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Tecnica : plywood, acrylic, medical dressing material Anno : 2025 Dimensioni: 48cm x 58cm Descrizione : This artwork is one of 26 works exhibited and collected in a booklet of art and poetry, “The peaceful resistance of the stars”. Each work is a collection of words and images cut out from newspapers and covers a period of fourteen years. Each one is a political, social and cultural message under the peaceful gaze of the stars which, like that of a powerless humanity, resists.
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Tecnica : plywood, acrylic, medical dressing material Anno : 2025 Dimensioni: 38cm x 48cm Descrizione : This artwork is one of 26 works exhibited and collected in a booklet of art and poetry, “The peaceful resistance of the stars”. Each work is a collection of words and images cut out from newspapers and covers a period of fourteen years. Each one is a political, social and cultural message under the peaceful gaze of the stars which, like that of a powerless humanity, resists.
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Tecnica : plywood, acrylic, medical dressing material Anno : 2025 Dimensioni: 48cm x 58cm Descrizione : This artwork is one of 26 works exhibited and collected in a booklet of art and poetry, “The peaceful resistance of the stars”. Each work is a collection of words and images cut out from newspapers and covers a period of fourteen years. Each one is a political, social and cultural message under the peaceful gaze of the stars which, like that of a powerless humanity, resists.
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Valérie Fernandes Carreira Tecnica : Brushes and acrylic paint Anno : 2025 Dimensioni :60 X 90 CM Descrizione : In this powerful and visceral composition, I pay a second tribute to my late mother, a Leo woman — a symbol of strength, courage, and determination. The canvas depicts a lion in full roar, with its mouth wide open and golden mane in motion, radiating energy and presence. In front of him, a woman with loose hair tilts her head back, her mouth half-open in a gesture of pain or song — as if both the lion and the woman shared the same cry. The black background intensifies the contrast and immerses the viewer in a space of mourning and transcendence. The lion's roar represents ancestral strength, the bravery that remains even after departure. The woman's cry embodies the pain of absence, but also the resilience of those who continue to live, guided by memory and love. The work is a dialogue between loss and power, between silence and expression. A tribute to the mother who has departed, but whose essence roars eternally within the artist's heart.
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Valérie Fernandes Carreira Tecnica : Brushes and acrylic paint Anno : 2025 Dimensioni : 50 X 80 CM Descrizione : In this deeply symbolic canvas, I pay tribute to my late mother, a Leo woman — strong, courageous, and determined. The female figure, with her back to a mirror, is dressed in blue, the colour of introspection and serenity. In the reflection, however, we do not see her face, but that of a lion: majestic, intense, with a penetrating gaze and an imposing mane. This contrast between the visible and the reflected reveals the inner essence of the woman portrayed — and, by extension, of my mother. The work invites the viewer to contemplate the invisible power that inhabits every being: the strength that cannot be seen, but can be felt; the silent roar of memory and love that remains. More than a painting, Reflection of the Soul is a tribute to the presence that transcends absence. A celebration of feminine courage, emotional heritage, and the light that continues to shine even after departure.
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Voodoo Tecnica: Cornice in cartone pressato bianco , soggetti in pvc colorato e illuminazione con lampadine led 12volt Dimensione: 27cm x 27cm Anno: 2024 Descrizione: Della serie Duck Tales con cui stigmatizzo stati d’animo o aspetti caratteriali e comportamentali, in PEEP show una paperella in abbigliamento succinto si lascia osservare da quattro paperelle molto concentrate. PEEP show l’antenato di onlyfans
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Voodoo Tecnica: Luminaria realizzata in legno multistrato tagliato con traforo meccanico professionale. Verniciatura con smalti acrilici e illuminazione con lampadine colorate a led da 12volt Dimensione: 59cm x 55cm Anno: 2024 Descrizione: Pene alato….una alternativa erotica agli angioletti di Raffaello
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Marino Federico Mercuri Tecnica: Fotografia e Pittura Dimensione: digitale Anno: 2025 Descrizione: In questo progetto fotografico ho scelto di dipingere su corpi in movimento per dare vita ai miei dipinti. Seguendo linee, slanci e vibrazioni, la pelle si fa tela, il gesto si trasforma in colore, e il tempo si ferma in uno scatto.
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Marino Federico Mercuri Tecnica: Fotografia Dimensione: 11cm x 17cm Anno: 2025 Descrizione: Il corpo nudo, velato, forse nascosto, sospeso. L’opera rappresenta il momento esatto in cui la carne cessa di essere solo carne e diventa rito, gesto, impulso sacro. È qui che l’erotismo si fonde con il tarantismo: non come seduzione, ma come urgenza. Come necessità di liberazione. Il telo non copre: amplifica. È membrana tra mondo interno ed esterno, tra controllo e perdita, tra identità e dissoluzione. Il corpo entra in transe sensuale, travolto da un ritmo antico che non si vede ma si sente. Ogni curva, ogni tensione, ogni abbandono è parte di una danza che non chiede il permesso — esplode. Transfiguratio è il passaggio. Dal corpo statico al corpo che vibra. Dal desiderio trattenuto al desiderio incarnato. Dal sé quotidiano alla creatura rituale.
