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La Chigi Tecnica : Tecnica mista, carta, mercurocromo, grafite. Anno: 2025
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La Chigi Tecnica : Tecnica mista, cartone, acrilici, smalti, legno, gomma. Anno: 2024
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Gizem Güler Tecnica: Digital Art Anno: 2024 Dimensione senza cornice: 35×50 Descrizione: Clad in fish scales, the female figure takes on a mythological presence through the strokes of digital brushes. With its shimmering surface, she embodies both fragility and resilience, evoking the depths of the sea and reminding the viewer of the layered meanings of transformation and existence.
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Gizem Güler Tecnica: Digital Art Anno: 2024 Dimensione senza cornice: 35×50 Descrizione: The black balloon she holds reflects the woman's determination to protect her freedom on her own. Its weighty symbolism represents individual resilience against societal pressures and the will to carve her own path.
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Gizem Güler Tecnica: Digital Art Anno: 2024 Dimensione senza cornice: 35×50 Descrizione: Created with the realistic strokes of digital brushes, this portrait offers a powerful reflection of a woman’s presence in both the external world and her inner existence.
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Nostttalgia Tecnica: Acrilico su tela Anno: 2025 Dimensione senza cornice: 29cm x 29cm Descrizione: Presenza e assenza sono concetti interconnessi. Troppa assenza diventa mancanza, troppa presenza diventa oppressione. In questa serie ho cercato di creare un dialogo tra le due, togliendo da una parte e restituendo dall'altra, alla ricerca di un equilibrio. L'importanza di ciò che c'è si misura con quella di ciò che manca: entrambi sono fondamentali per definire lo spazio, il silenzio, il senso.
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Nostttalgia Tecnica: Acrilico su tela Anno: 2025 Dimensione senza cornice: 29cm x 29cm Descrizione: Presenza e assenza sono concetti interconnessi. Troppa assenza diventa mancanza, troppa presenza diventa oppressione. In questa serie ho cercato di creare un dialogo tra le due, togliendo da una parte e restituendo dall'altra, alla ricerca di un equilibrio. L'importanza di ciò che c'è si misura con quella di ciò che manca: entrambi sono fondamentali per definire lo spazio, il silenzio, il senso.
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Eleonora Verardi Tecnica: Pennarello su carta Anno: 2023 Dimensione senza cornice: 30 x 21 cm Descrizione: "Gilda" è un'opera che rappresenta una figura femminile con capelli arancioni vibranti, che contrastano con la pelle chiara e luminosa. Il dettaglio del vestito nero trasparente aggiunge un tocco di eleganza e sensualità all'immagine. Tuttavia, lo sguardo della donna è assente e indifferente, creando un senso di mistero e introspezione. La volontà è quella di catturare un momento di riflessione e distacco, invitando lo spettatore a interrogarsi sull'emozione e il pensiero della protagonista.
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Eleonora Verardi Tecnica: Pennarello su carta Anno: 2022 Dimensione senza cornice: 30 x 21 cm Descrizione: "Matilda" è un'opera che rappresenta una donna stilizzata con tratti accentuati e distorti, creando un effetto di bellezza brutale. Il colore dominante è il rosso, che infonde energia e passione all'immagine. Ho focalizzato l'attenzione sulle labbra, pronte a essere colorate di rosso, simbolo di sensualità e forza. L'opera è un mix di eleganza e crudezza, che invita lo spettatore a riflettere sulla percezione della bellezza.
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Monica Franceschi Tecnica: Incisione con graffi su un disco in vinile usato e bruciato in una estremità Anno: 2016 Dimensione: 30,5 cm x 30,5 cm Descrizione: Scratched Vinyl art – serie di ritrattiDodici anni fa ho iniziato questo progetto con ritratti di icone della musica creati graffiando un disco danneggiato con una puntina, trasformando il danno in positività. In senso metaforico ma anche letterale perché i ritratti sono disegnati solo attraverso i toni di luce ottenuti graffiando la superficie nera del disco in vinile.Il graffio è come una cicatrice che può essere trasformata in un valore, per ricordarci che ciò che l'ha causata è stato superato.
