Arteaporte
  • Nick Disaster   Tecnica: Acrilico, spray e collage su tela Anno: 2023 Dimensione: :  35 x 70 cm Descrizione: Due palazzi del mio quartiere, le loro finestre, le luci, e le vite al loro interno. Tutto si scompone e ricompone in un insieme di linee ed elementi grafici, dando vita ad una nuova visione della realtà di quei palazzi. Fluttuano in un cielo ocra, e si stagliano contro nuvole elettriche. L'opera è tutta realizzata a mano con pennello.
  • MARGO NACAI   Tecnica: Acrylic on Canvas Anno: 2025 Dimensione: :  40 x 60 cm Descrizione: "Fragments of the Self" è un ritratto contemplativo che esplora la complessità dell’identità oltre le definizioni fisse. Né maschile né femminile, questa figura androgina emerge attraverso pennellate fluide e campi di colore stratificati, incarnando uno stato di apertura emotiva e trasformazione interiore. Realizzata durante un periodo di profonda introspezione, quest’opera incoraggia lo spettatore a trovare in essa il proprio riflesso, sia esso forza, fragilità o qualcosa nel mezzo. L’assenza di caratteristiche o genere distinti è intenzionale e lascia spazio all’interpretazione e alla connessione emotiva. Il dipinto fa parte di una serie in corso che esplora il sé interiore come esperienza mutevole e sfaccettata. Offre un momento di riflessione silenziosa in cui i confini tra ciò che si vede e ciò che si sente cominciano a sfumare.
  • Moon

    1.200,00 
    Francesca Brivio Tecnica: Olio su tela Anno: 2024 Dimensione: 70 x 50 cm  
  • Francesca Brivio Tecnica: Olio su tela Anno: ND Dimensione: 50 x 40 cm  
  • All About One

    2.349,00 
    Tamara Kostochko   Tecnica: acrylic and oil pastel on canvas Anno: 2025 Dimensione: : 50 × 61 cm Descrizione: In "All About One", hands form a circle around a glowing core — a visual metaphor for creative energy. For me, this work reflects the responsibility of shaping reality: every thought and gesture we release adds to the world we inhabit. The painting speaks of the human role as co-creator — always choosing whether to create from love or fear, authenticity or imitation. Energy becomes visible through the effort we make to live truthfully. This work embodies the transformation of the unseen into form, a reminder that meaning is born in the actions we take.
  • Terra

    290,00 
    Angela Volpe   Tecnica: Olio Anno: 2025 Dimensione: : 50×70 cm Descrizione: Visione umanizzata della terra. Fa parte di una serie sul sistema solare
  • Gilaporta   Tecnica: Acrilico Anno: 2024 Dimensione: : 50 x 50 cm Descrizione: Relax in piscina, mostrare il bel costume, l'abbronzatura di un corpo perfetto, con gli occhiali da sole, sdraiati con il drink in mano, aspettando la fine dell'estate che non verrà. Ritratto di benessere interiore ed esteriore.
  • Alchimia

    188,00 
    Liberabumm   Tecnica: Mani e ferro Anno: 2024 Dimensione: : 72×35 cm Descrizione: Portacandele
  • Fragile

    900,00 
    La Principessa sul bidet Tecnica: Tecnica mista (plastica, vernice, resina, vetro infrangibile) Anno: ND
    Dimensione senza cornice: 40x49x65 cm
    Descrizione: Uno scotch per riparare- in modo non permanente-le ferite degli affetti ("amori", in una parola unica). Per arginare un sanguinamento e fingere che tutto sia a posto. Per sorreggere cio' che é fragile e rischierebbe di rompersi.
  • Sintesi

    900,00 
    Veronica Larotonda Tecnica: Olio su tavola Anno: ND Dimensione: 40 x 50 cm  
  • Veronica Larotonda Tecnica: Olio su tavola Anno: ND Dimensione: 40 x 50 cm  
  • Veronica Larotonda Tecnica: Olio su tavola Anno: ND Dimensione: 40 x 50 cm  
  • Veronica Larotonda Tecnica: Olio su tavola Anno: ND Dimensione: 40 x 50 cm  
  • Veronica Larotonda Tecnica: Olio su tavola Anno: ND Dimensione: 40 x 50 cm  
  • Reverse

    1.015,00 
    Rafael Triana   Tecnica: Acrylic on the reverse side of industrial placeholder paper, hand-painted and framed. Anno: 2025 Dimensione: 70cm x 50 cm Descrizione: Reverse begins with a minimal gesture: flipping the standard industrial paper inserted in a frame and hand-reproducing it using acrylic paint. This paper—normally overlooked—is not meant to be seen. It is a printed simulacrum, a promise of image, a placeholder with no symbolic value. By flipping it and reactivating it through a manual painterly gesture, the simulacrum is reversed: what was once an anonymous background becomes an active surface. The image does not change, but its status does. The visual elements remain identical—logos, dimensions, generic compositions—but their passage through the hand, through slowness and the singularity of the gesture, radically transforms their reading. The work thus interrogates regimes of visibility in contemporary visual culture: the border between function and fiction, between reproduction and original, between industrial surface and meaning-laden image. By reactivating a banal object through painting, this piece challenges the supposed neutrality of industrial form and the performative value of the artistic gesture. It is a reflection on the standardization of formats, the economy of signs, and the possibility of producing an image outside the spectacle system—by activating the flaw, the reverse, the invisible.
  • COSTELLAZIONI

