Arteaporte
  • L’attesa

    217,00 
    Ventodisciroccosign   Tecnica: Uncinetto Anno: 2025 Dimensione: 40cm x 30 cm Descrizione: Un gioiello che racconta la sospensione e il silenzio dell’attesa. Le forme si sviluppano come fili trattenuti a mezz’aria, evocando un tempo dilatato, fragile ma denso di possibilità. Indossarla significa abitare quello spazio intermedio tra immobilità e trasformazione, dove ogni gesto si fa memoria e promessa.
  • COSTELLAZIONI

    217,00 
    Ventodisciroccosign   Tecnica: Uncinetto Anno: 2025 Dimensione: 50cm x 20 cm Descrizione: Un intreccio all’uncinetto che richiama le mappe celesti: nodi, fili e pieni/vuoti si trasformano in segni stellari, disegnando una costellazione da indossare. Ogni punto è una stella, ogni connessione una traiettoria, in un dialogo tra manualità antica e immaginario cosmico.
  • LICHENA

    290,00 
    Ventodisciroccosign   Tecnica: Uncinetto Anno: 2025 Dimensione: 20cm x 30cm Descrizione: Un gioiello che emula la crescita dei licheni sui muri della campagna salentina, trasformando in forma indossabile la lentezza e la resilienza della natura. Realizzato con materiali che evocano il paesaggio – metalli ossidati, resine traslucide o elementi organici inglobati – assume un aspetto organico e mutevole, come se fosse un frammento di muro antico portato sul corpo. Non ricerca la preziosità dei materiali, ma il valore del tempo, della memoria e dei gesti che lo generano. Così diventa paesaggio in miniatura: un atto di cura e di resistenza, dove tradizione e sperimentazione si incontrano per dare vita a un linguaggio poetico e radicale.
  • Terre Organiche   Tecnica: Gres lavorato a lastra e smalto ceramico Anno: 2025 Dimensione: 5x18x16 Descrizione: Questa terza ciotola del ciclo “Quel che dovrebbe contenere, non contiene”, è l’unica che mantiene la propria funzione, che non presenta imperfezioni apparenti nella sua struttura e che, esposta di fianco alle altre, tutte e tre riempite d’acqua, è l’unica che riesce effettivamente a contenerla. Quest’opera è quel che sarebbe dovuto essere, e che poi non è stato. Nell’immaginario dell’artista è il parto e il puerperio che si era immaginata e che poi non ha avuto, ma per chiunque osservi l’installazione delle tre ciotole insieme, questa è quello che chiunque nella vita ad un certo punto si sarebbe aspettato accadesse, e poi non è stato, un sogno o aspettativa, che poi non è realizzata.
  • Terre Organiche   Tecnica: Gres lavorato a lastra e smalto ceramico Anno: 2025 Dimensione: 5x18x16 Descrizione: Questa ciotola del ciclo “Quel che dovrebbe contenere, non contiene”, come la precedente perde la propria funzione a causa di un taglio netto. Come quello che l’artista ha subito al momento del cesareo d’urgenza che ha salvato la sua vita e quella del suo bambino, questa ciotola appare quasi perfetta nelle linee ma quella spaccatura ne interrompe la linearità facendole perdere completamente l’utilità.
  • Terre Organiche   Tecnica: Gres lavorato a lastra e smalto ceramico Anno: 2025 Dimensione: 5x18x16 Descrizione:  L’opera è una semplice ciotola in gres che fa parte del ciclo “Quel che dovrebbe contenere, non contiene”, composto da varie ciotole. Questa in particolare presenta dei buchi, delle aperture grezze, materiche, che interrompono la continuità del corpo dell’oggetto e ne annientano il funzionamento di contenitore. Questo ciclo di opere è nato dalla necessità dell’artista di elaborare un evento traumatico legato alla nascita del proprio figlio, quando, a causa di una sindrome gravidica molto grave, ha dovuto subire un taglio cesareo e passare poi 42 giorni in terapia intensiva con il corpo martoriato da aghi, flebo, iniezioni, paracentesi, che l’hanno guarita ma allo stesso tempo ne hanno modificato e ferito il corpo. Allo stesso modo quest’opera è attraversata da buchi e ferite che ne rendono inutile il funzionamento ma allo stesso tempo ne rappresentano l’unicità.
  • Petita   Tecnica: Acrilici e acquerelli su tela Anno: 2025 Dimensione: 30cm x 30cm Descrizione: I legami più profondi nascono prima ancora della nascita. Già nel grembo iniziamo a intrecciare fili invisibili che ci legano all’universo, alla madre, al padre, a chi ci accompagna nel viaggio. In quei nove mesi ascoltiamo il respiro materno, sentiamo il tocco del padre, e ci lasciamo avvolgere da un tessuto di connessioni sottili. Quest’opera nasce dal mio vissuto: la perdita di una gemella durante la gestazione. Una presenza che ho sempre percepito, un legame che non si è mai spezzato e che si è rivelato con forza durante una profonda esperienza di regressione. Lei continua a vivere accanto a me, intrecciata alla mia essenza, parte di ciò che sono e di ciò che divento.
  • Claudio Micalizzi   Tecnica: Stampa di grafica digitale Anno: 2025 Dimensione: 35×50 cm Descrizione: Il legame che unisce la comunità degli uomini e i nostri sentimenti umani, fondamentali per acquisire l'illuminazione che siamo tutti uniti in quanto siamo tutti la stessa cosa.
  • Claudio Micalizzi   Tecnica: Stampa di grafica digitale Anno: 2025 Dimensione: 35×50 cm Descrizione: Il legame fisico, arcaico, morale che lega lo sguardo sulle realtà e il mondo della coscienza per produrre consapevolezza della nostra realtà prodotta dall'unione di anima e spirto.
  • Claudio Micalizzi   Tecnica: Stampa di grafica digitale Anno: 2025 Dimensione: 35×50 cm Descrizione: La drammatica realtà che lega con un filo di necessità e di coraggio per vivere l'amore e continuare a produrre la vita, nonostante le guerre dissemino morte e distruzione.
  • La Principessa sul bidet Tecnica: Mista Anno: ND
    Dimensione senza cornice: 27 x 27 cm
  • La Principessa sul bidet Tecnica: Mista Anno: ND
    Dimensione senza cornice: 37 x 37 cm
  • La Principessa sul bidet Tecnica: Mista Anno: ND
    Dimensione senza cornice: 37 x 37 cm
  • Purificazione