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Marino Federico Mercuri Tecnica: Fotografia Dimensione: 20cm x 30cm Anno: 2025 Descrizione: L’opera ritrae una figura femminile nuda, di spalle, avvolta parzialmente da un telo rosso. La composizione parla di vulnerabilità, ma anche di trasformazione ed erotismo. È quel momento esatto in cui il corpo non difende più, ma testimonia. La caduta, in questa immagine, non è un collasso ma un atto sacro: un lasciarsi andare che non porta alla fine, ma all’inizio di un’identità nuova, più essenziale, più onesta. Il rosso che tradizionalmente è associato alla passione, qui rappresenta la carne, la ferita, rosso come nascita. l In questo scatto, il concetto di caduta si carica di significato spirituale: crollare diventa un rito, un passaggio necessario per ritrovare se stessi oltre le strutture, oltre i ruoli, oltre lo sguardo dell’altro. Il volto non si mostra, non perché si nasconde, ma perché l’identità non è più legata all’apparenza: è nelle spalle, nella postura fragile, nella materia viva della pelle, Caduta Sacra è un invito a riconsiderare la fragilità non come debolezza, ma come soglia.
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KinkRose Tecnica: Digitale Dimensione: 50 x 70 cm Anno: 2021 Descrizione: Con questa opera mi piace mettere in gioco, come spesso accade in questo mondo, il sacro con il profano rompendo uno dei classici tabú legati alla religione trasformando il desiderio in un atto di libertà provocatoria.
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KinkRose Tecnica: Digitale Dimensione: 50 x 70 cm Anno: 2021 Descrizione: Il bdsm non é solo rigore e disciplina ma é prima di tutto un gioco, e come tale il divertimento fa parte di questa realtà tanto quanto la fiducia e il rispetto del partner che si ha davanti.
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Ian Tecnica: Ecoline e acquerello Dimensione: 23cm x 29cm Anno: 2025 Descrizione: Il marinaio è nudo, la pelle bruciata dal sole racconta giorni di fatica e sale, con il segno netto della canotta come una cicatrice di stoffa mai dimenticata. Le corde lo avvolgono come amanti gelose: ruvidi nodi gli stringono i polsi, sfiorano le anche, si insinuano tra le pieghe del desiderio. È chino, il corpo teso, mentre tira su un pesce per la coda, le gocce di sudore che scivolano lungo la schiena come promesse non dette. Dietro di lui, un pellicano spalanca il becco e inghiotte la sua preda, indifferente e maestoso, testimone silenzioso di una scena che vibra di carne, sforzo e mare.
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Ian Tecnica: Ecoline e acquerello Dimensione: 44cm x 49cm Anno: 2024 Descrizione: Nell’arena immobile, due toreri si ergono come statue viventi, vestiti di broccati che catturano la luce come fiamme. Ai loro piedi, due uomini nudi, inginocchiati, incarnano la forza brutale dei tori: muscoli tesi, sguardi ferini, pronti a scattare ma trattenuti da un rituale invisibile. I toreri non si guardano mai, come se il potere si esercitasse solo attraverso il controllo dell’altro, mai nel confronto diretto. Gli sguardi si incrociano tra dominatori e dominati, in un gioco erotico di tensione e silenzio, dove il desiderio è una lama che non colpisce, ma sfiora. L’atmosfera è densa, sospesa tra sfida e sottomissione, tra bellezza e ferocia.
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Beatrice Udali Tecnica: Fotografia Dimensione: 70×30 cm Anno: 2016 Descrizione: Digitale, Bianco e nero Descrizione: La Luce che nutre
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Beatrice Udali Tecnica: Fotografia Dimensione: 70×30 cm Anno: 2016 Descrizione: La Resa erotica alla Vita
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Ambra Tecnica: carboncino Dimensione: 65×50 cm Anno: 2025 Descrizione: Dimensioni parallele a quelle conosciute, commentabili. Il corpo si abbandona alla guida dei suoi stessi sensi. La ragione esce di scena per quel tempo che non è tempo, quest'ultimo non è più misurabile. L'anima, seppur si dica essere astratta, c'è chi potrebbe essere riuscito a toccarla, a donarle voce a scatenare quel caos dato dalla perdita di riferimenti. La fusione di quei corpi fa danzare le loro anime.
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Ambra Tecnica: carboncino Dimensione: 65×50 cm Anno: 2025 Descrizione: Ogni giorno osserva il cambiamento del suo corpo, lo stesso che l'aveva accompagnata fino a quel momento, e allo stesso modo alcuni desideri che inseguiva. Si è scoperta capace di morire, ma anche di rinascere. Nell'affrontare questo viaggio conserva tratti di sé, della sua natura selvaggia e primordiale. Preserva e custodisce i suoi desideri più proibiti, esalta il suo percepire servendosi dei suoi sensi, così sviluppati, attivi e sensibili. Istinto, bellezza ed armonia. Osservo questa nuova donna, il suo fascino. Accetta il cambiamento ed ora è vita, forza, dolcezza, esistenza.
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Saro Brancato Tecnica: digital art, stampa giclèe su carta Hahnemühle Anno: 2024 Dimensione senza cornice: cm 70 x 50, compreso passe partout Descrizione: Questa opera fa parte di un ciclo che, in generale, vuole far riflettere sul rapporto umani-animali. In "Pietas" è rappresentato il dolore assoluto di una Madre per la morte del proprio Figlio, ma quest'ultimo ha dei connotati primitivi "darwiniani" per accentuarne l’umana consistenza di carne e di sangue, spogliata dalla retorica del soprannaturale. Di conseguenza è suggerito il concetto di Cristo in quanto “Figlio dell’Uomo”, quindi non “Figlio di Dio” e rappresentante di una specifica fede religiosa, ma come universale progenitore dell’intera umanità. La citazione michelangiolesca rievoca le nostre radici umanistiche, fondamento identitario della cultura occidentale.




















