corpo perfetto, con gli occhiali da sole, sdraiati con il drink in mano, aspettando la fine dell'estate che non verrà. Ritratto di benessere interiore ed esteriore.
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Azzurra Basso Tecnica: Olio su tela Anno: 2024 Dimensioni senza cornice: 40 x 30 cm Descrizione: In un silenzio sospeso, quasi rarefatto, una figura femminile si abbandona al tempo dell’attesa. Gli occhi chiusi custodiscono un mondo interiore, intimo e insondabile in cui la realtà sfuma nel sogno. Al suo fianco, un corvo vigile e inquieto custode di presagi e complice silenzioso. Un incontro sospeso tra delicatezza e inquietudine. L’attesa è tensione, energia invisibile, un respiro trattenuto prima della rivelazione.
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La Principessa sul bidet Tecnica: Tecnica mista (legno, metallo, ecopelle, acrilico) Anno: NDDimensione senza cornice: 38x38x55 cmDescrizione: La scultura di un albero genealogico dove ogni ramo, ogni foglia è un pezzo un pezzo di cuore e di storia familiare. La panoplia di colori rappresenta le sfumature diverse di ogni individuo, quasi un rammento al codice generico..
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La Principessa sul bidet Tecnica: Tecnica mista (vernice, cavi elettrici) Anno: NDDimensione senza cornice: 27x27 cmDescrizione: Certi legami sostengono, altri stritolano, alcuni crocifiggono. Altri sono ferite che non si rimarginano completamente.
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La Principessa sul bidet Tecnica: Tecnica mista (plastica, vernice, resina, vetro infrangibile) Anno: NDDimensione senza cornice: 40x49x65 cmDescrizione: Uno scotch per riparare- in modo non permanente-le ferite degli affetti ("amori", in una parola unica). Per arginare un sanguinamento e fingere che tutto sia a posto. Per sorreggere cio' che é fragile e rischierebbe di rompersi.
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Cinzia Miccoli Tecnica: Mista, cartapesta, rami di rovo, acciaio, legno. Dimensione: 26 x 22 x 20 cm Anno: 2025 Descrizione: La casa, intesa come luogo degli affetti, è un intrico di relazioni, come un rovo, i cui rami spinosi sono un nido che offre protezione ma allo stesso tempo diventa barriera, sia verso l'esterno che all'interno del piccolo mondo affettivo. Il cuore è fatto "d'amore e da more" e come spesso accade basta poco perchè ciò che è confortevole si muti in qualcosa di doloroso, come una spina che ti artiglia proprio dove pensavi che facesse meno male. L'opera è un oggetto la cui realizzazione ha comportato una certa dose di dolore fisico (e non solo) in tutte le sue fasi: dalla ricerca del materiale, alla preparazione dei rami di rovo, passando alla singola applicazione degli stessi fino alla gestione della parte meramente espositiva. Perchè DAMORE è difficile da maneggiare e nel momento in cui si crede di poter gestire la sua superficie spinosa si è costretti a fare i conti con un dolore che si rinnova, che tocca un altro punto del corpo e dell'anima.
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Nostttalgia Tecnica: Acrilico su tela Anno: 2025 Dimensione senza cornice: 29cm x 29cm Descrizione: Presenza e assenza sono concetti interconnessi. Troppa assenza diventa mancanza, troppa presenza diventa oppressione. In questa serie ho cercato di creare un dialogo tra le due, togliendo da una parte e restituendo dall'altra, alla ricerca di un equilibrio. L'importanza di ciò che c'è si misura con quella di ciò che manca: entrambi sono fondamentali per definire lo spazio, il silenzio, il senso.
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Nostttalgia Tecnica: Acrilico su tela Anno: 2025 Dimensione senza cornice: 29cm x 29cm Descrizione: Presenza e assenza sono concetti interconnessi. Troppa assenza diventa mancanza, troppa presenza diventa oppressione. In questa serie ho cercato di creare un dialogo tra le due, togliendo da una parte e restituendo dall'altra, alla ricerca di un equilibrio. L'importanza di ciò che c'è si misura con quella di ciò che manca: entrambi sono fondamentali per definire lo spazio, il silenzio, il senso.
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Eleonora Verardi Tecnica: Pennarello su carta Anno: 2023 Dimensione senza cornice: 30 x 21 cm Descrizione: "Gilda" è un'opera che rappresenta una figura femminile con capelli arancioni vibranti, che contrastano con la pelle chiara e luminosa. Il dettaglio del vestito nero trasparente aggiunge un tocco di eleganza e sensualità all'immagine. Tuttavia, lo sguardo della donna è assente e indifferente, creando un senso di mistero e introspezione. La volontà è quella di catturare un momento di riflessione e distacco, invitando lo spettatore a interrogarsi sull'emozione e il pensiero della protagonista.
