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Erica Brucoli Tecnica: digitale Anno: 2024 Dimensione: 61 x 91 cm Descrizione: La scena è intrisa di una magica armonia, con le figure femminili che si intrecciano in una danza sinuosa e elegante. I loro movimenti seguono il ritmo delle fasi lunari, evocando un senso di ciclicità e di connessione con l'astro. Le donne, con una presenza magnetica, rappresentano il potere del femminile in tutte le sue sfaccettature: forza, grazia, saggezza. La danza diventa un rituale, un mezzo attraverso il quale esprimono la loro unione con gli elementi cosmici, rafforzando il legame tra il femminile e le fasi mutevoli della luna. In questa rappresentazione artistica, si evidenzia la bellezza e la forza della connessione tra donne e l'universo, sottolineando il potente simbolismo della femminilità in sintonia con il ciclo della luna.
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Erica Brucoli Tecnica: Digitale Anno: 2023 Dimensione: 61 x 91 cm Descrizione: L'opera raffigura due donne che danzano in una sincronia tandem, libere da ogni vincolo. La loro danza crea un'armoniosa unione con l'universo, simboleggiando la libertà e la connessione profonda con il cosmo. L'immagine esprime un senso di emancipazione e di fusione con l'energia universale, suggerendo un'esperienza di liberazione totale e di armonia con l'essenza stessa dell'universo.
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Maria Letizia Borri Tecnica: Tempera e acrilico Anno: 2021 Dimension: 50 × 40 cm
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Grazia Moroni Tecnica: Mosaico di vetro su pannello riciclatoAnno: 2023Descrizione:Ho riprodotto la scritta “FRAGILE” che si utilizza come avvertimento per gli imballaggi utilizzando un materiale molto fragile,il vetro.Quest’opera fa parte di una serie di “INSEGNE”Da maneggiare con cura.
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MARCO IMMEDIATA Tecnica: Fotografia digitale su carta Hahnemühle Fine Art Pearl Anno: 2015 Dimensione senza cornice: 40 x 30 cm Descrizione: Con il progetto “Senza fine”, il fotografo Marco Immediata indaga sulla decadenza e sull’autogenerarsi di spazi estetici tramite il trascorrere del tempo. Vecchie industrie, prima luoghi che producevano lavoro, diventano mausolei a cielo aperto dove l’unico vero artista è il tempo.
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MARCO IMMEDIATA Tecnica: Fotografia digitale su carta Hahnemühle Fine Art Pearl Anno: 2015 Dimensione senza cornice: 40 x 30 cm Descrizione: Con il progetto “Senza fine”, il fotografo Marco Immediata indaga sulla decadenza e sull’autogenerarsi di spazi estetici tramite il trascorrere del tempo. Vecchie industrie, prima luoghi che producevano lavoro, diventano mausolei a cielo aperto dove l’unico vero artista è il tempo.
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MARCO IMMEDIATA Tecnica: Fotografia digitale su carta Hahnemühle Fine Art Pearl Anno: 2015 Dimensione senza cornice: 30 x 40 cm Descrizione: Con il progetto “Senza fine”, il fotografo Marco Immediata indaga sulla decadenza e sull’autogenerarsi di spazi estetici tramite il trascorrere del tempo. Vecchie industrie, prima luoghi che producevano lavoro, diventano mausolei a cielo aperto dove l’unico vero artista è il tempo.
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Maurizio Mafucci Tecnica: Collage, disegno, pittura e assemblage Anno: 1987. Dimensione: 128×60 Descrizione: Quattro pannelli accostati che sintetizzano forme, colori e proporzioni in un ipotetico dialogo.
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Maurizio Mafucci Tecnica: Assemblage Anno: 2020 Dimensione cornice: 180x70cm Descrizione: Assemblage di materiali diversi quali, lastra di ottone, pannello televisivo lcd, legno.
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Maurizio Mafucci Tecnica: Assemblage Anno: 2015 Dimensione: 60x80cm Dimensione con cornice: 63x83cm Descrizione: Assemblage geometrico di lattine di birra opportunamente ritagliate e piegate.