    390,00 
    La Principessa sul bidet Tecnica: Mista Anno: ND
    Dimensione senza cornice: 37 x 37 cm
  • Marina Buratti 

    Tecnica: Pittura ad olio su tavola

    Anno: 2025

    Dimensione senza cornice: 27,3 x 21,8 cm

     
  • Calogero Marrali

    Tecnica: Tecnica mista su legno

    Anno: 2022-23

    Dimensione senza cornice: diametro 30 cm

     
  • GEC

    Tecnica: Multiplo tiratura 100 esemplari

    Anno: 2024

    Dimensione senza cornice: 50x70 cm

    Descrizione: Opera realizzato per il movimento Friday4Future

     
  • Gianni Gianasso Tecnica: Acrilico su tela Anno: 2018 Dimensioni senza cornice: 40 x 40 cm Descrizione: Il tema dell' Angelo squisitamente rapportato agli scenari cangianti delle nostre false obliterazioni. Colore striato nelle ali per ricondurre la forma ad una prospettiva certa quanto labile. Attonita sorpresa dell' uomo di fronte al tratto dell' artista e dell' Angelo al cospetto della inutilità dell' uomo, che comunque ama, e salva, sempre. Magia della composizione che sdrucciola fra l'impressionismo della memoria e l' espressionismo del tempo. Pacifica raccolta delle ultime cose.
  • MBAG Tecnica: Dipinto acrilico su tela con successivo intervento digitale Anno: 2025 Dimensioni senza cornice: 20 x 30 cm Descrizione: Godot è un coleottero, è arrivato ma nessuno se ne è accorto. Come un piccolo coleottero che puo passare inosservato, le persone spesso non si accorgono delle cose semplici e belle che accadono attorno a loro perché sono troppo concentrate ad aspettare e desiderare qualcosa di più grande che potrebbe non arrivare mai. E se Godot fosse già sotto i tuoi occhi? Qualsiasi cosa, anche la piu insignificante può diventare incredibile e strabiliante se guardata da vicino e con la giusto attenzione.
  • Michela Quaranta Tecnica: Pittura acrilica su tela Anno: 2025 Dimensioni senza cornice: 35cm x 50cm Descrizione: Il dipinto rappresenta l’antico porto di Copenaghen: si trova nel cuore della città e ad oggi è un vibrante centro di aggregazione e una meta importante per i turisti. La scena è ambientata in una sera in cui le nuvole incupiscono gran parte del cielo, ma lasciano uno spiraglio blu acceso che, una volta affievolito, dà inizio alla notte. Il soggetto principale del dipinto sono gli edifici che sovrastano il canale, ed in particolare i locali al piano terra dove, nonostante il freddo danese e il maltempo incombente, le persone continuano ad incontrarsi.
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