Arteaporte
  • Donna in rosso

    725,00 
    Roberta Trifilio Tecnica: Acrilico su tela Anno: 2025 Dimensione: 70 x 100 cm
     
  • L’attesa

    725,00 
    Roberta Trifilio Tecnica: Acrilico su tela Anno: 2025 Dimensione: 70 x 100 cm
     
  • APOLLO AUREO

    1.740,00 
    MRB MOSAICI Tecnica: Mosaico Anno: 2025 Dimensione: [senzacornice] Descrizione: Il mosaico raffigura Apollo, divinità della luce e dell’armonia. L’opera reinterpreta in chiave contemporanea i modelli classici, fondendo rigore tecnico e sensibilità moderna. L’uso dell’oro e dei toni luminosi richiama il carattere divino e solare del dio, restituendo alla figura una presenza insieme sacra e umana.
  • UNICO.NIC Tecnica: Foto Anno: 2025 Descrizione: Ripresa umanista  
  • US (love)

    2.523,00 
    Andrea Siliprandi Tecnica: Acrilico, Olio, Inchiostro, Vernice spray, Gesso, Pennarello, Carboncino Anno: 2025 Descrizione: L’opera nasce da una profonda riflessione sull’interdipendenza tra le polarità che attraversano l’esperienza umana: maschile e femminile, razionalità ed emotività, norme e accudimento, paternità e maternità. Questi elementi pur distinti non si oppongono piuttosto si completano, dandosi significato reciprocamente. Nessuno di essi conserva pieno valore se è isolato dall’altro. Il nido familiare-luogo di origine, cura e contemplazione-diventa simbolo e fonte di ispirazione: uno spazio in cui le tensioni si trasformano in armonia e le identità si costruiscono nella relazione.
  • notdefinedbythis

    725,00 
    Lorenzo Paolucci Tecnica: Acrilico, Olio, Carta Anno: 2025 Dimensione: [senzacornice] Descrizione:
    L’opera nasce dopo un episodio traumatico, un incidente estivo con un monopattino elettrico. In quell’istante, Lorenzo percepisce di aver infranto la pellicola trasparente che regge il mondo patinato e perfetto in cui viviamo, quella superficie sottile che tiene tutto intatto, lucido, immobile. Una volta rotta, riemerge la sua parte blu: vulnerabile, autentica, imperfetta. L’opera diventa così un rito di esorcismo, una dichiarazione di identità e di dolore. Attraverso il colore e la materia, l’artista trasforma la frattura in linguaggio visivo, restituendo al trauma un’estetica di libertà e di rinascita, per restituire ancora una volta alla tristezza la giustizia che si merita nella vita quotidiana.
  • Andrea Siliprandi Tecnica: Acrilico, Olio, Inchiostro, Vernice spray, Gesso, Pastello, Pennarello Anno: 2025 Dimensione: [senzacornice] Descrizione: L’opera prende vita da un intenso scambio tra padre e figlio, dove il punto di vista del bambino-autentico spontaneo e libero da condizionamenti-diventa catalizzatore di cambiamento. L’idea personale che guida inizialmente l’opera prende forma e si lascia influenzare dall’intuizioni del piccolo, accogliendone la freschezza e la purezza percettiva. Intreccio di prospettive nato dallo sguardo di padre e figlio genera un processo creativo inaspettato: l’opera si discosta dalla visione originaria per perseguire una traiettoria più libera e intuitiva.
  • Nora & the blue cat

