Arteaporte
  • Two Sparks

    350,00 
    Alberto Ballocca   Tecnica: Tecnica mista. Disegni a matita, collage manuali, fotografie. Anno: 2024 Dimensione: :  33cm x 48cm Descrizione: Due regni come Due Scintille. Quest'opera si ispira al simbolo Sema-tauy (o sma-taui, o nodo sema), un antico simbolo egizio composto dall'intreccio di due piante legate a un segno che rappresenta anche la trachea e le arterie, spesso presente nella parte inferiore del trono del faraone. Il fiore di loto (tipico dell'Alto Egitto) e il papiro (tipico del Basso Egitto). Questi due aspetti sono identificati anche nelle due aree del Parco della Rimembranza, quella superiore dedicata ai caduti della Seconda e Prima Guerra Mondiale e quella inferiore, dedicata ai partigiani caduti durante la Seconda Guerra Mondiale. Collimandosi, ogni area identifica, attraverso Due Scintille, il manifesto di ciò che è stato ricordato per evitare di ripeterne l'errare: la guerra.
  • Focus

    2.059,00 
    Tamara Kostochko   Tecnica: acrylic and oil pastel on canvas Anno: 2024 Dimensione: : 55 × 38 cm Descrizione: "Focus" explores attention as the force that directs energy and defines movement. Blazing hands reach toward a deep cosmic sphere, surrounded by the branching lines of the Tree of Life. This image unites earth and universe: roots in the material, crown in the infinite. The work asks viewers to consider their own choices — where they send their energy, how they shift roles, how they alter direction. By visualizing attention as a palpable current, Focus turns an ephemeral concept into form, suggesting that our gaze itself is a creative act, shaping both our inner world and reality beyond us.
  • All About One

    2.349,00 
    Tamara Kostochko   Tecnica: acrylic and oil pastel on canvas Anno: 2025 Dimensione: : 50 × 61 cm Descrizione: In "All About One", hands form a circle around a glowing core — a visual metaphor for creative energy. For me, this work reflects the responsibility of shaping reality: every thought and gesture we release adds to the world we inhabit. The painting speaks of the human role as co-creator — always choosing whether to create from love or fear, authenticity or imitation. Energy becomes visible through the effort we make to live truthfully. This work embodies the transformation of the unseen into form, a reminder that meaning is born in the actions we take.
  • Mountain 3

    683,00 
    Mariella Difonzo
    Tecnica: Mista su tela
    Dimensioni: 80 x 80 cm
    Anno 2025
    Descrizione: Opera ispirata ad uno scatto di un paesaggio montano.
    Mountain e Mountain 2 sono da affiancare l'una all'altra.
  • Mountain 2

    653,00 
    Mariella Difonzo  
    Dimensioni 50 x 35
    Anno 2025
    Tecnica: Mista su tela; acrilico, olio
    Descrizione: Opera ispirata ad uno scatto di un paesaggio montano.
    Mountain e Mountain 2 sono da affiancare l'una all'altra.
  • Mountain

    653,00 
    Mariella Difonzo  
    Dimensioni 50 x 35
    Anno 2025
    Tecnica: Mista su tela; acrilico, olio
    Descrizione: Opera ispirata ad uno scatto di un paesaggio montano.
    Mountain e Mountain 2 sono da affiancare l'una all'altra.
  • “DIGITAL ROOT”

    1.450,00 
    Becho Tecnica: Mosaic of interlocking plastic cubic tiles(similar to Lego), Anno: 2025 Dimensione: : 80X50 Cm Descrizione:
    The workart  “DIGITAL ROOT,”
    composed of about 10,000 small interlocking tiles,
    similar to cells or pixels, is a metaphor for the artist's
    digital footprint and, more generally, that of human beings.
     Each tile is a fragment that, together with the others, builds a mosaic:
    an identity, a community, a memory.
    Just like in the Panopticon,
     each element is connected but not entirely free.
    Everything is part of a larger structure,
    perhaps invisible but present.
    “DIGITAL ROOT” creates a dialogue between uniqueness and control,
    freedom and system. The work prompts us to reflect on how our identity
     is constructed not only through what we create,
    but also through what others see in us.
  • Atlante

    1.800,00 
    Emmanuela Zavattaro Tecnica: Acrilico su tela Anno: 2022 Dimensione: 70 x 70 cm Descrizione: Sere (S)CONFINI.
  • Burned Africa

    435,00 
    Cosimo   Tecnica: Mista Anno: 2025 Dimensione: 70 cm x 35 cm Descrizione: Burned Africa è una lampada realizzata con legno, carta di gelso e rattan, piedistallo di metallo verniciato
  • Almost

    1.450,00 
    Simona Ceolin   Tecnica: punch needle Anno: 2025 Dimensione:120cm x 140cm Descrizione: Arazzo tessile realizzato a mano con la tecnica del punch needle. Forme fluide e geometriche si incontrano in un gioco di pieni e vuoti, movimento e quiete. Le tonalità calde del rosso e dell’arancio si intrecciano con i grigi freddi, creando contrasti che evocano paesaggi interiori. Ogni curva, ogni rilievo racconta il tempo lento e meditativo del fare, un processo che non è mai davvero concluso, ma in continua evoluzione.
  • Not Yet