    217,00 
    Ventodisciroccosign   Tecnica: Uncinetto Anno: 2025 Dimensione: 50cm x 20 cm Descrizione: Un intreccio all’uncinetto che richiama le mappe celesti: nodi, fili e pieni/vuoti si trasformano in segni stellari, disegnando una costellazione da indossare. Ogni punto è una stella, ogni connessione una traiettoria, in un dialogo tra manualità antica e immaginario cosmico.
  • Burned Africa

    435,00 
    Cosimo   Tecnica: Mista Anno: 2025 Dimensione: 70 cm x 35 cm Descrizione: Burned Africa è una lampada realizzata con legno, carta di gelso e rattan, piedistallo di metallo verniciato
  • Damore

    200,00 
    Cinzia Miccoli Tecnica: Mista, cartapesta, rami di rovo, acciaio, legno. Dimensione: 26 x 22 x 20 cm Anno: 2025 Descrizione: La casa, intesa come luogo degli affetti, è un intrico di relazioni, come un rovo, i cui rami spinosi sono un nido che offre protezione ma allo stesso tempo diventa barriera, sia verso l'esterno che all'interno del piccolo mondo affettivo. Il cuore è fatto "d'amore e da more" e come spesso accade basta poco perchè ciò che è confortevole si muti in qualcosa di doloroso, come una spina che ti artiglia proprio dove pensavi che facesse meno male. L'opera è un oggetto la cui realizzazione ha comportato una certa dose di dolore fisico (e non solo) in tutte le sue fasi: dalla ricerca del materiale, alla preparazione dei rami di rovo, passando alla singola applicazione degli stessi fino alla gestione della parte meramente espositiva. Perchè DAMORE è difficile da maneggiare e nel momento in cui si crede di poter gestire la sua superficie spinosa si è costretti a fare i conti con un dolore che si rinnova, che tocca un altro punto del corpo e dell'anima.
  • Trama di silenzi

    435,00 
    Filly Fiordaliso   Tecnica: Fotografia digitale Anno: 2017 Dimensione: 60X55 cm Descrizione: Quest’opera appartiene alla mia serie Bambole, nata nel 2017. Con questa immagine ho voluto esplorare la complessità del legame che ogni donna ha con la propria storia, il proprio corpo, il proprio percorso di crescita. Un legame intimo e silenzioso, ma profondamente eloquente. Lo scatto, in bianco e nero, ritrae una giovane donna stretta in un abbraccio con una bambola: un gesto che racchiude protezione, identificazione e memoria. Qui, più che mai, la figura umana si fonde visivamente ed emotivamente con l’oggetto che stringe tra le braccia, fino a diventarne eco, proiezione, doppio. L’abito ricamato della ragazza, la delicatezza della sua pelle, lo sguardo sospeso e velato da una malinconia silenziosa, costruiscono una composizione armoniosa che richiama i tratti stessi della bambola. La ragazza non abbraccia solo un oggetto dell’infanzia: abbraccia una parte di sé. È lei stessa bambola riposta, figura simbolica che conserva i sogni, le fragilità e la bellezza intatta del tempo che passa. Le mani si chiudono con dolce fermezza, a protezione di quel legame profondo e intimo che parla di memoria, identità e tenerezza. La bambola non è soltanto un oggetto: è un testimone silenzioso, un compagno d’anima, un riflesso. Lo sfondo nero, segnato da graffi e imperfezioni, rompe la neutralità visiva per divenire spazio della memoria: superficie vissuta, come la pelle, come la storia. È lì che si incide il tempo, che si proietta la solitudine o il ricordo di un legame, o forse il desiderio di restare aggrappati a qualcosa che ci ha formati. Quest’opera vuole raccontare il legame profondo tra ciò che siamo e ciò che abbiamo custodito. Tra la donna adulta e la bambina che è stata. Tra il presente e una dolce assenza.
  • LEGAMI

    290,00 
    Filly Fiordaliso   Tecnica: Fotografia digitale Anno: 2016 Dimensione: 50X40 cm Descrizione: In quest’opera ho voluto rappresentare il lato più intenso e controverso del legame amoroso. Due corpi nudi, esposti, si fondono in un abbraccio che è al tempo stesso intimo e potenzialmente pericoloso. L’uomo impugna una katana, la lama sfiora il corpo della donna, ma non colpisce. È un gesto sospeso, carico di tensione, che racconta di quanto l’amore possa essere totalizzante, a volte persino tagliente. Eppure, non c’è violenza. C’è potere, ma è trattenuto. C’è forza, ma è consapevole. C’è vicinanza, ma anche mistero. Ho scelto la katana proprio per questo: non è una semplice arma, ma un simbolo di disciplina, onore e controllo. Nella cultura giapponese rappresenta una forza precisa, silenziosa, rispettosa. In questo scatto, la katana diventa metafora del legame amoroso quando è vissuto nella sua profondità: un rapporto in cui si ha il potere di ferire, ma si sceglie di proteggere. La lama non divide, ma unisce. Segna una linea invisibile tra l’istinto e la scelta, tra il desiderio e la responsabilità. È il filo sottile su cui si regge un amore maturo, che conosce il peso delle emozioni ma sa trasformarle in rispetto reciproco. Questo è il mio sguardo sul legame: un equilibrio delicato tra vulnerabilità e forza, tra vicinanza e libertà.
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