Arteaporte
  • Squame di Corteccia

    2.900,00 
    Elhaz   Tecnica: Video performance- proiezione video Anno: 2024 Dimensione: : 70×100 cm Descrizione: Squame di Corteccia nasce dalla visione durante un viaggio meditativo. Elhaz Mari vide nella sua visione questo personaggio nel bosco, primitivo, sacro e ancestrale. Il lavoro nasce ed esce dal campo inconscio per portarlo alla coscienza attraverso la pratica performativa, in cui il video è il medium per documentarla. Si compone così di due momenti temporali distinti in cui la pratica si ripete, dove l'essere selvatic* si fonde con ciò che l* circonda attraverso l'esplorazione dei sensi e contatto con ciò che è intorno. Diviene così un processo rituale, un atto romantico e sessuale con la natura. Supera i limiti della resistenza e della percezione materiale e fisica, andando oltre il tangibile o in un qualche modo, classificabile. Entrambi i momenti sono stati realizzati a Gennaio, alle temperature di -2 (primo atto) e 3 gradi (secondo atto). Ciò che viene incarnato si pone come risposta e volontà dell' essere fluidità, nella forma identitaria dell'umano, nel divenire qualcosa che astrae i preconcetti, le stigmatizzazioni ed etichette su un corpo da parte della società eteronormata e patriarcale. Connettendoci a madre terra possiamo toccare le moltitudini che ci abitano, le libertà di essere chi siamo, l'infinità di esseri che esistono nella nostre interiorità. Tramite il processo creativo, è come se fosse stata creata una grande cassa di risonanza per comunicare con la molteplicità di energie, forme di vita e verità che la Terra stessa contiene. Divenendo così, un rito di riconnessione alla queerness. Ognuna di queste moltitudini risuona con una parte diversa di chi guarda, e rompe così ogni illusione di interezza, aprendo lo sguardo alla verità collettiva che siamo tutto e anche il suo opposto, e che conteniamo creature sconosciute anche a noi stess*
  • Atto III

    5.075,00 
    Elhaz   Tecnica: Punch Needle on canvas Anno: 2025 Dimensione: : 100×100 cm Descrizione: Atto III nasce dall’incontro con una sciamana, nel 2021. Studiando i Tarocchi di Marsiglia e la loro simbologia, l'artista conobbe una delle assistenti di Alejandro Jodorowsky, che per chi conosce il mondo della psico-tarologia e del cinema surrealista, è uno dei più grandi mentori sul tema. Paulina Jade Doniz donò a Mari tre atti psico-magici da compiere nell’arco del tempo della sua vita. La psicomagia è un’arte che si compie tramite l’attuazione di gesti, movimenti, o azioni che racchiudono dentro di sé un simbolo o un archetipo.Questo parla attraverso il linguaggio della vita onirica, e del materiale invisibile. Per questa ragione attuare atti psico-magici, volge alla liberazione del materiale inconscio. In questo lavoro Elhaz ha utilizzato la tecnica del punch-needle per dare voce a un corpo che va oltre le stigmatizzazioni, per divenire una celebrazione.
  • Tiziana Illuminati

      Tecnica: digital art, photoshop & clip studio paint Anno: 2025 Dimensione: : 70×100 cm Descrizione: A vivid representation in colors that explores identity, the body, and expressive languages through a hybrid and fluid figure. The colors seem to sing, and the movement of the lines evokes a connection with nature (antlers for metamorphosis and growth, a bird for freedom of thought, sprouts for the ability to generate newness). These symbols celebrate multiplicity and transformation, with androgynous features blurring the lines between feminine and masculine, challenging gender categorizations. Yet, at its core, the heart is the same for everyone, a symbol of vulnerability and inner awareness. Regardless of gender, we all desire to be seen and loved.
  • No Racism III