    1.450,00 
    Simona Ceolin   Tecnica: punch needle Anno: 2025 Dimensione:120cm x 140cm Descrizione: Opera realizzata interamente a mano con la tecnica del punch needle. Un intreccio di forme organiche e tonalità profonde – viola, terra e sabbia – che dialogano tra movimento e quiete. Le texture in rilievo invitano al tatto e raccontano la lentezza del processo: un filo alla volta, un gesto ripetuto che diventa meditazione.
  • Petite n°28

    500,00 
    Emmanuela Zavattaro Tecnica: Acrilico su tela Anno: 2025 Dimensione: 30 x 30 cm Descrizione: Sere (S)CONFINI.
  • Petite n°27

    500,00 
    Emmanuela Zavattaro Tecnica: Acrilico su tela Anno: 2025 Dimensione: 30 x 30 cm Descrizione: Sere (S)CONFINI.
  • Petite n°14

    500,00 
    Emmanuela Zavattaro Tecnica: Acrilico su tela Anno: 2024 Dimensione: 30 x 30 cm Descrizione: Sere (S)CONFINI.
  • Let It shine

    145,00 
    Rossella De Laurentiis   Tecnica: Acrilico su tela Anno: 2025 Dimensione: 20 x 20 cm Descrizione:
  • Kiloton

    819,00 

    Jimi Gazzosa

      Tecnica: acrilico su tela Anno: 2025 Dimensione: 100 x 100 cm Descrizione: Visioni postatomiche e post antropocene fine del sogno tecnologico. Il Mito del dominio del mondo con l'uso della tecnologia e della massificazione industriale ha cagionato la fine dell'antropocene. Questa visione è il Monito all'umanità del rischio di distruggere il pianeta se si arriva per effetto dell'inquinamento ambientale al punto di non ritorno.
  • Prompt Crash

    819,00 

    Jimi Gazzosa

      Tecnica: acrilico su tela Anno: 2025 Dimensione: 100 x 100 cm Descrizione: Visioni postatomiche e post antropocene fine del sogno tecnologico. Il Mito del dominio del mondo con l'uso della tecnologia e della massificazione industriale ha cagionato la fine dell'antropocene. Questa visione è il Monito all'umanità del rischio di distruggere il pianeta se si arriva per effetto dell'inquinamento ambientale al punto di non ritorno.
  • Jimi Gazzosa

      Tecnica: acrilico su tela Anno: 2025 Dimensione:70*70 cm Descrizione: Visioni postatomiche e post antropocene fine del sogno tecnologico. Il Mito del dominio del mondo con l'uso della tecnologia e della massificazione industriale ha cagionato la fine dell'antropocene. Questa visione è il Monito all'umanità del rischio di distruggere il pianeta se si arriva per effetto dell'inquinamento ambientale al punto di non ritorno.
  • Bruno Casetta

      Tecnica: Olio su Tela Anno: 2000 Dimensione: 150×100 cm Descrizione: Una fabbrica abbandonata, una fuga di colonne e un elefante che se ne impossessa. Luce, colore, energia con elefante come metafora.
  • Soffio vitale

    1.740,00 
    Irene Rovani   Tecnica: carboncino su legno di recupero Anno: 2025 Dimensione: 60x60x7 cm Descrizione: Soffio vitale è un’opera che guarda al futuro con speranza e consapevolezza, proponendosi come simbolo di un’energia pulita, equa e rigenerativa. Ispirata alla forma iconica del sole, fonte primigenia di vita e simbolo universale di rinascita, l’opera si fa portavoce di un’utopia possibile: un mondo alimentato da energie rinnovabili, dove il progresso tecnologico convive in equilibrio con la natura. I raggi solari, rappresentati dalla ripetizione della silhouette di canarini, richiamano una memoria storica e collettiva: questi uccelli, un tempo impiegati nelle miniere per segnalare la presenza di gas tossici, si trasformano qui in metafora di allerta e speranza. Da sentinelle del pericolo a simboli di rinascita, essi annunciano un futuro in cui l’aria – elemento essenziale e invisibile – torna ad essere “soffio vitale”, libero da inquinanti, portatore di vita. Il sole, inscritto in un quadrato, racchiude in sé la dualità tra natura e razionalità, tra armonia organica e struttura umana. In questa geometria si riflette una visione del futuro in cui l’equilibrio tra ambiente e civiltà non è più utopia, ma responsabilità condivisa. L’opera si anima con il movimento dell’aria, evocando l’energia eolica come risorsa sostenibile e simbolo di trasformazione. L’aria, invisibile ma determinante, diventa materia attiva: anima l’installazione, ma soprattutto il pensiero verso un futuro dove energia e rispetto ambientale si fondono in una nuova etica del vivere.
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