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Tecnica: acrilico Anno: 2023 Dimensione: 40×50cm Descrizione: Altro che Bolshou: la vera regina del balletto ha le vibrisse e il tutù rosa. Con una zampa alzata e lo sguardo da divano, questa gatta ti insegna che la grazia è una questione di pelo…e personalità.
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Tecnica: acrilico Anno: 2023 Dimensione: 35×50cm Descrizione: Questo felino ha capito tutto: niente stress,solo chitarra e vibrazioni positive. Mentre tu cerchi ancora di accordare la tua chitarra, lui ha già scritto il suo album.
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Michele Imperiale Tecnica: gesso Anno: 2024 Dimensione: 19x16x4 cm Descrizione: La mia opera è un'espressione di forza emotiva, scolpita con passione con ilgesso . Il viso emergente riflette la complessità dell'anima umana, un dialogo mutevole con lo spettatore. Questa scultura porta energia dinamica e profondità emotiva in ogni spazio, invitando contemplazione e introspezione. Essa è più di un oggetto, è una finestra sulle emozioni brulicanti dell'essere. L'opera è stata realizzata in argilla, poi è stato fatto lo stampo in gomma siliconica e infine il controstampo con garza gessata. Dallo stampo è stata realizzata la copia in gesso e garza gessata e patinata oro. E' stato applicato un gancio per appenderla al muro.
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Michele Imperiale Tecnica: gesso e cemento Anno: 2024 Dimensione: 14x27x12 cm Descrizione: Questa scultura, abilmente plasmata in cemento e gesso, rappresenta la doppia natura dell'essere umano. Ogni volto emerge con una propria identità: uno chiaro e l'altro scuro, simboleggiano le nostre molteplici facce interne, una lotta continua tra luce e ombra. Creata per esplorare la complessità dell'animo umano, questa opera evoca riflessione e interiore esplorazione, portando un'energia di profonda contemplazione in ogni spazio che abita.
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Michele Imperiale Tecnica: Stucco , gesso e pietra Anno: 2024 Dimensione: 32x24x23 cm Descrizione: E'una scultura a forma di libro, dedicata ai femminicidi. Su una pagina è scolpito un volto femminile, con sopra l'immagine di una mano insanguinata, su un'altra pagina una mano chiusa che indica il segno antiviolenza. Le immagini sono inserite in un contesto frastagliato e violento con presenza di pietre, simbolo di salvezza, protezione, forza e resistenza. Le immagini sono state inserite in un libro perchè da sempre rappresenta il simbolo della cultura e della formazione del sapere. Per debellare i femminicidi diventa indispensabile un cambio culturale, quindi il libro, per ciò che rappresenta è fondamentale per formare una nuova cultura per il rispetto della donna. Oggi, in un mondo iperdigitalizzato, il libro scultoreo diventa durevole, con colori e immagini che ci riportano al suo contenuto. L'opera è anche una "denuncia della frivolezza con cui si costruisce e si definisce la cultura odierna, dove il digitale ha soppiantato la carta e altri oggetti materiali".
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Laura Serafini Tecnica: Matita, grafite e gomma su carta Anno: 2025 Dimensione: 24 x 31 cm Descrizione: letto, inverno 2007 si inserisce all’interno di una collezione di disegni, in cui ogni disegno rappresenta un momento passato, recente e non, immortalato e poi tradotto in disegno. Quel che rimane e sopravvive spesso sono le fotografie, un oggetto che fa riemergere e suggerisce i ricordi che si sfaldano con il passare del tempo. Mi sono appropriata della memoria fisica, contenuta nelle fotografie e oggetti miei e della mia famiglia, anche provenienti dal più recente passato, per cercare di far riaffiorare i ricordi. Questi disegni mi permettono di suscitare in me e negli altri quella possibilità di ricordare.
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Laura Serafini Tecnica: Matita, grafite e gomma su carta Anno: 2025 Dimensione: 24 x 31 cm Descrizione: divano, inverno 2003 si inserisce all’interno di una collezione di disegni, in cui ogni disegno rappresenta un momento passato, recente e non, immortalato e poi tradotto in disegno. Quel che rimane e sopravvive spesso sono le fotografie, un oggetto che fa riemergere e suggerisce i ricordi che si sfaldano con il passare del tempo. Mi sono appropriata della memoria fisica, contenuta nelle fotografie e oggetti miei e della mia famiglia, anche provenienti dal più recente passato, per cercare di far riaffiorare i ricordi. Questi disegni mi permettono di suscitare in me e negli altri quella possibilità di ricordare.
