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Lyli Tecnica: Tecnica mista (prevalentemente acrilico) su tela Anno: 2024 Dimensione senza cornice: 40x40 cm
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A.M. Colore Tecnica: Mista a 4 mani Anno: 2018 Dimensione: 70 x 100 cm Descrizione: Pannello in fibra di legno riciclato Rivestimento del pannello con ritagli assemblati di vecchie tavole architettoniche disegnate a matita e stesura superficiale di colore acrilico verde Inserto : recupero di scarto di lattoneria in rame per edilizia Finitura superficiale con una colata di resina epossidica trasparente .
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A.M. Colore Tecnica: Mista a 4 mani Anno: 2019 Dimensione: 70 x 100 cm Descrizione: Immagini evocative nella memoria semantica Pannelli riciclati di varie dimensioni , assemblati e sovrapposti tra loro . Rivestimento delle parti assemblate con ritagli di vecchie tavole architettoniche disegnate a matita e stesura superficiale di colore acrilico bianco Finitura superficiale con una colata di resina epossidica trasparente
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Roberta Trifilio Tecnica: Tecnica mista: opera digitale stampata su tela, interventi a mano con acrilico, vernice oro, collage, etichetta originale Campari. Anno: 2025 Dimensione: 50 x 70 cm
Descrizione: Dimenticate la musa silenziosa e accomodante. La Gioconda abbandona il suo mistero e si trasforma in icona pop.
Non cerca più di essere compresa: ha uno Spritz in mano e lo regge decisamente meglio delle persone. Alle sue spalle, la bottiglia di Campari diventa quasi un totem, simbolo di una nuova forma d’arte pop che gioca con i codici visivi, fondendo l’eleganza rinascimentale con la cultura del drink, dell’aperitivo, del Campari come istituzione.
In questo cortocircuito visivo tra sacro e profano, il volto più iconico dell’arte occidentale si trasforma in una diva postmoderna. La sua calma rinascimentale si tinge di sarcasmo contemporaneo. Il paesaggio resta immobile, mentre tutto il resto cambia.
Un dettaglio a cui tengo particolarmente: nell’originale leonardesco la Gioconda non ha sopracciglia - forse scomparse col tempo, o mai dipinte. Nella mia versione della Monna Lisa, invece, le ho aggiunte. Una delle due è leggermente sollevata, proprio per sottolineare quello sguardo un pò superiore, il tono sarcastico, perfettamente in linea con il titolo dell’opera.
"Reggo più Spritz che persone" non è solo una battuta: è un manifesto pop dedicato a chi ha imparato a scegliere cosa (e chi) vale davvero la pena sopportare. Un inno a chi filtra le relazioni come si fa con gli ingredienti di un buon cocktail.
In questo remix visivo tra Rinascimento e cultura pop, l’arte classica si ribella, si diverte e si concede un aperitivo. Un’opera pop-irriverente che unisce estetica e ironia, oro antico e sarcasmo moderno, rompendo il mito dell’eterno femminile per restituirci una donna che ha detto basta: basta alle chiacchiere vuote, alle aspettative sociali, alla sacralità dell’arte intoccabile.
Qui l’arte ride. E se ne frega.
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Roberta Trifilio Tecnica : Acrilico su tela, mosaico e gesso Dimensione: 80 x 60 cm Anno: ND
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Roberta Trifilio Tecnica : Acrilico, gesso, sabbia e foglia oro su tela. Dimensione: 3 tele da 70x100cm - ingombro totale largh. 2,20mt Anno: NDDescrizione: "Ocean Vibes" è un trittico che ci invita a sorvolare il mare da un punto di vista inedito, come se stessimo planando dall’alto, sospesi tra cielo e acqua. Due correnti si incontrano: una più profonda, blu e misteriosa; l’altra chiara, turchese, ricca di sfumature e luce. Nel mezzo, la schiuma bianca racconta il movimento, l’incontro, la trasformazione. La spiaggia prende vita grazie a una tecnica mista di gesso, sabbia vera e acrilico, donando texture e materia all'opera. Il bordo dorato, realizzato con foglia oro, rappresenta il momento magico in cui l’acqua sfiora la riva e la luce del sole crea riflessi preziosi. Ma "Ocean Vibes" è anche una metafora interiore. Le due correnti simboleggiano le diverse parti di noi: la profondità emotiva e la leggerezza del pensiero, il buio dell’inconscio e la chiarezza della consapevolezza. Il punto in cui si incontrano - tra schiuma e riflessi dorati - è il luogo in cui nasce la vera trasformazione: quel momento fragile e potente in cui accettiamo il cambiamento, ci lasciamo attraversare, ci riconciliamo con ciò che siamo. Un’opera che celebra il mare, la sua energia, e allo stesso tempo ci invita a riflettere su noi stessi, sulla bellezza dell’incontro, sull’armonia possibile tra le nostre profondità.