    508,00 
    Gianfranco Fiore   Tecnica: Acrilico|Vernice spray Anno: 2025 Dimensione: : 70X100 Descrizione: Terza opera dove la silhouette femminile, nera ed essenziale, si staglia su uno sfondo arancio vibrante che richiama energia, vitalità e calore. La chioma si trasforma in una costellazione di colori e materia, ottenuta attraverso una fitta tessitura di segni e punti che restituiscono l’idea di ricchezza, varietà e splendore. Gli orecchini circolari dorati sottolineano l’identità e l’orgoglio culturale della figura, restituendo una presenza forte e affermativa.
  • No Racism II

    580,00 
    Gianfranco Fiore   Tecnica: Acrilico|Vernice spray Anno: 2025 Dimensione: : 100x100 cm Descrizione: Quest’opera, parte integrante della precedente, ribalta il linguaggio visivo sostituendo la silhouette nera con una figura bianca. Il contrasto non è opposizione, ma complementarità: bianco e nero diventano due facce della stessa umanità, due presenze che si completano. La chioma, sempre esplosione di segni e pensieri, riafferma il valore universale dell’identità e si fa dichiarazione contro ogni forma di discriminazione.
  • No Racism

    580,00 
    Gianfranco Fiore   Tecnica: Acrilico|Vernice spray Anno: 2025 Dimensione: : 100x100 cm Descrizione: La prima opera, che fa parte di una serie di tre opere è un manifesto contro il razzismo: la silhouette nera diventa simbolo di forza e dignità, da cui si sprigiona un universo di luce e pensiero, a ricordare che la ricchezza interiore non ha colore.
  • SOLD
    Sold Out
    Modernkub
    Tecnica: Cartoncino ad alta densità, colore kraft naturale.
    Anno: 2025
    Dimensione: 100 cm
    Descrizione: Scultura realizzata interamente a mano con tecnica poligonale.
    L’opera rappresenta una scimmia in posizione vigile e stabile, simbolo di forza primordiale e controllo silenzioso. Le linee spigolose e il volume scultoreo evidenziano l’equilibrio tra forma geometrica e presenza fisica.
    Ideale per dialogare con spazi contemporanei, installazioni o vetrine artistiche.
  • Effe Tecnica: Acrilico Anno: 2025 Dimensione: 92×89 cm Descrizione: C'è un momento molto intimo e suggestivo in cui si abbandona il proprio ruolo, la "maschera" e si entra nuovamente in una dimensione di abbandono e autenticità, ma questo accade anche all'inverso. Questo momento sospeso che a tutti è a tutti gli effetti uno "spazio" sospeso è rappresentato visivamente dall'atto di spogliarsi e vestirsi, azioni contrapposte che in un attimo preciso risultano indistinguibili. Precisamente in quell'attimo la persona in un gesto intimo ma innocente e quotidiano si mostra, pur nascosta, nella sua essenza più pura.
  • “DIGITAL ROOT”

    1.450,00 
    Becho Tecnica: Mosaic of interlocking plastic cubic tiles(similar to Lego), Anno: 2025 Dimensione: : 80X50 Cm Descrizione:
    The workart  “DIGITAL ROOT,”
    composed of about 10,000 small interlocking tiles,
    similar to cells or pixels, is a metaphor for the artist's
    digital footprint and, more generally, that of human beings.
     Each tile is a fragment that, together with the others, builds a mosaic:
    an identity, a community, a memory.
    Just like in the Panopticon,
     each element is connected but not entirely free.
    Everything is part of a larger structure,
    perhaps invisible but present.
    “DIGITAL ROOT” creates a dialogue between uniqueness and control,
    freedom and system. The work prompts us to reflect on how our identity
     is constructed not only through what we create,
    but also through what others see in us.
  • Atlante

    1.800,00 
    Emmanuela Zavattaro Tecnica: Acrilico su tela Anno: 2022 Dimensione: 70 x 70 cm Descrizione: Sere (S)CONFINI.
  • Mansarda

    725,00 
    Cesare Mellina Tecnica: Tecnica mista Anno: 1991
    Dimensione senza cornice: 70 x 50 cm
  • Taipi

    725,00 
    Cesare Mellina Tecnica: Tecnica mista Anno: 1991
    Dimensione senza cornice: 70 x 50 cm
  • La danza