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Fòlco Tecnica: Inchiostro su carta Anno: 2025 Dimensione: 34×48 cm Descrizione: L'intelligenza si rifà agli artisti. E allora noi rifacciamoci all'AI degli inizi con i suoi svarioni. Il surrealismo umano riuscirà a essere più imprevedibile di un modello predittivo? Ci proviamo ascoltando musica, facendo sport e correndo con banane ai piedi.
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Dieffer Tecnica: Penna a sfera su carta semplice Anno: 2025 SENZA cornice: 42 cm x 29,7 cm
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Dieffer Tecnica: Penna a sfera su carta semplice Anno: 2025 SENZA cornice: 42 cm x 29,7 cm
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Guidolins Tecnica: Acquerello e penne a china Anno: 2025 Dimensione: 21×29,7 cm
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Guidolins Tecnica: Acquerello e penne a china Anno: 2025 Dimensione: 21×29,7 cm Descrizione: È una storia breve questa è la prima tavola. Su due persone che forse fuggendo, riescono a superare il solito timore di stare insieme.
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ReisTecnica: rapidograph e pantoneAnno: 2012Dimensione: 35cm x 50cmDescrizione:Mentre il team Spotlight dei giornalisti del Boston Globe vincevano il Pulitzer al servizio pubblico nel 2003 in seguito all'inchiesta sullo scandalo di abusi su minori e la ramificata rete di meccanismi di insabbiamento perpetuata da alcuni esponenti della Chiesa cattolica, scuotendo le sue fondamenta dal Massachussets alla Città del Vaticano, in Italia la stampa si dedicava a riportare le critiche ricevute dal poco dopo eletto papa Joseph Ratzinger per aver indossato paramenti e gioielli antichi, sfoggiando un'opulenza che contrastava con lo spot ecclesiastico di ''semplicità ed umiltà'' cristiane. Decisi perciò, costellando la scena di allegorie, di far di Benedetto XVI l'eroe del secolo, che spogliatosi di tutti i suoi averi decide miracolosamente di impacchettare i beni della Chiesa e donarli con il sacro e simbolico fine di amare il prossimo.
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ReisTecnica: Rapidograph e pantoneAnno: 2019Dimensione con cornice: 42 x 52 cm (con passepartout)Descrizione:Demons parla di un tempestoso momento della mia vita. La fine di un lungo amore, due sfaccettature del carattere della persona amata interpretate dalle donne rappresentate. L'autoritratto centrale che urla e quasi soffoca, gli altri uomini: due delle mie paure e sensazioni vissute allora. I ''nostri'' gatti, e la perdita di uno di questi per malattia, dormiente, fra cuore e calice. Un salotto/bar soffocante, delirante, caotico ed opprimente ad incorniciare un periodo nel quale alcol e sregolatezza pesavano sulla realtà, sulle scelte, offuscando e sedando la ricerca della propria identità: in alto a destra, quasi nascosto, appeso al muro ''Autoritratto Con Orecchio Bendato e Pipa'' di Van Gogh, in primo piano, sul tavolo, le mie due vite e la loro natura, scisse fra arte e ristorazione. E infine scelsi.
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Emma Sortino Tecnica: illustrazione digitale Anno: 2023 Dimensione: 30 x 30 cm Descrizione: Questa opera è stata per me uno sfogo e una liberazione. Rappresenta la sensazione di cuore spezzato, che duole a tal punto da voler essere strappato fuori dal petto.
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Emma Sortino Tecnica: illustrazione digitale Anno: 2024 Dimensione: 29.7 x 42 cm Descrizione: Questa illustrazione ritrae una coppia all’interno di un loft. L’atmosfera evidenzia l’intimità e l’affiatamento della coppia all’interno di un ambiente accogliente.
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Emma Sortino Tecnica: Disegno digitale Anno: 2025 Dimensione: 45 x 25 cm Descrizione: È una ripresa in stile anni 60 della Grande Odalisca di Ingres. Ho voluto mantenere la sensualità del soggetto, ricreandola in chiave moderna. Anche se donna proveniente da un’altra era, il soggetto ha la stessa carica sessuale dell’originaria e il suo sguardo arriva direttamente all’osservatore.