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Roberta Trifilio Tecnica : Acrilico su tela e foglia d'oro Dimensione: 100 x 100 cm Anno: NDDescrizione: Il mare, qui, non si racconta con onde definite o realistiche. È materia viva, gesto, intuizione. Una distesa astratta che pulsa, vibra, respira. I frammenti di foglia oro, sparsi come scintille liquide, riflettono la luce come fa il sole quando danza sulla superficie dell’acqua: momenti di eternità incastonati nel movimento. Gli schizzi, nati dall’impeto dell’action painting, non sono caos, ma memoriadel mare che esplode e si frantuma. Sono spruzzi di energia, di libertà, di vita. "Golden Sea" è il mare visto con gli occhi chiusi. È il ricordo di una luce, l’eco di un’emozione salina, il riflesso di qualcosa che abbiamo dentro. Semplice nella sua essenza, potente nel suo linguaggio, questo mare astratto non chiede di essere capito, ma sentito. È una carezza istintiva, un viaggio senza meta, un invito a perdersi nell’infinito.
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Riccardo Fissore Tecnica: Acrilico, carta macerata, garze e filo metallico su tela. Anno: 2024 Dimensioni: 40 x 40 cm
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La principessa sul bidet Tecnica: Mista Anno: ND Dimensione: 80 x 42 x 30 cmDescrizione: Questa scultura rappresenta i rischi dell'amore, che puo anche ferire "mortalemente". L'immagine é quella della slot machine dell' amore. Qui, Giulietta ha vinto (i tre cuori sul ventre simboleggiano la vittoria) , ma ha perso la testa.. Quando l'amore diventa tragedia e passione
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La principessa sul bidet Tecnica: Mista Anno: 2024 Dimensione: 40 x 49 x 65 cmDescrizione: Si tratta di un bidet usato come supporto per veicolare un messaggio ironico a sfondo sessuale. Il gioco di parole gioca sull'assonanza Gode (in francese, sexual toy) e God (Dio). Questo oggetto puo essere utilizzato come tavolino da aperitivo.
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Roberta Trifilio Tecnica : Acrilico su tela Dimensione: 70 x 100 cm Anno: NDDescrizione: Un'opera che nasce dal silenzio, e al silenzio ritorna. In “Trascendence”, il colore si fa respiro, si fa moto interiore. Le pennellate fluide e sovrapposte, creano una vibrazione continua che attraversa tutta la superficie, come un’onda che sale dalle profondità per infrangersi nell’etere. La composizione verticale suggerisce un’ascesa: dai toni terreni e caldi del rosso e del marrone, che parlano di radici, di materia, di umanità, si sale verso sfumature più eteree - l’azzurro, il bianco, il blu profondo - che evocano lo spirito, il cielo, l’ignoto. Il senso di trascendenza si coglie proprio in questo vuoto pieno di senso, dove il visibile si scioglie nel non detto, dove ogni spettatore può proiettare la propria personale esperienza di passaggio: da uno stato all’altro, da un pensiero a un sentire, da un limite al suo superamento. “Trascendence” non pretende di spiegare, ma di accompagnare. Come una soglia, o un varco, invita a lasciarsi alle spalle il conosciuto per entrare in uno spazio altro, sospeso, libero. Un luogo che non ha coordinate ma ha direzione: verso l’alto, verso l’interno, verso la luce. Un’opera che parla di evoluzione, di spiritualità, di metamorfosi. Un’opera che chiede silenzio per essere ascoltata.