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Santoro Tecnica: Disegnato e dipinto a mano con vernice acrilica su gesso. Anno: 2024 Dimensione: 17cmx8cm Dimensione: 15cmx20cm Descrizione: Lyn: attura come le nostre esperienze interne trasformano il nostro esterno, influenzando non solo il nostro corpo fisico, ma anche le nostre emozioni, pensieri e sentimenti. Nella quotidianità assorbiamo dati, suggestioni ed energie che si interiorizzano inconsciamente, influenzando la nostra umanità per il bene o per il male. Utilizzo il colore dorato per simboleggiare l'abbondanza nella vita, l'amore e l'ottimismo. Lyn è la rappresentazione della possibilità di integrare questi elementi quotidianamente, come nutrimento per l'anima e come rimedio per qualsiasi male. È un promemoria visivo della capacità di riflettere, esprimere, comunicare, nutrire e guarire in ogni giornata.
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Santoro Tecnica: Scultura in argilla con finiture in vernice acrilica fatta a mano Anno: 2023 Dimensione: 25cmx25cm Dimensione: 45cmx40cm Descrizione: La mia opera d'arte rappresenta il contatto avvenuto tra gli extraterrestri e gli esseri umani, trasmettendo conoscenze ancestrali e amore autentico. Tutte queste conoscenze sono rappresentate attraverso immagini, disegni, colori e simboli che venivano plasmati sulla pelle come rappresentazione di ciò che va oltre il mondo terreno, collegandoci all'universo a diversi livelli.
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Vivi l'arte del riciclo Tecnica: Mista Mosaico/Acrilico/Resina Anno: 2024 Dimensione senza cornice: 50 x 50 cm Descrizione: Un cuore simbolo dell'amore con cialde caffè tritate di recupero, tra visioni pop e colori fluo. Un amore che, anche se infranto, può essere recuperato e può tornare ad amare.
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Federico Chiesa Tecnica: Acrilico su legno, cartapesta Anno: 2023 Dimensione: 50cm x 70cm Descrizione: Interpretazione tridimensionale dell'opera di Matisse. Supporto in legno compensato rivestito da carta. Parti in rilievo in cartapesta da carta recuperata. Colore acrilico.
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Federico Chiesa Tecnica: Acrilico su legno, cartapesta Anno: 2022 Dimensione: 50cm x 70cm Descrizione: Interpretazione tridimensionale dell'opera di Matisse. Supporto in legno compensato rivestito da carta. Parti in rilievo in cartapesta da carta recuperata. Colore acrilico.
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Federico Chiesa Tecnica: Acrilico su legno, cartapesta Anno: 2023 Dimensione: 50cm x 70cm Descrizione: Interpretazione tridimensionale dell'opera di Matisse. Supporto in legno compensato rivestito da carta. Parti in rilievo in cartapesta da carta recuperata. Colore acrilico.
