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Peonia Tecnica: Mixed media Anno: ND Dimensioni senza cornice: 80 x 80 cm Descrizione : Una mattina perfetta, la città quasi vuota. Quell’atmosfera silenziosa sembrava fatta solo per loro. Il sole scivolava sul viso, il vento giocava tra i capelli. Due su uno scooter: lei si nascondeva come dietro una grande montagna. Le mani che si stringevano forti: il primo contatto, la pelle che incontrava la pelle. Gli occhi, come il mare che si infrange contro la scogliera. Un respiro profondo. Il contatto, la sincronizzazione. Un istante breve, eppure eterno.
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Elhaz Tecnica: Video performance- proiezione video Anno: 2024 Dimensione: : 70×100 cm Descrizione: Squame di Corteccia nasce dalla visione durante un viaggio meditativo. Elhaz Mari vide nella sua visione questo personaggio nel bosco, primitivo, sacro e ancestrale. Il lavoro nasce ed esce dal campo inconscio per portarlo alla coscienza attraverso la pratica performativa, in cui il video è il medium per documentarla. Si compone così di due momenti temporali distinti in cui la pratica si ripete, dove l'essere selvatic* si fonde con ciò che l* circonda attraverso l'esplorazione dei sensi e contatto con ciò che è intorno. Diviene così un processo rituale, un atto romantico e sessuale con la natura. Supera i limiti della resistenza e della percezione materiale e fisica, andando oltre il tangibile o in un qualche modo, classificabile. Entrambi i momenti sono stati realizzati a Gennaio, alle temperature di -2 (primo atto) e 3 gradi (secondo atto). Ciò che viene incarnato si pone come risposta e volontà dell' essere fluidità, nella forma identitaria dell'umano, nel divenire qualcosa che astrae i preconcetti, le stigmatizzazioni ed etichette su un corpo da parte della società eteronormata e patriarcale. Connettendoci a madre terra possiamo toccare le moltitudini che ci abitano, le libertà di essere chi siamo, l'infinità di esseri che esistono nella nostre interiorità. Tramite il processo creativo, è come se fosse stata creata una grande cassa di risonanza per comunicare con la molteplicità di energie, forme di vita e verità che la Terra stessa contiene. Divenendo così, un rito di riconnessione alla queerness. Ognuna di queste moltitudini risuona con una parte diversa di chi guarda, e rompe così ogni illusione di interezza, aprendo lo sguardo alla verità collettiva che siamo tutto e anche il suo opposto, e che conteniamo creature sconosciute anche a noi stess*
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Elhaz Tecnica: Punch Needle on canvas Anno: 2025 Dimensione: : 100×100 cm Descrizione: Atto III nasce dall’incontro con una sciamana, nel 2021. Studiando i Tarocchi di Marsiglia e la loro simbologia, l'artista conobbe una delle assistenti di Alejandro Jodorowsky, che per chi conosce il mondo della psico-tarologia e del cinema surrealista, è uno dei più grandi mentori sul tema. Paulina Jade Doniz donò a Mari tre atti psico-magici da compiere nell’arco del tempo della sua vita. La psicomagia è un’arte che si compie tramite l’attuazione di gesti, movimenti, o azioni che racchiudono dentro di sé un simbolo o un archetipo.Questo parla attraverso il linguaggio della vita onirica, e del materiale invisibile. Per questa ragione attuare atti psico-magici, volge alla liberazione del materiale inconscio. In questo lavoro Elhaz ha utilizzato la tecnica del punch-needle per dare voce a un corpo che va oltre le stigmatizzazioni, per divenire una celebrazione.
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Tecnica: digital art, photoshop & clip studio paint Anno: 2025 Dimensione: : 70×100 cm Descrizione: A vivid representation in colors that explores identity, the body, and expressive languages through a hybrid and fluid figure. The colors seem to sing, and the movement of the lines evokes a connection with nature (antlers for metamorphosis and growth, a bird for freedom of thought, sprouts for the ability to generate newness). These symbols celebrate multiplicity and transformation, with androgynous features blurring the lines between feminine and masculine, challenging gender categorizations. Yet, at its core, the heart is the same for everyone, a symbol of vulnerability and inner awareness. Regardless of gender, we all desire to be seen and loved.
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Gianfranco Fiore Tecnica: Acrilico|Vernice spray Anno: 2025 Dimensione: : 70X100 Descrizione: Terza opera dove la silhouette femminile, nera ed essenziale, si staglia su uno sfondo arancio vibrante che richiama energia, vitalità e calore. La chioma si trasforma in una costellazione di colori e materia, ottenuta attraverso una fitta tessitura di segni e punti che restituiscono l’idea di ricchezza, varietà e splendore. Gli orecchini circolari dorati sottolineano l’identità e l’orgoglio culturale della figura, restituendo una presenza forte e affermativa.