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Roberta Trifilio Tecnica : Acrilico su tela Dimensione: 70 x 100 cm Anno: NDDescrizione : Un'immagine dall'alto, un confine netto che attraversa il mare. "Fusion" nasce da un fenomeno reale e affascinante: l’incontro tra l’Oceano Pacifico e l’Atlantico, le cui acque, per ragioni chimiche e fisiche, non si mescolano mai. Nessun confine visibile, eppure una linea marcata li separa, come due entità distinte che convivono nello stesso spazio senza fondersi. Questa apparente divisione ha innescato una riflessione intima e profonda: anche dentro di noi esistono due "io", due anime, due personalità. Non sempre devono integrarsi in un’unica forma, possono coesistere, ognuna con la propria identità, senza forzature. È nella loro convivenza equilibrata che può emergere un’armonia autentica. La schiuma bianca che vibra al centro, come una cicatrice luminosa o una via di luce, rappresenta la voglia di vivere, l’energia che pulsa tra queste due parti. Il gesto pittorico è fluido e mosso, i colori si sfiorano ma non si confondono. I toni di azzurro e turchese evocano profondità diverse, emozioni opposte, universi interiori che si guardano e si rispettano. "Fusion" è un invito a riconoscere e accogliere la dualità, ad abitare il nostro mare interiore con consapevolezza e libertà.
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Roberta Trifilio Tecnica : Acrilico su tela Dimensione: 70 x 100 cm Anno: NDDescrizione : Un mare agitato, un cielo denso, in una palette profonda dove i confini si dissolvono. "Stormy Sea" è una visione sospesa nel tempo, in quel momento in cui il giorno sfuma nella notte e l’occhio fatica a distinguere il cielo dall’acqua. Tutto si fonde: le onde e le nubi, la materia e l’aria, l’alto e il basso. L’opera è realizzata in acrilico, con pennellate mosse e voluttuose, che restituiscono la forza e il dinamismo delle onde. Il gesto pittorico è istintivo, vivo, in contrasto con una calma impalpabile che avvolge l’intera scena. Solo due accenni di onde, con ciuffi bianchi di schiuma, emergono come sospiri, suggerendo il movimento sommerso in una superficie apparentemente immobile. Stormy Sea racconta l’energia trattenuta, la tensione del cambiamento, l’attesa che precede ogni trasformazione. Non c’è caos, ma contemplazione. Non paura, ma profondità. È un’immagine dell’anima in tempesta, che trova bellezza nella vastità, e si lascia accarezzare dal mistero di un confine che non esiste più.
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A.M. Colore Tecnica: Mista a 4 mani Anno: 2020 Dimensione: 60 x 60 cm Descrizione: Pannello in cartongesso per controsoffitti con pittura rossa acrilica e rami stilizzati con fil di ferro e foglie con parti di fogli di disegni e strato superficiale in resina trasparente.
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Eleonora Raia Tecnica : Tecnica mista Dimensione: 100 x 70cmDescrizione : Un uomo e una donna fanno l’amore avviluppati in una schiuma, un po’ nell’ abisso del mare nero, tra galassie e costellazioni dello spazio profondo. Una metafora della bellezza e dello sgomento, della vertigine orgasmica da cui la vita nasce.
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Roberta Bertazzini Tecnica : Tela tarlatana/cotone/ ciniglia/vetro Anno: 2025 Descrizione: Installazione partecipativa dove il pubblico può donare una ciocca di capelli come simbolo di un proprio dono. Alla gestualità del “tagliare” ogni partecipante ve ne può attribuire un intimo valore e significato.
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Roberta Bertazzini Tecnica : Travertino/fil di ferro cotto verniciato/raso Anno: 2025
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Roberta Bertazzini Tecnica : Cotone grezzo/vetro/ferro/quarzo/legno/fibre sintetiche/ciniglia Anno: 2025
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Roberta Bertazzini Tecnica : Terra cotta/vetro/fil di ferro cotto ossidato/cristalli di allume di potassio. Anno: 2024