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Ekaterina Chorina Tecnica: Acrilico, Carta, Pennarello, Oggetti trovati, Decoupage Anno: 2025 Dimensione: 270 x 30 cm Descrizione: Non pensi al peggio quando ti allacci le cinture di sicurezza in auto, vero? Perciò,non pensi sempre al peggio e non sei sempre negativa, ne cinica, cattiva, matta, diffidente, strana, femminista di m*, pazzoide, stronza, meno donna, destinata a rimanere sola, non sei un sergente, un maschio, ne arrogante, stressata, non hai un brutto carattere, non sei da ricovero, non sei uno Sturmtruppen.. (fonte: sondaggio privato presso amici e conoscenti), se fossi attenta alle red flags e quindi ti allenassi mentalmente con costanza per essere in grado di difenderti, se rimanessi lucida anche se coinvolta sentimentalmente, se rimanessi vigile e “sveglia” anche se volessi lasciarti andare del tutto, se ti informassi sui propri diritti e come difenderli realmente, se sapessi a chi chiedere aiuto per davvero, se non ti fidassi mai troppo di nessuno, se contassi soprattutto su se stessa, se non ti confidassi del tutto con nessuno, se ti facessi le giuste conoscenze tipo un avvocato, se avessi un tuo escape plan economico pronto, se avessi sempre con te uno spray al peperoncino, se ti facessi dei corsi di arti marziali, se imparassi a ..sparare. Perchè alla fine sarai da sola a salvarti.You don't think of the worst when you fasten your seat belts in the car, do you? Therefore, You don't think always about the worst and you're not always negative, neither cynical, bad, crazy, suspicious, weird, f*ng feminist, crazy, bitch, less of a woman, destined to be alone, you're not a sergeant, a male, nor arrogant, stressed, you don't have a bad temper, you're not for hospitalization, you're not a Sturmtruppen.. (source: private survey among friends and acquaintances), if you were attentive to the red flags and therefore trained mentally with perseverance to be able to defend yourself, if you remained lucid even if emotionally involved, if you remained vigilant and "awake" even if you wanted to let yourself go completely, if you informed yourself about your rights and how to really defend them, if you knew who to ask for help for real, if you never trusted anyone too much, if you relied especially on yourself, if you didn't confide completely with anyone, if you made the right acquaintances like a lawyer, if you had your own money escape plan ready, if you always had a chili spray with you, if you took martial arts classes, if you learned ..to shoot. Because in essenze, you will be alone to save yourself.
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Sarah Di Marco Tecnica: Acrilico, Carta, Oggetti trovati, Plastica Anno: 2024 Dimensione: [senzacornice1] cm Descrizione: In “Stai zitta. Autoritratto, Vol.2” l’artista sceglie materiali semplici e corruttibili – cellophane, sale, carta – per costruire una superficie che è al tempo stesso pelle e specchio. La materia, increspata e irregolare, nasce dalla reazione tra la pellicola di plastica e i cristalli di sale, trasformandosi in una trama che cattura la luce e ne restituisce riflessi opachi. Al centro della composizione si apre un taglio orizzontale, riparato da spilli: uno sbocco precluso, una ferita mal cucita i cui margini sono tesi tra vulnerabilità e controllo. Non si tratta di una rappresentazione somatica ma di una immagine simbolica dell’identità: la dimensione dell’autoritratto si esprime fuori dal registro convenzionale, per collocarlo in uno spazio concettuale e materico. Il sé diventa pelle riflettente, ferita cucita, tensione tra visibilità e occultamento: un’immagine che interroga lo spettatore non su chi sia l’artista, ma su come ogni identità si componga di aperture e negazioni, fragilità e difese.
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Erika Bettin Tecnica: Acrilico e inchiostro, tela su cartoncino Anno: 2024 Dimensione: 18 x 24 cm Descrizione: Il gesto impossibile ma poetico dell’elefante: una creatura terrestre che sfida la gravitò con la delicatezza di un gioco. L’opera nasce dall’idea che ogni essere, anche il più massiccio, possa conoscere la leggerezza. La mongolfiera che normalmente porta esseri umani diventa così un modo per interrogare i confini fra forza e sogni, fra materia e respiro.




