    725,00 
    Cesare Mellina Tecnica: Tecnica mista Anno: 1991
    Dimensione senza cornice: 70 x 50 cm
  • THIS IS UNBEARABLE

    1.450,00 
    Rafael Triana   Tecnica:  Installation_ Gold magnets, black-painted melamine board on wood, printed paper Anno: 2025 Dimensione: 90 cm X 60 cm Descrizione: The work is built on a minimal, absurd gesture: holding a single piece of paper—printed with the phrase “THIS IS UNBEARABLE”—through the visual saturation of hundreds of gold magnets. The device functions as a metaphor for affective and structural overcompensation, where the excess of fastening elements highlights the fragility of the support and the disproportionality of the effort. By exaggerating a domestic visual code (the fridge magnet), the piece shifts the intimate toward installation, revealing an economy of imminent collapse. Its formal economy places pressure on the boundaries between support and symbol, affection and containment, visibility and subjective precarity.
  • Not Yet

    1.450,00 
    Simona Ceolin   Tecnica: punch needle Anno: 2025 Dimensione:120cm x 140cm Descrizione: Opera realizzata interamente a mano con la tecnica del punch needle. Un intreccio di forme organiche e tonalità profonde – viola, terra e sabbia – che dialogano tra movimento e quiete. Le texture in rilievo invitano al tatto e raccontano la lentezza del processo: un filo alla volta, un gesto ripetuto che diventa meditazione.
  • Thump

    26.100,00 
    Ian Whaley   Tecnica: Graffite e carboncino Anno: 2025 Dimensione: 70cm x 100cm Descrizione: A half tiger-man and a centaur locked in a battle neither wants to win. The clouds hide the sun, the centaur slips beneath his enemy, tears falling as he whispers “let go”—but neither of them does. Because letting go means losing the very thing that kept them alive. Sometimes, even pain is sacred when it’s yours.
  • Zamotana Matir

    2.900,00 
    Daria Romanenko   Tecnica: Scultura Anno: 2025 Dimensione: 100x30x30 Descrizione: Motanka è una bambola tradizionale ucraina che veniva realizzata avvolgendo dei materiali semplici o di scarto, come tessuti, cotone o fieno, e fissando la stoffa con delle corde senza apportare nessuna cucitura. Il nome deriva dal verbo ucraino мотати (avvolgere). Usata come giocattolo o portafortuna, oggi è un popolare souvenir in Ucraina. “Zamotana Matir” (Замотана Матір tradotto dall'ucraino Madre avvolta) è un'elaborazione di questa tradizione ucraina e della figura della madre spesso associata alla terra natia o madrepatria. La scultura appare come una presenza perturbante con la percezione di uno sguardo senza occhi, una dimensione mentale onirica che oscilla tra la fiaba e l’orrore. In aggiunta, l’opera presenta un livello di riflessione sui confini e temporalità della storia. Usando il ricamo, un’altra tradizione ucraina, la bambola è stata decorata con uno dei pattern presenti negli edifici sovietici ucraini, come se fosse un ornamento doloroso, quasi ferita dalla quale è impossibile svincolarsi. Cosi facendo, la tradizione e l’oppressione diventano una cosa sola, coesistente nel presente piegato dal passato, proprio come la madrepatria viene piegata e ingobbita dal dolore della guerra
  • Sister 3

    218,00 
    Giorgio Comoglio Tecnica: Bianco e nero, Foto Anno: 2025 Dimensione: 70cm x 50cm  
  • Sister 2

    218,00 
    Giorgio Comoglio Tecnica: Bianco e nero, Foto Anno: 2025 Dimensione: 70cm x 50cm  
  • Rosa e Tenebre

    435,00 
    Roberta Poggi Tecnica: Bianco e nero, Foto Anno: 2024 Dimensione senza cornice: 50×70 cm su Forex Descrizione: Il bambino guarda verso l’orizzonte. Si può percepire il suo sguardo perso in lontananza, come se cercasse qualcosa. Forse sognava o forse stava pensando a qualcosa o forse si stava solo lasciando cullare dalla bellezza e dal Mistero del Mare.  
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