    1.233,00 
    Edmea Tecnica: Acrilico, Carboncino, Tempera Dimensione: 70x90 cm Anno: 2025 Descrizione: La ragazza è seduta, assorta, mentre il suo gatto blu si appoggia sinuoso alla sua gamba. Le dita, anch’esse blu, sembrano aver assorbito qualcosa del suo compagno silenzioso. L’anello gigante che indossa diventa simbolo di connessione, forse un patto invisibile tra anima e desiderio. The girl sits, absorbed in thought, while her blue cat curls gracefully against her leg. Her fingers, blue as well, seem to have absorbed something from her silent companion. The oversized ring she wears becomes a symbol of connection—perhaps an invisible pact between soul and desire.  
  • Francesca Petroccia Tecnica: Olio Anno: 2024 Descrizione: Il quadro presenta una composizione intensa e intima, costruita attorno a un intreccio di corpi e mani. Le tonalità morbide e fredde della pelle si fondono con ombre profonde, creando un contrasto che amplifica la tensione emotiva dell’immagine. Il gesto delle mani — che stringono, si aggrappano, si cercano — diventa il fulcro del dipinto: un linguaggio silenzioso che parla di desiderio, protezione e vulnerabilità. L’assenza di volti sposta l’attenzione sulla fisicità e sulla materia pittorica, trasformando la scena in una riflessione sull’intimità come spazio interiore, più che come relazione tra corpi. Il risultato è un’immagine sospesa, carica di quieta potenza, dove l’atto del contatto diventa metafora dell’identità e del bisogno umano di connessione, il bisogno della ricerca tra due corpi.  
  • Francesca Petroccia Tecnica: Olio Anno: 2020 Descrizione: L’opera nasce in un momento particolare della vita dell’artista: il lockdown. Periodo nel quale in numerose persone si è scatenato un senso di non appartenenza alla realtà sociale che le ha sempre circondate, fino a farle sentire del tutto fuori luogo in ogni momento. L’artista vuole trasmettere la sensazione di perdita personale, di costante ricerca di un luogo che possa rappresentarla ma che non riesce mai a trovare e dando vita così ad una pesantezza indescrivibile. Nasce così l'idea di dare ai volti un colorito violaceo, poiché il viola suscita un sentimento di paranoia che è lo scopo stesso del quadro: la paranoia del non trovare una propria realtà e un proprio posto all’interno della società odierna.  
  • Lea Brugnoli Tecnica: Digitale, Foto Anno: 2025 Descrizione: Body Light Move è una serie fotografica che esplora l'incontro tra luce, movimento e corpo umano attraverso l'arte del video mapping. Le foto sono una testimonianza di performance a porte chiuse, in cui le ballerine, in forma di improvvisazione, si muovono immerse nella proiezione. Le proiezioni video si concentrano sempre su pose ed espressioni diverse, e le foto catturano i migliori incontri tra il corpo del performer e la proiezione video. Le immagini e i video sono stati creati da Lea Brugnoli e scelti e adattati durante la danza. Tutti gli artisti ritratti risiedono a Berlino. In questa foto: Jenna Berlyn  
  • Lea Brugnoli Tecnica: Digitale, Foto Anno: 2025 Descrizione: Body Light Move è una serie fotografica che esplora l'incontro tra luce, movimento e corpo umano attraverso l'arte del video mapping. Le foto sono una testimonianza di performance a porte chiuse, in cui le ballerine, in forma di improvvisazione, si muovono immerse nella proiezione. Le proiezioni video si concentrano sempre su pose ed espressioni diverse, e le foto catturano i migliori incontri tra il corpo del performer e la proiezione video. Le immagini e i video sono stati creati da Lea Brugnoli e scelti e adattati durante la danza. Tutti gli artisti ritratti risiedono a Berlino. In questa foto: Elke Kalupar  
  • Lea Brugnoli Tecnica: Digitale, Foto Anno: 2025 Descrizione: Body Light Move è una serie fotografica che esplora l'incontro tra luce, movimento e corpo umano attraverso l'arte del video mapping. Le foto sono una testimonianza di performance a porte chiuse, in cui le ballerine, in forma di improvvisazione, si muovono immerse nella proiezione. Le proiezioni video si concentrano sempre su pose ed espressioni diverse, e le foto catturano i migliori incontri tra il corpo del performer e la proiezione video. Le immagini e i video sono stati creati da Lea Brugnoli e scelti e adattati durante la danza. Tutti gli artisti ritratti risiedono a Berlino. In questa foto: Giorgia Bovo  
  • Collettivo Rosole Tecnica: Uncinetto, Oggetti trovati, Decoupage Anno: 2025 Dimensione: 82 x 62 cm Descrizione: Ispirandoci al "Cadavere Squisito" surrealista — un gioco collettivo nato negli anni ’20, dove frammenti creati da più mani si uniscono in un'opera imprevedibile — abbiamo sviluppato un progetto tessile che riflette sul concetto di autorialità diffusa, perdita del controllo e creazione collettiva. In questa versione tessile del gioco, ogni partecipante ha realizzato una forma all’uncinetto in un tempo determinato da una clessidra. Allo scadere del tempo, il lavoro veniva passato alla persona accanto, che lo proseguiva senza conoscere l’intento originario. Il processo si è ripetuto fino a quando tutte le forme sono state completate e cucite insieme, dando vita a un’unica opera composta da intrecci, colori e gesti di tuttə. Il risultato è un organismo tessile in cui le singole identità si dissolvono in una narrazione corale, dove il gesto individuale si fonde nel flusso collettivo, rendendo visibile un pensiero condiviso che prende forma attraverso il fare.
  • YEVGENIYA KULIKOVA Tecnica: Fotografia analogica Anno: 2024 Dimensione: 70 x 100 cm Descrizione: La materia restante di una lava tiepida che emana la sua energia cosmica nelle mani di un essere che non è altro che l'essere stesso dell'universo nella sua matericità.
  • Espera (Waiting)