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Eleonora Verardi Tecnica: Pennarello su carta Anno: 2022 Dimensione senza cornice: 30 x 21 cm Descrizione: "Matilda" è un'opera che rappresenta una donna stilizzata con tratti accentuati e distorti, creando un effetto di bellezza brutale. Il colore dominante è il rosso, che infonde energia e passione all'immagine. Ho focalizzato l'attenzione sulle labbra, pronte a essere colorate di rosso, simbolo di sensualità e forza. L'opera è un mix di eleganza e crudezza, che invita lo spettatore a riflettere sulla percezione della bellezza.
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Damu Reggiani Tecnica: Tecnica mista Anno: 2025 Dimensione senza cornice: 30 x 35 x 11 cm Descrizione: Bacteryo è un progetto di street art creato dalla spray paint artist DAMU. Lo stile di Bacteryo è influenzato dal movimento della Pop Art americana, in particolare da Keith Haring. Il concetto è quello di invadere le strade e le case con batteri pop, ovvero, a differenza del Covid-19 ecc., batteri innocui, allegri e colorati, quindi pieni di positività.
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La Principessa sul bidet Tecnica: Mista Anno: NDDimensione senza cornice: 27 x 27 cm
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La Principessa sul bidet Tecnica: Mista Anno: NDDimensione senza cornice: 37 x 37 cm
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La Principessa sul bidet Tecnica: Mista Anno: NDDimensione senza cornice: 37 x 37 cm
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Tecnica: Mista su tela (acrilico e pastelli acquerellabili) Anno: 2019 Dimensione: 50×70 cm Descrizione:
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Bruno Casetta Tecnica: olio su tela Anno: 2025 Dimensione senza cornice: 40×60 cm Descrizione: Persone in libertà in Ogr.
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La Principessa sul bidet Tecnica: mista (plastica, resina, vernici, vetro infrangibile)Anno: 2023 Dimensione senza cornice: 40 x 49 x 65 cm Descrizione: La mia opera più emblematica è il bidet, declinato in una serie di temi che trasmettono messaggi filosofici, politici, economici e culturali, spesso accompagnati da una vena umoristica (il titolo, con i suoi giochi di parole,é sempre parte integrante dell'opera). “Il bidet è la mia tela, un mezzo come un altro per scrivere e formulare il mio messaggio. L'obiettivo del mio lavoro? Reinventare il modo in cui percepiamo questo oggetto, creando un impatto sociale, culturale e artistico”. Il bidet rivisitato non è solo un oggetto funzionale, ma anche concettuale: una provocazione e un invito a ripensare l'intimità e l'identità culturale. Un'opera d'arte che stimola la riflessione e il dialogo, ridefinendo i confini dell’espressione nella tradizione di Duchamp e del Dadaismo. Il bidet è un accessorio discreto e quotidiano. Eppure racchiude un forte potenziale simbolico. Come oggetto di transizione tra corpo e spazio, riflette le nostre norme, abitudini e tabù. Celebrare il bidet significa spostare lo sguardo, unire l'intimo e il pubblico, il banale e il sacro, il funzionale e il poetico. Il bidet non é esposto soltanto in spazi dediti all'arte. Il bidet diventa una nuova icona urbana: trascendendo la sua utilizzazione originaria, esso conquista anche spazi pubblici e ambienti naturali piu disparati. Paesaggi e luoghi iconici di diverse città fanno da sfondo ai miei bidet: una sorta di galleria d'arte a cielo aperto per sottolineare la sacralità di questo oggetto (vi invito a guardare sul mio instagram le performances che ho fatto in giro per il mondo e che hanno permesso anche al pubblico di interagire e aprire un vero dialogo). Il bidet che ho scelto di offrire in questa mostra nell'anniversario della morte di Edoardo di Mauro si intitola 'Banana RAPublique", un'opera contro i regimi politici dominanti e antidemocratici nella quale l'ironia del gioco di parole RAP é salvifica e dissacrante e riporta all'atmosfera coinvolgente del rap e della cultura hip pop.
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Azzurra Basso Tecnica: Olio su tela Anno: 2025 Dimensioni senza cornice: 35 x 50 cm Descrizione: Legami si intrecciano in questa figura scissa, che racconta la tensione intima tra ciò che ci trattiene e ciò che ci chiama, tra passato e futuro. Una tensione intima, un desiderio di volare, di liberarsi, di conoscere ciò che sta oltre il confine dell'acqua.
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Azzurra Basso Tecnica: Olio su tela Anno: 2024 Dimensioni senza cornice: 32 x 44 cm Descrizione: Immersa in un’atmosfera onirica dai toni pastello, la creatura emerge silenziosa dalle acque, ancorata ad un amo che la lega a qualcosa di invisibile, evocando un gesto di offerta e sacrificio. Un pesce, simbolo di vita sommersa e desiderio, si protende verso gocce rosse che cadono dalle sue labbra, pronto ad accogliere il sangue donato.



























