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Caterina Roffinello Tecnica: Mista (collage con interventi a pastello ) Anno: 2018-2023 Dimensione: 30×21, 40 × 40.. Dimensione con cornice: 50 X 50 Descrizione: Sono interessata a comunicare sentimenti e sensazioni, pensier
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LuMa Tecnica: tavola grafica Anno: 2024 Dimensione: 70cm x 50cm Descrizione: L’Opera “Ocimum Basiculum” è la rappresentazione di una metamorfosi contemporanea. Il protagonista, accucciato in una stanza troppo piccola per le sue dimensioni, sembra ispirarsi alla posizione di Narciso rappresentato da Dalì nella sua Metamorfosi. Soggetto della metamorfosi diventa l’uomo contemporaneo che viene rappresentato nella sua quotidianità, intento a compiere un gesto semplice. Ha sul volto un visore e in mano una Kinect che porge verso un recipiente vuoto. La MetaHouse che lo ingabbia è una realtà piatta, spoglia, monocolore, priva di vita, troppo stretta da impedirgli qualsiasi libertà di movimento. Al contrario di quanto l’osservatore può vedere, l’uomo contemporaneo non percepisce lo spazio attorno a sé ma, munito di visore e Kinect, si proietta in un universo parallelo molto più accogliente e vivido di quello reale. Un’operazione apparentemente priva di significato come quella di prendersi cura di un recipiente vuoto, diventa azione concreta nel metaverso dove il protagonista annaffia una pianta di basilico. È in questo universo virtuale parallelo in cui si proietta, che tutto acquista senso ed è qui che il soggetto acquisisce potenzialità e capacità di azione. Tutto viene percepito come vivido, spazioso, pieno di energia; al contrario la vita reale diventa unicamente una scatola priva di contenuto. Ma cosa si nasconde dietro a questa illusione? L’autore inserisce un QR code connesso ad una nota pagina web, da cui il protagonista attinge tutte le informazioni necessarie per far crescere la sua piantina di basilico. In tono sarcastico e canzonatorio rimanda ad un’indicazione scontata per l’osservatore che, al contrario, diventa necessaria al soggetto dell’opera per portare a termine il suo compito. La metamorfosi dell’uomo contemporaneo causa una regressione delle capacità di azione del soggetto. L’uomo contemporaneo è apparentemente felice in una realtà parallela ma di fatto sta abbandonando quelle capacità che esso stesso ha acquisito con fatica nel corso del tempo. Una semplice pianta di basilico diventa una pianta erbacea con una complessa nomenclatura latina “Ocimum Basilicum”, ed un’operazione così elementare come quella di annaffiarla necessita ora del supporto di un database di informazioni per poter essere compiuta. L’autore lascia aperto un interrogativo: quante piantine di basilico saranno lasciate morire, per dedicare del tempo a dei recipienti vuoti?
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LuMa Tecnica: tavola grafica Anno: 2023 Dimensione: 70cm x 50cm Descrizione: L’opera “Freedom of Mirror or Mirror of Freedom” nasce dalla volontà dell’autore di proporre una forma di arte in chiave contemporanea, in quanto, il quadro presenta un QR scansionabile che rimanda ad una seconda grafica ad esso connessa. L’autore gioca con il concetto di libertà a partire da questo aspetto: l’osservatore è libero di decidere su quale piano della realtà inserire il suo punto di vista, se su quello reale o su quello digitale, e diventa esso stesso partecipante attivo dell’opera, avendo il compito di dare una interpretazione veritiera dell’opera in se. Libertà e verità diventano, qui, elementi complementari e dipendenti: il soggetto ha la mente in gabbia ed è circondato da uccellini colorati che, al contrario, sono liberi di svolazzargli attorno. Tuttavia, ciò che lui vede attraverso lo specchio è una realtà distorta e filtrata dalla sua mente in cui è l’uomo l’unico soggetto libero. Questa distorsione si ritrova non solo nell’immagine riflessa, ma anche nei colori che il soggetto recepisce attraverso lo specchio. Lo specchio che diventa mezzo di distorsione e il richiamo a questo elemento é ricorrente. Il titolo stesso presenta una struttura simmetrica e un messaggio segreto nascosto: le iniziali formano specularmente la parola F.O.M.O., acronimo di "Fear Of Missing Out", condizione di colui che letteralmente ha paura di perdere qualcosa, di non essere al passo con gli eventi e con la società che lo circonda. Anche quest'ultima risultato di una perdita della libertà individuale di pensiero e di azione. L’autore avverte “You don’t own the truth”: nessuno può godere di un pensiero libero e, dunque, nessuno può possedere la verità in modo assoluto. In altri termini, l’uomo viene concepito come un essere il cui pensiero non è mai libero ma soccombe alle influenze della quotidianità che lo circonda. Lo stesso osservatore, in qualunque realtà si ponga, non otterrà mai una visione veritiera della realtà, quest’ultima dipendente dal suo punto di osservazione e dalla sua personale interpretazione.