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Monica Franceschi Tecnica: Incisione con graffi su un disco in vinile usato e bruciato in una estremità Anno: 2013 Dimensione: 30,5 cm x 30,5 cm Descrizione:Scratched Vinyl art – serie di ritrattiDodici anni fa ho iniziato questo progetto con ritratti di icone della musica creati graffiando un disco danneggiato con una puntina, trasformando il danno in positività. In senso metaforico ma anche letterale perché i ritratti sono disegnati solo attraverso i toni di luce ottenuti graffiando la superficie nera del disco in vinile.Il graffio è come una cicatrice che può essere trasformata in un valore, per ricordarci che ciò che l'ha causata è stato superato.
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Monica Franceschi Tecnica: Incisione con graffi su un disco in vinile usato e bruciato in una estremità Anno: 2013 Dimensione: 30,5 cm x 30,5 cm Descrizione:Scratched Vinyl art – serie di ritrattiDodici anni fa ho iniziato questo progetto con ritratti di icone della musica creati graffiando un disco danneggiato con una puntina, trasformando il danno in positività. In senso metaforico ma anche letterale perché i ritratti sono disegnati solo attraverso i toni di luce ottenuti graffiando la superficie nera del disco in vinile.Il graffio è come una cicatrice che può essere trasformata in un valore, per ricordarci che ciò che l'ha causata è stato superato.Ritratto Jimi HendrixIcona tra i chitarristi, rappresentato in un momento molto iconico del suo modo di suonare.Il disco è bruciato in una estremità perché Jimi diede fuoco alla sua chitarra in un concerto dichiarando poi in seguito “We all burn the things we love”
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Tecnica: Acquerello rielaborato in digitale Anno: 2024/2025 Dimensione: 29.7cm x 42cm Descrizione: La risposta è dentro di sé richiama l’urgenza esistenziale di trovare un senso nell’immediatezza. Abitiamo un tempo dominato dalla velocità, dall’ansia di comprendere tutto e dalla saturazione di immagini e stimoli che scorrono attraverso le reti. Questo vortice ci spinge verso l’illusione del controllo, verso la negazione del dubbio, verso l’esigenza di una perfezione artificiale: adulti che fingono di avere tutto risolto. Di fronte a questo rumore incessante emerge la necessità di ritornare all’essenziale: al silenzio interiore, alla presenza, alla fiducia nella propria esistenza. Respirare e riconoscere la vita stessa come pienezza. Perché in quella certezza minima — e al tempo stesso infinita — risiede ciò che è veramente importante: l’allucinante caos interiore.
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Tecnica: Disegno realizzato con matite colorate su carta con piccoli tocchi di penna bianca Anno: 2025 Dimensione: 29.7cm x 42cm Descrizione: Autoritratto con inquadratura dall'alto drammatica. Il soggetto è seduto per terra sulle piastrelle e sembra salutare con la mano l'osservatore. L'espressione è preoccupata e gli occhi leggermente sovradimensionati fissati sul cielo o sullo spettatore. L'altro braccio è teso verso l'alto, magari ci tiene la fotocamera con la quale si fa un selfie. I colori sono profondi, saturati e neon, i tratti della matita sono ancora visibili e danno un aspetto vivace e drammatico alla scena.
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Tecnica: Tecnica mista su legno Anno: 2025 Dimensione: 45,3 cm x 26 cm Descrizione: Sostanzialmente un modo per descrivere l'emotività del gesto della protagonista della vicenda classica, nel momento della dipartita. Quando (a mia interpretazione) la protagonista si sarà resa conto che l'unica scelta era quella del suicidio, sul suo volto ho immaginato potesse avere quell'espressione di strazio ed esasperazione.
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Tecnica: Acrilico su fotografia Anno: 2021 Dimensione: 15×10 cm Descrizione: Il dolore che a volte portiamo dentro di noi ma che gli altri da fuori non vedono.
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Tecnica: Acrilico su fotografia Anno: 2022 Dimensione: 15×10 cm Descrizione: I giorni funesti della nostra vita lasciano un'impronta indelebile sulla nostra anima e sul nostro volto. Le esperienze dolorose e le sofferenze che abbiamo attraversato creano una visione distorta e cupa del mondo, come se una nube oscura avesse velato la luce del sole. Questi segni indelebili non solo segnano il nostro viso, ma anche la nostra mente e il nostro cuore, influenzando il modo in cui percepiamo noi stessi e il mondo intorno a noi.




