    580,00 
    Fernando Manuel Ricárdez Lara Tecnica: Digital animation loop (MP4) Anno: 2023 Dimensione: Variable (video projection or screen installation) Descrizione: Espera is a digital animation loop created from a cranial resonance and a photograph taken during a four-hour wait at a public hospital in Mexico. Inside the skull, the waiting bench becomes a space of solitude, contrasting the overcrowded hospital with the inner world of the patient. The work reflects on suspended time, and the dialogue between clinical imagery and personal memory
  • Paolo Castelli Tecnica: Tecnica mista Scultorea Anno: 2023 Dimensione senza cornice: 18x13x41 cm Dimensione con cornice: 18x13x160 cm Descrizione: L'opera vuole rappresentare due palazzine in cemento armato in uno stato di visibile degrado e decadenza, il quale è arrivato ad un punto tale da deformare la struttura interna. La situazione in questione fa riflettere sul caos e il disordine che si trova l'interno di queste strutture, fatte di cemento armato, in cui l'interno puro e consistente non omette niente della realtà oggettiva.
  • Cosmos

    435,00 
    Ezgi Umut Tecnica: Acrilico su tela Anno: 2023 Dimensione senza cornice: 76×101 cm Descrizione: Cosmos indaga l’equilibrio sottile tra caos e armonia, luce e materia. Attraverso transizioni cromatiche fluide e forme organiche sospese, l’opera evoca un’atmosfera di espansione silenziosa, uno spazio in cui emozione e natura si dissolvono l’una nell’altra. Riflette sui legami invisibili che uniscono l’intimo e l’infinito.    
  • Carolina Sulis Tecnica: illustrazione digitale Anno: 2025 Dimensione senza cornice: 44×31 cm Dimensione con cornice: 47×34 cm Descrizione: Be a bit(ch) lady riflette sulla memoria come simbolo radicato nella nostra cultura, e su come i comportamenti, i blocchi e le imposizioni che ci abitano oggi abbiano origini lontane. È un invito a non dimenticare, a riconoscere le eredità invisibili che ancora modellano il modo in cui viviamo e ci percepiamo. La religione e i sistemi di potere hanno storicamente promosso l’immagine della donna silenziata, priva di conoscenza e confinata in ruoli puritani, coloniali e patriarcali. Queste narrazioni continuano a persistere, spesso sotto forme sottili, influenzando la libertà d’espressione e la percezione del femminile. Il titolo gioca con le parole e i loro doppi significati: Be a bit(ch) lady oscilla tra l’essere una “lady”, una donna composta, e una “bitch”, termine provocatorio che qui viene ribaltato come simbolo di autonomia e potenza. L’opera celebra questo spazio di tensione, tra ciò che la società impone e ciò che il corpo rivendica, invitando a ripensare i limiti dell’essere donna, libera, selvaggia, molteplice  
  • Untitled IV

    2.175,00 
    Danila Polyakov Tecnica: Artificial silk, polyester, patchwork, hand embroidery Anno: 2025 Dimensione: 70 x 100 cm  
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