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Gianfranco Fiore Tecnica: Acrilico|Vernice spray Anno: 2025 Dimensione: : 100x100 cm Descrizione: Quest’opera, parte integrante della precedente, ribalta il linguaggio visivo sostituendo la silhouette nera con una figura bianca. Il contrasto non è opposizione, ma complementarità: bianco e nero diventano due facce della stessa umanità, due presenze che si completano. La chioma, sempre esplosione di segni e pensieri, riafferma il valore universale dell’identità e si fa dichiarazione contro ogni forma di discriminazione.
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Gianfranco Fiore Tecnica: Acrilico|Vernice spray Anno: 2025 Dimensione: : 100x100 cm Descrizione: La prima opera, che fa parte di una serie di tre opere è un manifesto contro il razzismo: la silhouette nera diventa simbolo di forza e dignità, da cui si sprigiona un universo di luce e pensiero, a ricordare che la ricchezza interiore non ha colore.
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Sold OutSOLDModernkubTecnica: Cartoncino ad alta densità, colore kraft naturale.Anno: 2025Dimensione: 100 cmDescrizione: Scultura realizzata interamente a mano con tecnica poligonale.L’opera rappresenta una scimmia in posizione vigile e stabile, simbolo di forza primordiale e controllo silenzioso. Le linee spigolose e il volume scultoreo evidenziano l’equilibrio tra forma geometrica e presenza fisica.Ideale per dialogare con spazi contemporanei, installazioni o vetrine artistiche.
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Effe Tecnica: Acrilico Anno: 2025 Dimensione: 92×89 cm Descrizione: C'è un momento molto intimo e suggestivo in cui si abbandona il proprio ruolo, la "maschera" e si entra nuovamente in una dimensione di abbandono e autenticità, ma questo accade anche all'inverso. Questo momento sospeso che a tutti è a tutti gli effetti uno "spazio" sospeso è rappresentato visivamente dall'atto di spogliarsi e vestirsi, azioni contrapposte che in un attimo preciso risultano indistinguibili. Precisamente in quell'attimo la persona in un gesto intimo ma innocente e quotidiano si mostra, pur nascosta, nella sua essenza più pura.
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Becho Tecnica: Mosaic of interlocking plastic cubic tiles(similar to Lego), Anno: 2025 Dimensione: : 80X50 Cm Descrizione:The workart “DIGITAL ROOT,”composed of about 10,000 small interlocking tiles,similar to cells or pixels, is a metaphor for the artist'sdigital footprint and, more generally, that of human beings.Each tile is a fragment that, together with the others, builds a mosaic:an identity, a community, a memory.Just like in the Panopticon,each element is connected but not entirely free.Everything is part of a larger structure,perhaps invisible but present.“DIGITAL ROOT” creates a dialogue between uniqueness and control,freedom and system. The work prompts us to reflect on how our identityis constructed not only through what we create,but also through what others see in us.
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Emmanuela Zavattaro Tecnica: Acrilico su tela Anno: 2022 Dimensione: 70 x 70 cm Descrizione: Sere (S)CONFINI.
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Rafael Triana Tecnica: Installation_ Gold magnets, black-painted melamine board on wood, printed paper Anno: 2025 Dimensione: 90 cm X 60 cm Descrizione: The work is built on a minimal, absurd gesture: holding a single piece of paper—printed with the phrase “THIS IS UNBEARABLE”—through the visual saturation of hundreds of gold magnets. The device functions as a metaphor for affective and structural overcompensation, where the excess of fastening elements highlights the fragility of the support and the disproportionality of the effort. By exaggerating a domestic visual code (the fridge magnet), the piece shifts the intimate toward installation, revealing an economy of imminent collapse. Its formal economy places pressure on the boundaries between support and symbol, affection and containment, visibility and subjective precarity.
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Simona Ceolin Tecnica: punch needle Anno: 2025 Dimensione:120cm x 140cm Descrizione: Opera realizzata interamente a mano con la tecnica del punch needle. Un intreccio di forme organiche e tonalità profonde – viola, terra e sabbia – che dialogano tra movimento e quiete. Le texture in rilievo invitano al tatto e raccontano la lentezza del processo: un filo alla volta, un gesto ripetuto che diventa meditazione.
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Ian Whaley Tecnica: Graffite e carboncino Anno: 2025 Dimensione: 70cm x 100cm Descrizione: A half tiger-man and a centaur locked in a battle neither wants to win. The clouds hide the sun, the centaur slips beneath his enemy, tears falling as he whispers “let go”—but neither of them does. Because letting go means losing the very thing that kept them alive. Sometimes, even pain is sacred when it’s yours.




















